Una troupe del programma “Le Iene” è stata rapinata della telecamera a Casoria (Napoli) mentre realizzava un servizio sui costi dei servizi funerari. L’episodio risale a un mese fa. Il rapinatore, un 40enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato acciuffato, qualche ora dopo dai carabinieri della locale Compagnia che lo hanno denunciato in stato di libertà.
Le “Iene”, Giulio Golia e una delle autrice del programma, Alessandra Frigo, stavano intervistando il titolare di una ditta di pompe funebri sul giro del “caro estinto” quando è arrivato improvvisamente l'uomo che ha strappato di mano la telecamera ad Alessandra Frigo e si è dato alla fuga all’interno della stessa ditta. La telecamera è stata recuperata, ma era stata distrutta. Non si è trattato di un furto – spiegano gli investigatori - ma del tentativo di intimidire la troupe e di impedire quell'intervista. Intervista che comunque è stata realizzata con una telecamera nascosta e mandata in onda nella puntata del 5 ottobre. (a.ca.)
Ecco il link della puntata: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/250300/golia-morire-a-casoria.html
SEGRETO PROFESSIONALE /1 A ENNA NON VALE, 20 GIORNI DI RECLUSIONE
GIULIA MARTORANA: IL GIUDICE MI HA CONDANNATO PERCHE’ SONO PUBBLICISTA
OSSIGENO – ENNA, 17 OTT 2011 – E’ stata condannata in primo grado a Enna a scontare venti giorni di carcere, pena sospesa, per favoreggiamento per aver rifiutato di rivelare al giudice la fonte di una notizia. «Mi è stato ordinato di rivelare una mia fonte riservata. Ho rifiutato e mi è stato contestato il reato di favoreggiamento nei confronti di una persona tenuta al segreto di ufficio, persona che mi avrebbe rivelato quella notizia», spiega Giulia Martorana, giornalista pubblicista corrispondente da Enna de La Sicilia e dell'agenzia Agi.
LEGGI l’intervista di Dario Barà
SEGRETO PROFESSIONALE /2 CRONISTA DELL’ARENA 2 VOLTE IN PROCURA
IL DIRETTORE: “E’ UNA INTIMIDAZIONE”. PROTESTANO ORDINE E ASSOSTAMPA VENETO
OSSIGENO – VERONA, 17 OTT 2011 – Fabiana Marcolini per due volte nel giro di pochi giorni è stata convocata in Procura e interrogata, come persona informata sui fatti: le hanno chiesto di rivelare le sue fonti relative ad alcuni suoi articoli. Lei ha rifiutato di rivelarle sottolineando che si trattava di notizie non coperte da segreto su arresti già eseguiti dalle forze dell’Ordine, in un caso due finanzieri, nell’altro alcuni componenti di un gruppo criminale. La Marcolini è una cronista giudiziaria del quotidiano veroneseL’Arena, giornalista, professionista da vent’anni.
LEGGI l’intervista di Matteo Finco
SEGRETO PROFESSIONALE /3 QUESTI CASI DICONO CHE IN ITALIA E’ UNA BURLA
IL COMMENTO DI ALBERTO SPAMPINATO- LE CONTRADIZIONI DELLA NORMATIVA
OSSIGENO, ROMA, 17 OTT 2011 - In Italia il carcere per i giornalisti è già previsto dalle normative vigenti, non è solo un’eventualità che potrebbe essere introdotta dalla legge bavaglio sulle intercettazioni. In Europa e in tutto l’occidente per la diffamazione la detenzione non è prevista… L’art. 200 del Codice di Procedura Penale che sancisce il segreto professionale dei giornalisti lo nega ai pubblicisti e subito dopo, in sostanza, lo esclude anche per i professionisti, contraddicendo la legge istitutiva dell’Ordine che lo prevede. .. E’ necessaria una riforma dell’intera legislazione sulla stampa che è punitiva per i giornalisti e limita la libertà di stampa. Un esempio da imitare viene dalla Germania…
CASTELLAMMARE CRONISTA MANZO, “IO INTIMIDITO DA MILITANTI PD”
TENSIONE DOPO L’ASSALTO A METROPOLIS, SINDACO SEQUESTRA PALCO FESTA PD
OSSIGENO – Napoli, 17 ott 2011 – Un cronista di Castellammare di Stabia, Genny Manzo, ha denunciato di essere stato intimidito da alcuni militanti del Pd mentre fotografava il palco della Festa democratica sequestrato dal sindaco Pdl Luigi Bobbio. Il blitz camorristico del 1 ottobre scorso che ha vietato agli edicolanti di Castellammare di Stabia di vendere il quotidiano Metropolis, perché quel giorno pubblicava una notizia sul ‘pentimento’ di un uomo di spicco del clan D’Alessandro, ha lasciato nella cittadina vesuviana uno strascico di polemiche e ripicche. Un clima di tensione che impedisce di vedere le cose per quel che sono e, ciò che è più grave, frena la solidarietà nei confronti dei giornalisti di Metropolis e degli edicolanti, una solidarietà che in casi come questo dovrebbe essere senza se e senza ma.
