In occasione dell'apertura del libro di condoglianze per la morte della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh, corrispondente di Al Jazeera uccisa mercoledì 11 maggio 2022 mentre documentava una operazione dell'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, si è recato nella sede dalla Missione diplomatica palestinese a Roma per esprimere il cordoglio e la vicinanza del sindacato dei giornalisti italiani.
Il segretario è stato ricevuto dall'ambasciatrice Abeer Odeh. A lei ha manifestato l'auspicio che venga presto resa giustizia alla collega Shireen Abu Akleh e che le autorità internazionali possano presto adottare misure, come peraltro più volte richiesto dalla Federazione internazionale dei giornalisti, per proteggere i cronisti che operano nelle aree di guerra.
«Non si può morire per compiere il proprio dovere di informare i cittadini – ha detto Lorusso –. Ci stringiamo ai familiari della collega e a tutti i giornalisti palestinesi che vedono ogni giorno messa a rischio la propria incolumità».
Lorusso ha anche espresso ferma condanna per le azioni ignobili messe in atto dalla polizia israeliana durante i funerali di Shireen Abu Akleh, quando gli agenti si sono accaniti contro il feretro e coloro che lo trasportavano.
L'ambasciatrice Abeer Odeh ha ringraziato il sindacato dei giornalisti italiani, auspicando che tutti i media internazionali continuino a dar voce alla sofferenza del popolo e dei giornalisti palestinesi.