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Osservatorio sui media 17 Set 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

Media e potere

Una Giornata della trasparenza,
per un Freedom Of Information Act anche in Italia


Si terrà mercoledì 19 settembre a Roma con l’ obbiettivo di lanciare su vasta scala il  movimento per l’adozione di un Freedom of Information Act in Italia  - Al centro della giornata, un convegno – nella sede della  Federazione nazionale della stampa (Corso Vittorio Emanuele II, 349) – per chiedere al parlamento e al governo di varare al più presto leggi che tutti i paesi democratici già hanno: non costano nulla e sono la premessa (ormai è chiaro) per un concreto salto in avanti
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L’ informazione online non è soggetta alla legge sulla stampa (del 1948)


I giornali online non hanno l’ obbligo di registrare la propria testata in Tribunale  in quanto non rispondono alle condizioni ritenute essenziali dalla Legge 47 del 1948 per definire un prodotto stampa - E’ la sintesi delle motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha annullato la condanna per stampa clandestina inflitta a Carlo Ruta dal  Tribunale di Modica e poi confermata dalla Corte d’ Appello di Catania per la pubblicazione del giornale online Accadde in Sicilia - La registrazione è necessaria solo se la testata intenda ottenere le provvidenze per l’ editoria
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Un Gr dal carcere di Bollate

Un giornale radio realizzato interamente nel carcere di Bollate.  Nell’ ultimo numero di carteBollate, la rivista nata all’ interno del carcere milanese, un dossier fa il punto sulla nuova esperienza,  iniziata a gennaio di quest’ anno - Diventati radiocronisti per caso i detenuti-redattori di carteBollate hanno condotto un GR che è andato in onda tutte le domeniche sulle frequenze di Radiopopolare e che è stato ripreso da Rai Uno - Maria Itri, giornalista radiofonica che ha coordinato questa attività, collaboratrice di Lsdi, spiega le emozioni di questa lunga avventura: ‘’per raccontare un mondo come quello del carcere non c’è uno strumen­to migliore della radio’’
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Editoria

Il giornale di carta ‘’smart’’, prove tecniche di innovazione nel Regno Unito

Mentre alcune migliaia di copie del numero in edicola ad ottobre della versione inglese di Marie Claire conterranno al loro interno un filmato della durata di 45″, con uno spot del profumo di Dolce & Gabbana, una versione su carta del Lancashire Evening Post è stata dotata di un pulsante che i lettori possono premere per ascoltare dei brani audio - Il Regno Unito si profila sempre di più come il paese europeo più avanti nella sperimentazione di possibili connessioni fra la vecchia carta e il digitale
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Giornali / Nuovi dati confermano: crescono i lettori, calano i ricavi

Con lo sviluppo di nuovi supporti (carta, internet, applicazioni) i giornali non hanno mai avuto un numero di lettori così grande. Tra l’ altro, su scala mondiale, la diffusione dei giornali su carta è cresciuta dell’ 1,1% fra 2010 e 2011, nonostante il calo registrato in Europa e Stati Uniti - I ricavi pubblicitari però continuano a diminuire, con una riduzione del 44% dal 2007, mentre crescono gli introiti per la pubblicità online, aumentata del 44% nello stesso periodo. Il problema però è che i ricavi dal digitale rappresentano solo il 2,4% dei ricavi totali che gli editori ottengono dalla pubblicità - Sono i dati principali dell’ ultima edizione di “World Press Trends”, lo studio realizzato ogni anno dall’ Associazione mondiale dei giornali e degli editori (WAN-IFRA)
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WAN: ‘’I lettori di quotidiani nel mondo sono ancora più numerosi degli internauti’’

Più della metà della popolazione mondiale adulta legge un giornale: oltre 2,5 miliardi in versione cartacea e più di 600 milioni in versione digitale. Una cifra superiore al numero complessivo di internauti nel mondo - “E’ innegabile: i giornali sono onnipresenti, fanno parte del tessuto sociale. La nostra industria è molto più potente di quello che si possa immaginare”, commenta Larry Kilman, Ceo di Wan-Ifra (l’ Associazione mondiale dei giornali e degli editori),  presentando l’ ultima edizione di World Press Trends, lo studio sull’ andamento dell’ editoria giornalistica che viene realizzato ogni anno dal 1989, al Congresso mondiale dell’ associazione
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Narratively, l’ informazione locale fatta di profondità e tempi lunghi


Una informazione di profondità, di tempi lunghi, fatta di reportage e di ritratti minuziosi, all’ insegna del miglior ‘’locale’’ - E’ « Narratively », un nuovo concetto giornalistico nato da poco a New York con l’ ambizione di essere del tutto differente e  innovatore, come commenta Jean-Pierre Borloo sul  blog dell’   Ajp, l’ Association des journalistes professionnels (AJP) del Belgio
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La Rete
   
I social network nodi sempre più importanti della distribuzione dell’ informazione


La distribuzione dei contenuti informativi passa in maniera sempre più rilevante attraverso social media e social network. E’ quanto risulta da una ricerca sul ruolo dell’ online nell’informazione di attualità nel nostro Paese condotta da Human Highway, per conto di Liquida – Lo studio, spiega sul Giornalaio Pier Luca Santoro,mostra fra l’ altro come emerga una netta predominanza dei siti d’informazione che hanno un corrispondente cartaceo rispetto ai pure players del digitale. Un dato che fa riflettere sulle difficoltà ed il percorso da compiere per le testate all digital nel nostro Paese
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Tecnologia

L’FBI potrà riconoscere un volto tra milioni

La mamma dei grandi fratelli è sempre incinta. Avevamo appena metabolizzato l’occhiuto network Awareness System Domain, adottato dalla polizia di New York per videosorvegliare minuziosamente le strade della città e confrontare all’istante immagini e banche dati. Ci eravamo consolati nell’apprendere che il sistema newyorkese escludeva il riconoscimento facciale dei cittadini. Scopriamo adesso che l’FBI sta per rilanciare alla grande con Next Generation Identification (NGI), che punta tutto proprio sull’identificazione automatica delle persone
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Un miliardo di smartphone verranno venduti nel 2016

Il lancio dell’ iPhone 5 di Apple dovrebbe accelerare la crescita delle vendite di smartphone nel mondo, secondo Hiroshi Hayase, vicepresidente di DisplaySearch. Quest’ anno infatti, riporta Lefigaro.fr, dovrebbero essere venduti al mondo 567 millions di smartphone, più di 750 milioni nel 2014 per arrivare a un miliardo nel 2016 - Come corollario di questa esplosione nelle vendite, si dovrebbe registrare anche una evoluzione del mercato che dovrebbe diventare in mercato di sostituzione più che di primo acquisto
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Segnalazioni
   
”Al Qaeda, Al Qaeda” (e altre segnalazioni)

Notizie, analisi e riflessioni in circolazione sulla Rete
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