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Osservatorio sui media 01 Ott 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

 

 L' HuffPost Italia


   
Appello a chi scrive gratis tanto per farsi leggere: e’ il momento di smetterla

“Iniziamo con circa 200 blogger, ma finché non arriviamo a 600 non mi sento tranquilla” ha affermato l’ Annunziata.Forza dunque, sgomita anche tu per uno dei 400 posti di lavoro non retribuito: non vedrai il becco di un quattrino, ma potrai vantarti di aver contribuito a tranquillizzare la povera Lucia''. Tagliaerbe, sul suo Tagliablog,  concludeva così una serie di riflessioni sulla nascita di Huffington Post Italia e la strategia adottata dal direttore, Lucia Annunziata, nei confronti dei blogger - Avevamo affrontato la questione del lavoro gratuito qualche giorno fa, con un articolo di Carlo Gubitosa dal titolo ‘’ Giornalismo precario, ‘class action’ o una bella cena per i blogger del Fatto Quotidiano?’’ - Gubitosa riprende l’ argomento approfittando della nascita di HuffPo Italia e rivolge un appello a chi  scrive gratis tanto per farsi leggere:  è il momento di smetterla - Perché, dice, ‘’ Se ti senti una ostetrica che partorisce un nuovo giornalismo, sappi che sei solo il becchino che sta scavando la fossa a quello vecchio’’
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La visibilità, il lavoro gratuito e il nodo dell’ equo compenso

Una riflessione a caldo sull’ onda delle polemiche innescate dall’ arrivo di  HuffPost Italia e dall’ appello lanciato  ieri su Lsdi da Carlo Gubitosa – Daniele Chieffi:’’ Far passare il concetto che si possa ‘contribuire’ all’informazione in maniera gratuita non fa altro che rafforzare la logica degli editori che pagano con una manciata di centesimi un articolo’’ - La Fnsi e la cultura degli editori alla vigilia del rinnovo del contratto – L’ errore dell’ Ordine che continua ad illudere migliaia e migliaia di aspiranti giornalisti facendo credere che un tesserino da pubblicista possa essere un viatico per la professione
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L’ Huffington Post, Eccebombo, il cazzeggio e lo stravolgimento della privacy

l grosso delle polemiche sullo sbarco dell’ Huff Post in Italia si è concentrato sull’ atteggiamento nei confronti dei blogger (e la sufficienza con cui il suo direttore, Lucia Annunziata, ne ha parlato ha alimentato non poco la discussione), ma ci sono anche altri aspetti che non convincono - Molto critica, ad esempio, è l’ analisi che Pino Bruno, nel suo blog su Globalist,  fa dei Termini e condizioni d’uso della testata che – come ricorda – ‘’si propone di rivoluzionare il giornalismo digitale italiano’’ - Bruno analizza ed  elenca i passaggi più delicati, concludendo: ‘’dopo averle lette sono rimasto basito…dire che sono invasive della privacy è poco’’
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Huffington Post e lavoro gratuito. Boccia Artieri, andare oltre le vecchie dicotomie


Il punto non è tanto che qualcuno accetti di scrivere gratis a fronte di visibilità (potenziale). Il punto è che vengano utilizzate da Lucia Annunziata, come excusatio non petita, affermazioni come questa: ““I blog non sono un prodotto giornalistico. Sono commenti, opinioni su fatti in genere noti: è uno dei motivi per cui i blogger non vengono pagati“ - Come dire: un fatto è giornalismo, un’opinione no. I fatti si pagano, i corsivi no. Con buona pace della tradizione degli elzeviri che hanno svolto una funzione culturale straordinaria
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Editoria

La grande occasione dei tablet, per il giornali ma soprattutto per il giornalismo

L’ iPad e gli altri tablet – al di là dei formati, delle esperienze di lettura, della modalità di business e delle forme che assumeranno – , non salveranno i giornali, né li condanneranno definitivamente alla scomparsa. Saranno, piuttosto, un’ occasione per il giornalismo per ripensare ad alcuni dei suoi processi. Per tentare un recupero di alcune caratteristiche della carta, ma al tempo stesso per sperimentare nuove modalità di relazione con il pubblico - E’ una delle conclusioni di ‘’Dalle gazzette all’ iPad.Il giornalismo al tempo dei tablet’’, un saggio che Elena Valentini* ha pubblicato con Mondadori Università (XXII – 250 pagg, euro 19)
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L’ Huffington Post primo sito di informazione in Francia fra i ‘’pure players’’

In meno di sei mesi (il lancio era del gennaio scorso), la versione francese dell’  Huffington Post è balzato al primo posto nella classifica di luglio dei siti di informazione ‘’pure players’’. Lo ha accertato uno studio di Médiamétrie/NetRatings diffuso giovedì - In un solo semestre di attività – osserva  Lefigaro.fr – il sito diretto da Anne Sinclair ha sorpassato Rue89, la testata giornalistica online rilevata dal gruppo Nouvel Observateur alla fine del 2011, che era stata lanciata da alcuni ex redattori di Libération nel maggio 2007, più di cinque anni fa
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Ma sono veramente così fiduciosi nel futuro gli editori di quotidiani in Usa?

