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Lutto 06 Nov 2007

Nuova Informazione: “La sera in cui è morto Biagi”

E' arrivata una signora, portando un grande cartello. Così come altri erano entrati nella camera ardente con un fiore. Era il suo omaggio e recitava "Grazie Biagi, maestro di vita". E' stato messo lì, ai piedi della bara, assieme alle rose e agli altri bouquet grandi e piccoli. Un bel titolo ma non scritto al desk: fatto da un lettore.

E' arrivata una signora, portando un grande cartello. Così come altri erano entrati nella camera ardente con un fiore. Era il suo omaggio e recitava "Grazie Biagi, maestro di vita". E' stato messo lì, ai piedi della bara, assieme alle rose e agli altri bouquet grandi e piccoli. Un bel titolo ma non scritto al desk: fatto da un lettore.

Ne ho viste tante di veglie funebri e questa l'ho dovuta seguire, oggi, anche per lavoro. Però quel che più colpiva era il crescente afflusso di gente comune, di suoi lettori/ascoltatori e direi quasi di suoi fans. Avevano ascoltato i notiziari, si erano messi il paltò ed erano venuti in via Quadronno. Milanesi, ma anche gente da fuori. Prima i pensionati, misti ad amici di famiglia ed ex colleghi di ogni epoca (ho rivisto vecchi tipografi, segretarie, operatori d'antan...). Ma anche moltissimi ragazzi, certuni amici dei nipoti e cert'altri "nipotini" televisivi. E qualche vecchio partigiano col fazzoletto della brigata Garibaldi. Man mano che imbruniva cambiava la tipologia della folla: gente uscita dagli uffici che veniva qui e ha continuato sino a che, alle 19, son stati chiusi i cancelli. Domani si replica. Dopodomani i funerali, giovedì ore 11, a Pianaccio, sull'Appennino, dove si farà seppellire accanto alla moglie e alla figlia e ai suoi "maggiori", avendo sul bavero lo stemmino di Giustizia e Libertà. Avete letto in lista, rilanciate da Maxia, due ricordi scritti da Raffaele Fiengo. Li ha pescati fra le mille testimonianze che affollano la sua memoria di storico cdr del Corriere. Raffaele l'avevo incontrato stamane, in Lombarda, dove eravamo andati per l'insediamento degli eletti al Congresso e gli avevo chiesto di mandarmi per email un paio di "inediti" da inserire nel messaggio-necrologio che intendevo mandarvi in lista nel pomeriggio. mai scritto, perchè la redazione mi ha subito dirottata in via Quadronno per il servizio su Biagi. E' il bello e lo stancante insieme di questo mestiere: che sono i fatti a decidere del tuo tempo. E così un "pezzo" su Biagi ve lo scrivo in ritardo, ma con qualche notizia e con molta emozione in più. Tranquilli: vi risparmio i miei ricordi su di lui: belli comunque. Stamane alla riunione degli eletti in Lombarda non era ovviamente potuto venire Stefano Jesurum, a cui è affettuosamente vicina tutta la nostra "famigliola" di Nuova Informazione. Anche lui, come Carla e Bice, soprattutto colpiti dall'affetto degli sconosciuti per Enzo: le strette di mano ai parenti e le frasi scritte sugli album dicevano la stessa cosa: sono un cittadino qualsiasi, gli ho portato affetto e stima per anni, seguendolo da lontano, ma sentendolo vicino, grato per la sua coerenza e la sua chiarezza, condoglianze. Condoglianze anche da noi, nel senso letterale della parola: condividere uno stesso dolore. Marina Cosi

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