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Osservatorio sui media 21 Set 2009

Oltre la retorica: la Rete riproduce le divisioni in classe (almeno in Usa) da lsdi.it

Internet riflette ed ingrandisce dinamiche pre-esistenti e ne rende alcune molto più visibili di prima: ad esempio gli utenti di Facebook e MySpace sono chiaramente divisi per classe, rileva Danah Boyd in un intervento su Alternet, di cui pubblichiamo qui la traduzione, ricostruendo le radici della ‘’migrazione’’ dei bianchi e dei privilegiati da MySpace a Facebook

Internet riflette ed ingrandisce dinamiche pre-esistenti e ne rende alcune molto più visibili di prima: ad esempio gli utenti di Facebook e MySpace sono chiaramente divisi per classe, rileva Danah Boyd in un intervento su Alternet, di cui pubblichiamo qui la traduzione, ricostruendo le radici della ‘’migrazione’’ dei bianchi e dei privilegiati da MySpace a Facebook

 - ‘’Tendiamo a credere al mito utopico di Internet come fonte di salvezza, ma non è così’’ - Dal panorama dei social media emerge bene come la “scelta” partecipativa porti ad una riproduzione digitale delle divisioni sociali

 

http://www.lsdi.it/2009/09/20/oltre-la-retorica-la-rete-riproduce-le-divisioni-in-classe-almeno-in-usa/

 

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Crolla a picco negli Usa la credibilità dei media

 

Secondo una ricerca compiuta dal Pew Research Center for the People & the Press, quasi i due terzi degli americani pensano che le informazioni che leggono, ascoltano o guardano sono spesso poco accurate – Il più alto livello di scetticismo registrato dal 1985, quando questo tipo di analisi della percezione dei media fu effettuato per la prima volta

 

http://www.lsdi.it/2009/09/15/crolla-a-picco-negli-usa-la-credibilita-dei-media/

 

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La professione


I giornalisti europei amano il proprio lavoro e sono ottimisti sul futuro

 

Lo ha rilevato l’ European Digital Journalism Survey 2009 in un sondaggio su oltre 350 cronisti di sei paesi d’ Europa (non l’ Italia), secondo cui più dell’ 80% dei giornalisti sono soddisfatti o più contenti di prima del loro lavoro e solo il 32% pensa che la loro testata sia a rischio di chiusura – Per molti la qualità del giornalismo sarebbe cresciuta con l’ avvento di Internet - Ma oltre il 60% ritiene che la carta stampata si ridurrà sensibilmente e il 54% pensa che la carenza di risorse economiche influenzerà negativamente la qualità - Oltre la metà del campione [53%] ritiene che l’ on line sia ben lungi da essere un modello di business profittevole

 

http://www.lsdi.it/2009/09/20/i-giornalisti-europei-amano-il-proprio-lavoro-e-sono-ottimisti-sul-futuro/

 

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 Internet e il web


E Google sceglie la via degli accordi con gli editori

 

‘’Fast flip’’ segnerà l’ avvio di una nuova era di relazioni fra Google e gli editori di quotidiani dopo vari anni di scontri anche piuttosto duri? - Un nuovo servizio di aggregazione di notizie e servizi giornalistici contrattata con gli editori e non più totalmente ‘’automatizzata’’, come avviene (e avverrà ancora) con Google News

 

http://www.lsdi.it/2009/09/19/e-google-sceglie-la-via-degli-accordi-con-gli-editori/

 

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Da Spacebook (il Fb della Nasa) una ‘lezione’ su come le redazioni possono migliorare la collaborazione interna

 

Il network interno lanciato alcuni mesi fa dall’ Ente spaziale americano per i suoi 18.000 addetti offre un esempio di come le redazioni giornalistiche potrebbero utilizzare la tecnologia dei social media per sviluppare ambienti di lavoro più aperti e collaborativi – Un’ analisi su Poynter.org

 

http://www.lsdi.it/2009/09/16/dallo-spacebook-della-nasa-una-%E2%80%98lezione%E2%80%99-su-come-le-redazioni-possono-migliorare-la-collaborare-interna/

 

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L’ opaco rumore di fondo di Twitter

 

Secondo Massimo Mantellini, Twitter è ormai diventato uno strumento troppo grande e troppo caotico per poterne immaginare rapidi e sintetici utilizzi informativi – E, una volta sopito l’ entusiasmo - scrive su Punto informatico - ‘’ occorrerà forse organizzarsi meglio’’ .

 

http://www.lsdi.it/2009/09/16/l%E2%80%99-opaco-rumore-di-fondo-di-twitter/

 

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Nuovo allarme contro i rischi per la libertà di informazione in rete

 

Un autentico terremoto: così Guido Scorza, presidente dell’ Istituto per le Politiche dell’ Innovazione, definisce la proposta di legge dei deputati del Pdl Gaetano Pecorella ed Enrico Costa che punta a introdurre per i siti internet di informazione tutte le norme previste dalla legge sulla stampa del 1947

 

http://www.lsdi.it/2009/09/17/nuovo-allarme-contro-i-rischi-per-la-liberta-di-informazione-in-rete/

 

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Giornali


Metà degli editori Usa convinti che il sistema dei contenuti online a pagamento funzionerà

 

Lo ha rilevato una ricerca dell’ American Press Institute su 118 aziende editoriali di differenti tipologie – Il 58% degli interpellati sta valutando l’ ipotesi di istituire forme di pagamento, dall’ abbonamento mensile, ai micropagamenti, ai ‘’pass quotidiani’’

 

http://www.lsdi.it/2009/09/16/meta-degli-editori-usa-convinti-che-il-sistema-dei-contenuti-online-a-pagamento-funzionera/

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Ma molti grandi editori dicono no all’ online a pagamento

 

Non tutto il fronte editoriale Usa intende, per ora, imboccare la linea lanciata da Rupert Murdoch - Intanto una piccola analisi di PaidContent rileva che dai risultati dei giornali online che fanno pagare i contenuti emerge ‘’ un quadro piuttosto poco incoraggiante”

 

http://www.lsdi.it/2009/09/15/ma-molti-grandi-editori-dicono-no-all%E2%80%99-online-a-pagamento/

 

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Un magazine free fatto interamente dai lettori

 

E’ Hyde Park, una rivista multitematica che verrà distribuita gratuitamente in varie città italiane, realizzata da alcuni freelance campani – ‘’Portare nel mondo della stampa un cambio di vedute radicale e profondo come quello del Web 2.0’’

 

http://www.lsdi.it/2009/09/19/un-magazine-free-fatto-interamente-dai-lettori/

 

 

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