Una Ricerca diffusa recentemente dall’ Università del Missouri ha rilevato che due editori su tre sono “ottimisti” sul futuro dell’ industria dei quotidiani. Ma un sondaggio online condotto da John Cribb, un broker nel campo dei giornali, ha scoperto che negli ultimi quattro anni solo un editore su tre  ha incoraggiato i propri figli a entrare nell’ editoria quotidiana - Ma allora – si chiede Alan D. Mutter sul suo Newsosaur – : se il panorama è tanto positivo, perché sono cosi pochi gli editori che spingono  i figlioli sulla loro stessa strada?
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Verso la fine dell’ informazione online gratuita, almeno in Canada

E’ quanto sostiene Lapresse,dal momento che ‘’i siti web dei quotidiani non hanno più niente a che vedere col giornale che troviamo la mattina sulla soglia di casa. Sono delle vere e proprie officine di notizie a tempo pieno e a flusso continuo, degli incroci informativi che offrono testi e video, gallerie fotografiche, podcast, ecc. Senza contare l’ impegno della redazione nei confronti dei lettori attraverso le reti socali. Insomma, si tratta di una offerta è consistente ed è normale pagare per accedervi’’, sostiene Pierre C. Belanger, docente al Dipartimento di Comunicazione dell’ Università di Ottawa
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Giornali a bordo, Air France passa al digitale, un duro colpo ai quotidiani francesi

La compagnia aerea di bandiera, che con le sue 130.000 copie acquistate ogni giorno copre dal 15 al 20% della diffusione dei giornali nazionali, ha deciso di regalare ai suoi clienti (il 70% hanno uno smartphone, il 40% un tablet) la versione digitale delle testate
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“La Autopista de la Selva”, uno speciale giornalistico realizzato col crowdfunding

Connectas, una piattaforma giornalistica per l’ America latina creata dal giornalista colombiano Carlo Eduardo Huertas, ha realizzato attraverso una campagna di crowdfunding su  Kickstarter una sezione speciale dedicata alla  “Autopista de la Selva” (l’ Autostrada della Selva amazzonica), un insieme di servizi sugli effetti sociali e ambientali della Carretera Interoceánica, che attraversa l’ Amazzonia e le frontiere di Brasile, Perú e Bolivia
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Media e potere

Ichino: trasparenza totale subito, anche prima che arrivi la legge

Intervenendo alla Giornata della Trasparenza (19 settembre presso la Fnsi), Pietro Ichino ha sollecitato ad incominciare ‘’fin d’ ora ad applicare i principi e le regole della full disclosure: valorizzando le norme già esistenti, anticipando la riforma legislativa con i nostri comportamenti, correggendo la distorsione che si è determinata nella cultura giuridica della privacy – Pubblichiamo integralmente il suo intervento
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Protezione delle fonti giornalistiche: la Commissione francese sui diritti dell’ uomo indagherà sulle insufficienze della legge

Il ministro francese di Grazia e giustizia, signora Christiane Taubira, incaricherà la Commissione nazionale consultiva sui diritti dell’ uomo di affontare la questione della protezione delle fonti dei giornalisti. Lo ha annunciato il primo ministro Jean-Marc Ayrault, secondo cui – segnala l’ Express.fr – ‘’alla luce di recenti vicende, abbiamo potuto constatare che il dispositivo legislativo in vigore dopo la legge del 2010 era scarsamente protettivo, lasciando spazio a interpretazioni troppo vaghe e soggettive, se non arbitrarie. Il presidente della repubblica – ha aggiunto il primo ministro – si è impegnato davanti ai francesi a modificarlo’’
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Poteri e mafie in Francia, un saggio di Carlo Ruta sull’ assassinio del giornalista Nicolas Giudici

 ‘’Il Caso Giudici La misteriosa morte del giornalista che indagò sui poteri forti di Francia’’. E’ il titolo di un saggio – pubblicato da Alpine Studio di Lecco nella collana di libri d’inchiesta “A Voce Alta” e uscito oggi nelle librerie – che lo storico Carlo Ruta ha dedicato all’ assassinio del giornalista corso - Attraverso la vicenda dell’ uccisione di Nicolas Giudici e dei ripetuti tentativi di insabbiare quello che il giornalista aveva intuito, Ruta (fresco protagonista di un caso giudiziario che lo ha visto assolto dalla Cassazione, dopo due sentenze di condanna, dall’ accusa di stampa clandestina) cerca di indagare a fondo fra le pieghe dei rapporti fra potere e mafie in Francia
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La Rete
 
