Olanda: droga e sesso approdano nella tv dei ragazzi

Bnn, la rete per ragazzi del servizio pubblico televisivo olandese, ha deciso di spostare ulteriormente i limiti della tv-verità.

(Astro9colonne) - Amsterdam, 26 set - Bnn, la rete per ragazzi del servizio pubblico televisivo olandese, ha deciso di spostare ulteriormente i limiti della tv-verità. Con il suo programma “Spuiten & Slikken”, l’emittente si consacrerà, dal 10 ottobre, alla spiegazione degli effetti concreti delle droghe e delle diverse forme di comportamento sessuale. Due assistenti della giovane presentatrice Sophie Hilbrand si divideranno i ruoli. Filemon Wesselink, 26 anni, testerà i funghi allucinogeni , l’ecstasy, la cocaina, l’Lsd, l’eroina e la ketamina, sostanza attualmente di gran moda in Olanda. Il ragazzo sarà sotto stretta sorveglianza medica per le esperienze più rischiose. Ties van Westing, 25 anni, invece, viaggerà alla ricerca di giovani coppie e darà vita a dibattiti finora censurati in materia di sesso. Si parlerà di gusti, perversioni, abitudini sessuali, con tanto di dimostrazioni pratiche. I promotori del programma promettono che l’uso del profilattico sarà sempre consigliato ai giovani telespettatori. Sottolineano inoltre che la loro non sarà ovviamente un’istigazione all’uso delle droghe ma piuttosto una corretta informazione sugli effetti e i rischi di alcune sostanze. A loro avviso, per spiegare in maniera completa questi concetti, il modo migliore è quello di mostrare anche quanto finora non è mai stato mostrato in tv, a costo di entrare nel mondo dell’illegalità. Hein-Piet Donner, ministro cristiano-democratico della Giustizia, ha fatto sapere che, pur non essendo un sostenitore di programmi quali “Spuiten & Slikken”, pensa che il consumo di stupefacenti sia “un problema di salute pubblica e non un atto criminale”. In Olanda la detenzione di droghe pesanti in piccole quantità non è, in effetti, punibile qualora se ne dimostri l’uso personale. La politica, finora, non ha sollevato alcuna obiezione alla messa in onda del programma di Bnn. Alcuni giornali olandesi si chiedono comunque se il servizio pubblico non stia “rischiando grosso”.