LEGGI il servizio di Arnaldo Capezzuto
MARSALA “TANTE QUERELE E DUE MINACCE, MA NON VOGLIO DENUNCIARLE”
DI GIROLAMO HA DIFFUSO UNA LETTERA APERTA MA NON E’ ANDATO DAI CARABINIERI
OSSIGENO – Marsala, 17 ott 2011 – Giacomo Di Girolamo, animatore e direttore di Marsala.it e Radio RMC101 ha diffuso una lettera aperta in cui dice di essere stanco di ricevere troppe querele pretestuose e di essere deriso dai suoi colleghi anche perché, aggiunge io e un mio collega siamo stati minacciati di morte. Giorgio Ruta gli ha chiesto di spiegare perché non ha denunciato con nome e cognome chi lo ha minacciato.
ROCCAMONFINA:CORRISPONDENTE HA DENUNCIATO UN COMMERCIANTE
OSSIGENO - Roccamonfina (Caserta), 15 ottobre 2011 – Anna Izzo, giornalista pubblicista, 51 anni, corrispondente da 11 anni del quotidiano “Cronache di Caserta” ha denunciato ai carabinieri un commerciante che l’ha diffidata in tono minaccioso a non scrivere nulla a proposito di una polemica fra il Comune e un’associazione dei commercianti su cui era stato effettuato un volantinaggio. La cronista ha raccontato di avere casualmente raccolto un volantino in una strada che ne era cosparsa e pochi attimi dopo un commerciante le ha ingiunto per ben sei volte: “Se domani fai uscire qualcosa sul giornale te la faccio pagare...”, strattonandola. L'episodio è accaduto il 10 Ottobre. Ad Anna Izzo la solidarietà di Ossigeno.
LA CARTA DI FIRENZE BICCHIERE MEZZO PIENO E MEZZO VUOTO
OSSIGENO – Roma, 17 ott 2011 - E’ nata la Carta di Firenze, evviva la Carta di Firenze! Ero là, contratto atipico in tasca e militanza attiva in Ossigeno per l’informazione e incarico nella Giunta dell’Associazione Stampa Romana, là dove per molti, un po’ donchisciottescamente, si è fatta la storia. Finalmente FNSI e Ordine Nazionale dei Giornalisti hanno cooperato per definire uno strumento deontologico innovativo, concepito per disciplinare e imporre modelli virtuosi di solidarietà e collaborazione tra giornalisti e per definire un terreno di confronto con gli editori. Lo scopo della Carta è quello di creare le condizioni per superare la precarietà e lo sfruttamento selvaggio dei giornalisti, che influiscono direttamente sulla scarsa qualità e sulla ricattabilità dell’informazione. Tout court, riducono la libertà d’informazione, che in Italia, secondo il rapporto “Freedom house” 2011, è in caduta libera, a livelli da terzo mondo. Ma, nonostante le richieste dei gruppi di lavoro, nella Carta non c’è traccia di indicazioni o strumenti per tutelare i giornalisti colpiti da minacce e da querele pretestuose.
L’AVVENIRE CHI SONO E QUANTI SONO I CRONISTI NEL MIRINO DELLA MAFIA
UNA PAGINA DEL QUOTIDIANO DEI VESCOVI CON INTERVISTE E I DATI DI OSSIGENO
OSSIGENO – Roma, 17 ott 2011 – Domenica 16 ottobre Avvenire ha dedicato una pagina ai cronisti minacciati in Italia, alla memoria dei giornalisti uccisi e alle inchieste di Ossigeno, con una ricognizione aggiornata dei dati degli ultimi cinque anni.
LEGGI l’inchiesta di Massimiliano Castellani
LEGGI l’editoriale di Tullio De Mauro