I think tank italiani usano poco e male le risorse comunicative dei social media, una Ricerca

I think tank italiani usano poco e male le risorse comunicative dei social media e, nonostante il gran numero di strumenti a propria disposizione, ricorrono in grande prevalenza a Facebook. E’ la fisionomia del rapporto fra i ‘’pensatoi’’ del nostro paese e i social media emersa da una ricerca condotta da Davide Bennato, dell’ Università di Catania,  e illustrata sul blog Tecnoetica
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Il manuale di Datajournalism tradotto anche in russo, presto l’ edizione italiana

Lo annuncia Onlinejournalismblog spiegando che la traduzione è stata curata dalla RIANovosti, una delle maggiori agenzie di informazione russe, con  il sostegno dell’ European Journalism Centre- Il manuale sarà disponibile presto anche inversione italiana. Non si tratterà di una traduzione integrale ma di una edizione che terrà conto in particolare dei problemi specifici di reperibilità e qualità dei dati nel nostro paese. L’ edizione verrà curata da un gruppo di persone legate al gruppo DatajournalismItaly
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La Professione

L’ addio amaro di un direttore in difesa dei diritti dei precari e della dignità dei giornalisti

Avviene in diretta tv, in apertura del sommario, alle 20:20, il 26 settembre. Gaetano Gorgoni, direttore  di Canale8,  annuncia, senza se e senza ma, le sue dimissioni a causa di una situazione organizzativa ed economica insostenibile che la redazione del Tg8 si trascina da più di un anno - La sua denuncia è forte: non tanto per i toni con cui il giornalista racconta l’ amara realtà, quanto per la gravità dei fatti e dei comportamenti adottati della proprietà (Tv ItaliaS.r.l. – Otto Communication) culminati in una impressionante negligenza nel trattamento economico corrisposto negli ultimi mesi ai lavoratori
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E’ ancora ping pong fra carta e rete, una Ricerca per l’ Ordine lombardo

Le nuove fonti non scacciano quelle tradizionali ma si aggiungono ad esse costringendole a specializzarsi – Intanto la crisi in atto determina più che in passato forti aspettative di un nuovo giornalismo: crescono le do­mande di veridicità, utilità e facilità/rapidità; contano assai quelle di etici­tà e comprensibilità; restano potenti (ma troppo spesso deluse) quelle di selezione e approfondimento – Sono alcune delle linee che emergono dalla quarta Ricerca sul futuro dell’ informazione commissionata dall’ Ordine dei giornalisti della Lombardia a Enrico Finzi, presidente di Astra ricerche, che sarà presentata l’ 11 ottobre prossimo all’ Università statale di Milano, nel corso di un convegno dal titolo ‘’Ping pong fra carta e rete’’
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Da Google News un nuovo sistema di metatag per fare titoli simili a quelli su carta

GoogleNews annuncia  l’introduzione di un nuovo metatag per gli articoli: news_keywords -In questo modo, sul web si potrà tornare a scrivere titoli come una volta si faceva sulla carta, riuscendo a ‘piazzarsi ‘comunque bene nel ranking di GoogleNews -Un post di Sarah Marshall, apparso su Journalism.co.uk., raccoglie le impressioni di Mary Hamilton, SEO al Guardian – Qui di seguito la traduzione
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Youth media days, fra inviati di guerra e problemi del precariato


Agli incontri napoletani una forte mobilitazione sui temi del futuro del giornalismo -  Oltre 800 partecipanti da varie parti d’ Italia – La testimonianza di Pino Scaccia e il dibattito sull’ accesso alla professione e le scuole di giornalismo – Mobilitazione sui temi dell’ equo compenso – Si cominicia già a pensare alla prossima edizione
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Equo Compenso, un appello per una legge entro la legislatura

A poche settimane dalla fine della legislatura, Giovanni Rossi sollecita ‘’uno sforzo straordinario’’ e l’ impegno ad evitare che il provvedimento venga stravolto – Roberto Natale: ‘’non accetteremo che la legge finisca nel dimenticatoio’’ – Rilanciato al Festival del giornalismo giovane l’ appello per sostenere la legge
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Pubblicità
   
Pubblicità online: guerra di dati tra AgCom e Nielsen-Assointernet

L’ Authority stima 1 miliardo e 578 milioni di investimenti pubblicitari sul web in Italia, nel 2011, mentre Nielsen-Assointernet parla di 635 milioni di euro –  I diversi metodi di rilevazione - Il punto di Paolo Pozzi
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La campagna

Equo compenso per i giornalisti autonomi, campagna per una rapida approvazione della legge

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Le segnalazioni di Lsdi

L’ Huffington Post, i blogger non pagati, la Fiom e la politica “di sinistra” (e altre segnalazioni)

Notizie, analisi e riflessioni in circolazione sulla Rete
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