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Osservatorio sui media 03 Dic 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

 

La professione
 

La fabbrica dei giornalisti: il Rapporto completo



Sono 103.000 (se si escludono gli iscritti all’ elenco speciale e gli stranieri) i giornalisti in Italia: il triplo che in Francia, il doppio che in Uk.  Ma solo il 45% sono attivi ufficialmente e solo 1 su 5 ha un contratto di lavoro dipendente, (guadagnando però 5 volte più di un freelance e 6,4 volte più di un Co.co.co). Intanto i rapporti di lavoro subordinato continuano inesorabilmente a calare (meno 5,1% dal 2008) e l’ età media degli attivi a crescere - Il testoi completo dell' aggiornamento (con i dati del 2011) sulla professione giornalistica in Italia, con tutti i dati e le tabelle
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La fabbrica dei giornalisti: la presentazione del Rapporto in Fnsi


E’ stato presentato alla Federazione della stampa, a Roma, l’ aggiornamento con i dati  relativi al 2011 del Rapporto sulla professione giornalistica in Italia a cura di Lsdi, nel corso di un incontro – che per il terzo anno consecutivo ha fatto il punto sulla condizione del lavoro giornalistico nel nostro paese – a cui sono intervenuti, insieme a Franco Siddi e Roberto Natale, segretario generale e presidente della Fnsi, i presidenti degli altri istituti di categoria, Andrea Camporese (Inpgi), Daniele Cerrato (Casagit), Marina Cosi (Fondo complementare) ed Ennio Bartolotta (Ordine)
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Nell’ era del giornalismo post-industriale

L’  industria del giornalismo come la conosciamo presto  non esisterà più e gli attuali protagonisti hanno quindi bisogno di capire come adattarsi alle nuove realtà del sistema dell’ informazione, e rapidamente - Lo sostiene una Ricerca sul futuro del giornalismo diffuso dal Tow Center for digital journalism della Columbia University - Pier Luca Santoro, sul Giornalaio, dedica un’ ampio articolo al Rapporto, che riportiamo qui di seguito, segnalando in particolare come la ristrutturazione sia forzata, e quindi inevitabile, ma che vi  sono molte opportunità per fare un buon lavoro giornalistico in nuovo modi
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Media e potere

Una petizione globale per l’ apertura e la libertà di internet

La settimana prossima prende avvio la conferenza dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), dove verrà discussa la proposta di estendere l’autorità dell’agenzia ONU nota come Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), fino a occuparsi della governance di Internet, attualmente in parte riservata all’ICANN, con il potere di aumentare i costi di accesso e intervenire sui diritti umani online -Motivo per cui è stata lanciata una petizione globale che chiede di preservare in primis l’apertura e la libertà di Internet
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Da Rsf una cassaforte digitale contro la censura

Ci sono giornalisti e blogger che rischiano la prigione e la pelle, per raccontare cosa accade nel loro paese.  Da oggi Reporters sans frontières mette a loro disposizione un canale di comunicazione digitale criptato per trasmettere articoli, foto, video e documenti altrimenti vietati in patria. L’organizzazione li pubblicherà dopo una scrupolosa verifica delle fonti. Il sito We Fight Censorship garantisce la pubblicazione di documenti sottoposti a censura, la cui pubblicazione ha causato o può causare rappresaglie nei confronti degli autori.  I contenuti sono ospitati in lingua originale e tradotti in francese e inglese. Reporters sans frontières fa appello al volontariato per la traduzione in altre lingue
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Con un ebook sul caso Spampinato tornano le inchieste di ‘’Accade in Sicilia’’

Le inchieste di “Accade in Sicilia” – il sito chiuso dalla magistratura siciliana perché considerato ‘’stampa clandestina’’ e poi riaperto dopo il proscioglimento di Carlo Ruta da parte della Cassazione -, diventano una collezione di eBook monografici. In più, oltre a riproporre le investigazioni e le ricerche storiche più significative del giornale online curato dallo storico, forniranno ai lettori una serie di aggiornamenti e un’ ampia selezione di documenti originali, che fino ad oggi non sono stati mai pubblicati. Documenti che saranno proposti in buona parte in copia digitale.
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Dopo l’ affossamento del ddl sulla diffazione / ‘’Una nuova legge per l’ editoria digitale’’

Molti giornalisti e operatori del settore stanno già da tempo lavorando per individuare un modello di editoria e di giornalismo elettronico che funzioni,  ‘’inventando” dei posti di lavoro che non esistono - Il diritto però deve fare la sua parte. Non può essere un ostacolo o un macigno che spesso interviene a distruggere le poche risorse economiche dell’ impresa editoriale digitale (pensiamo alla diffamazione in termini risarcitori) ma un aiuto che sappia accompagnare la nuova sfida intrapresa dai pionieri del giornalismo digitale
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@fnsisocial

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