Media e potere
Un copyright sulla notizia? Paradossi e rischi della Lex Google
In una riflessione pubblicata qualche giorno fa su Owni.fr (prima delle notizie sullo snaturamento del sito francese), Lionel Maurel, un giovane esperto di diritto d’ autore, denuncia la volontà di trasformare l’ informazione in se stessa, e la sua espressione sotto forma di articoli e servizi, da bene comune a bene protetto da un regime proprietario - Lo scenario che fa da sfondo al conflitto in atto fra Google e gli editori di vari paesi – dal recente accordo con gli editori belgi alle tensioni in corso in altri paesi (vedi qui e qui) – ha al centro proprio questa preoccupante tendenza. Che in “Le monde, tous droits réservés”, un racconto di fantascienza, Claude Ecken aveva già in qualche modo prefigurato - Ora, la pulsione all’appropriazione è talmente potente che sta per diventare realtà una distopia immaginata dalla fantascienza invece che l’ utopia di una informazione libera e fluida. Quell’ “Information wants to be free” che quasi 30 anni fa accolse i primi passi di Internet
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L’ ipocrisia del ‘’giornalismo obbiettivo’’ in una intervista a Joe Sacco
‘’Sono cresciuto pensando che tutti i palestinesi fossero dei terroristi: una convinzione che non veniva però dallo studio della situazione, ma solo da quello che assorbivo dai giornali. I giornali raccontavano un sacco di fatti. Ma si possono raccontare i fatti, il sequestro di un aereo, l’ attentato a un autobus, l’ uccisione di ostaggi, senza dare il contesto di quei crimini’’ - Ecco l’ ipocrisia del ‘’giornalismo obbiettivo’’, come emerge da un’ ampia intervista che Joe Sacco, uno dei più famosi autori di graphic novel, ha concesso ad Alex Burrows e che è stata appena pubblicata su The Quietus, un famoso sito web dedicato alla musica rock e alla cultura pop
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Editoria
Owni, stop brutale a una straordinaria esperienza di giornalismo online
Da un giorno all’ altro uno dei siti di informazione più interessanti del web, il francese Owni, viene bloccato dalla proprietà, che intende cambiarne radicalmente natura: da laboratorio di linguaggi ed esperienze giornalistiche profondamente innovativo a centro di distribuzione di applicazioni per media e imprese. Più redditizio forse, ma solo in termini brutalmente quantitativi
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Quotidiani online: un grande traffico non garantisce ritorni economici adeguati
Il Mail online è il quotidiano online più letto al mondo con oltre 50 milioni di visitatori unici al mese (Ottobre 2012), seguito da New York Times (48,695 mln) e Guardian (38,931), secondo una ricerca di comScore, che ha compilato la classifica dei primi 10 quotidiani digitali per numero di lettori - Lo riporta Pier Luca Santoro sul Giornalaio, spiegando però come, a parte il caso del Mail (che recentemente ha annunciato profitti addirittura superiori alle attese), ‘’ non pare che grandi volumi di traffico di per sè siano garanzia di ritorni economici adeguati’’ - Insomma, un vero e proprio bollettino di guerra che testimonia ulteriormente la necessità di passare dal piedistallo allo sgabello.
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La professione
Triplicati in un anno i giornalisti disoccupati e inoccupati in Spagna
I giornalisti disoccupati in Spagna sono quasi triplicati in un anno passando da 9.937 a 27.443. Il dato emerge dal ‘’Rapporto annuale sulla professione giornalistica 2012’’, presentato giovedì scorso nella sede dell’Associazione della Stampa di Madrid (APM) - Il dato comunque comprende sia coloro che hanno perso il lavoro sia gli inoccupati – spiega 233grados -, quei giornalisti che hanno ottenuto il titolo dopo gli studi ma che non esercitano ancora la professione.
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I dati come strumento di informazione e democrazia, parte il Data Journalism Award 2013
La seconda edizione dei Data Journalism Awards, la competizione internazionale che premia i migliori prodotti del giornalismo dei dati organizzata da Global Editors Network (GEN) in collaborazione con Google - I progetti potranno essere presentati attraverso il sito www.datajournalismawards.org e saranno suddivisi in quattro differenti categorie
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Precarietà e diritti umani, a due giornaliste italiane il premio Rsf-Austria
La sezione austriaca di Reporters sans frontières ha assegnato quest’ anno il “Press Freedom Award – A Signal to Europe”, un premio con cui Rsf onora l’ impegno nel campo della libertà di stampa, a due giornaliste italiane, Alessia Cerantola ed Emanuela Zuccalà
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Fotogiornalismo
Lavorare per le Ong? E’ una delle nuove opzioni, ma non significa per forza essere ‘’embedded’’
Il reporter che lavora per una Ong va considerato embedded e quindi, più che un reportage, sta realizzando un lavoro di corporate oppure è libero di guardare dappertutto? - La questione è al centro di una riflessione che Marco Vacca ha pubblicato sul sito di ‘’Fotografia&Informazione’’, sulla base di un articolo di le Monde (“Photographes en terrain miné”, di Claire Guillot), ripreso da Internazionale
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Il web
Internet sta per battere la tv come fonte di informazioni nazionali (in Italia fra gli internauti il sorpasso è già avvenuto)
Internet, che già viene utilizzata da chi va in Rete come fonte più importante rispetto a quotidiani e magazine per l’ informazione nazionale, si appresta a superare anche la tv. Un sorpasso che in Italia è già avvenuto, come segnalano i dati dell’ Ofcom’s International Communications Market Report, appena pubblicati - Internet, ricorda Paidcontent, è già la fonte primaria anche per l’ informazione internazionale sia in Italia che in Giappone. Ma è l’ informazione locale in cui il web sembra eccellere, visto che è al primo posto per gli utenti di internet in Germania, Italia e Spagna
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Segnalazioni
Borse di studio Google per giornalisti di nuova frontiera (e altre segnalazioni)
Notizie, analisi e riflessioni in circolazione
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