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Osservatorio sui media 03 Set 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

La professione

‘’Giornalista deve essere chi lo fa, chi viene retribuito per scrivere e paga i contributi all’ Inpgi''

Senza una radicale riforma, l’ Ordine rischia di diventare definitivamente un ente inutile – Dopo il ‘’decretino’’ agostano, Giancarlo Ghirra, segretario del Consiglio nazionale dell’ Odg, denuncia la ‘’timidezza’’ del ministro Severino (‘’di fronte a quanti, in Parlamento e fra i giornalisti, intendono mantenere una struttura figlia dell’Ottocento’’) e indica quali a suo parere dovrebbero essere le linee della riforma: ‘’Laurea (basta con la favola del praticantato sul campo, che nessuno fa più nelle forme dei decenni scorsi); abolizione dell’ antistorica divisione fra professionisti e pubblicisti che  penalizza tanti giovani sfruttati e ridotti a precari e consente a iscritti ad altri albi professionali non soltanto di essere iscritti all’Ordine ma anche di rappresentare i giornalisti nei Consigli; elenco unico nel quale si entra soltanto se si supera l’esame di Stato e si versano contributi all’Inpgi – E, infine, grande rigore etico: se ne sente il bisogno davanti a un giornalismo fazioso e impreciso che va perdendo di credibilità giorno dopo giorno’’ – Una legge per un Ordine più rigoroso può evitare un insidioso provvedimento sulle intercettazioni
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Ricerca su giornalisti e digitale: 832 i questionari compilati. Il 15 la scadenza del sondaggio

Erano 832 i giornalisti che fino al 29 agosto avevano risposto al questionario sul rapporto fra professione e tecnologie digitali predisposto da Qualinfo.it, il sito web del Gruppo di lavoro su Qualità dell’ informazione, pubblicità e nuovi media  del Consiglio nazionale dell’ Ordine - I termini per rispondere al questionario scadono il 15 settembre e il Gruppo rilancia l’ invito ai giornalisti italiani che non lo hanno ancora fatto a partecipare al sondaggio
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La Rete

Fine dell’ utopia? I social media sono solo casse di risonanza che confermano le nostre opinioni

Un tempo Internet veniva vista da molti teorici, fra cui Clay Shirky, come una fonte di democratizzazione e di sviluppo, visto che dava voce a quanti  vengono marginalizzati dalle élite che producono il pensiero dominante sui media e in politica. Ora anche lo stesso Shirky sembra prendere le distanze dal suo primo idealismo utopistico. Come possiamo sottrarci all’ isteria che minaccia di erodere il dibattito pubblico –  si chiede Peter Beaumont, sul sito web del Guardian -, visto che la blogosfera viene alimentata  sempre di più da un linguaggio ad alta tossicità e frena qualsiasi vero impegno  invece di incoraggiarlo?
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L’ iperinformazione non è un ostacolo all’apprendimento, anzi esattamente il contrario


E’ la principale conclusione di un esperimento svolto da Maurizio Galluzzo, tecnologo e docente universitario, che ne ha pubblicato un ampio resoconto sul suo blog, in polemica anche con le recenti osservazioni di Umberto Eco (Che casino, troppe informazioni), che hanno suscitato molte reazioni critiche dal mondo della Rete
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Un utente su 5 va sul web via tv

Una conferma della progressiva pervasività degli schermi nel campo del consumo dei media (Il nuovo mondo è multischermo/ ) viene dai dati di una ricerca in 14 paesi condotta da NPD, secondo cui un utente su cinque naviga nel web attraverso la Tv (schermo con set-top box) – anche per vedere in streaming film o show. Mentre il 44% del campione afferma di non avere alcun interesse a farlo e un altro 30%  spiega di non possedere gli apparecchi che consentirebbero loro di connettersi - Lo racconta Don Reisinger  su News.cnet.com, ricordando come la tv un tempo fosse un rifugio rispetto al mondo online e come invece ora si sia trasformata in un altro strumento per continuare a stare connessi
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Branch e Medium, nuovi social media, oltre Twitter

L’ ecosistema dei social media verrà presto perturbato dall’ ingresso di due nuovi servizi di social networking che si stanno sperimentando con ingresso progressivo di utenti: Branch e Medium - Lo segnala Giovanni Boccia Artieri su Mediamondo, spiegando che ‘’i nuovi ambienti* rappresentano chiaramente due modi di estendere il panorama editoriale di scritture/selezione/circolazione/lettura che Twitter ha contribuito a generare’’
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Media e potere

Gli svarioni dell’informazione fast-food: Grillo, Cruciani e il vecchio vizio di verificare le notizie


Durante la trasmissione “La Zanzara”, l’ex Segretario Generale della Cisl del Lazio Giovanni Guerisoli rilascia dichiarazioni esplosive: “Il buon Grillo per partecipare all’assemblea della Cisl ha chiesto 10 milioni di lire cash, tutti in nero e senza ricevute. E noi abbiamo pagato“. E in men che non si dica, sui social network scatta la cyber-gogna degli antigrillo: “Beppe ha preso 10 milioni in nero. Vergogna!”. Ma nessuno si prende la briga di controllare - Un intervento di Carlo Gubitosa
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Editoria

Ma che bisogno c’ è di 15.000 giornalisti per coprire le Convenzioni Usa?

Ai 15-16.000 giornalisti che saranno a Tampa (Florida) per la convenzione Repubblicana e a Charlotte per quella dei Democratici Jeff Jarvis ha rivolto sull’ Huffington Post una serie di domande provocatorie, spiegando che i loro costi (più o meno 60 milioni di dollari) coprirebbero un anno di lavoro di 600 redattori a tempo pieno o di 1.200 corrispondenti locali - Perché state là, chiede ironicamente Jarvis? Che cosa impareremo da voi? Che tipo di valore aggiunto, col vostro lavoro, potete dare in più rispetto all’ infomercial – poco info e molto ‘commercial’ – che queste convenzioni sono diventate?  Non sarebbe meglio coprire dalla propria redazione gli umori degli elettori e i loro problemi? In una situazione di crisi acuta come quella attuale per l’ editoria possiamo permetterci di sostenere questo lusso?
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Sul WSJ anche video girati dai giornalisti impegnati nei vari servizi


Il Wall Street Journal ha fortemente potenziato la sua offerta di video e ha sperimentato nei mesi scorsi un nuovo canale con  un flusso continuo di informazione economica attraverso una sorta di progressiva ‘’streamificazione’’ delle notizie. A questa doppia sperimentazione si è aggiunta ora una nuova iniziativa: un servizio di offerta di video girati dai giornalisti della testata con i loro smartphone  e chiamato WorldStream
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La Tv e le tv

Se la BBC sperimenta, CTV News agisce sul campo. Il network televisivo canadese – in onda da cinquant’ anni, 25 milioni di spettatori a settimana – ha dotato i giornalisti di iPhone e iPad per coprire gli eventi di cronaca in diretta. Gli inviati di CTV News sono in grado di trasmettere pochi minuti dopo aver raggiunto il luogo dell’evento e di reggere il collegamento in attesa dell’arrivo dei furgoni satellitari. Ore preziose che fanno la differenza, come sa bene chi si occupa di queste cose - Un articolo di Pino Bruno
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Giornalismo dei dati


Data Journalism per gli elettori di San Paolo (Brasile)


Con buona volontà, professionalità ed esperienza si può mettere a disposizione dei cittadini un’ informazione davvero importante e utile. Ecco un nuovo esempio di Data Journalism riuscito. È il caso di FolhaSPDados, sito web che dialoga con i cittadini e fornisce tramite grafici, immagini, mappe, informazioni fondamentali per esercitare al meglio il proprio diritto di voto alle prossime elezioni per il nuovo sindaco. Nell’ articolo, da International Journalism Network e tradotto qui di seguito,  Gustavo Faleiros -  che partecipa in prima persona al progetto – racconta questa iniziativa
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Omicidi in Usa 2000-2010, una mappa interattiva del WSJ

165.068 omicidi negli Stati Uniti fra il 2000 e il 2010: il Wall Street Journal ha pubblicato sul suo sito web un bellissima mappa interattiva di tutti i casi avvenuti in quell’ arco di tempo nel paese (tranne la Florida) raggiungibili per vari tipi di parametri: vittime, autori, luoghi, modalità, armi usate,  ecc. - Il sito presenta anche un  breve  video  che spiega il funzionamento della mappa e un’ ampia spiegazione sulla sua  metodologia
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