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Osservatorio sui media 01 Apr 2013

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

Pubblicità


Cresce il fatturato mondiale (+3.3%) ma anche la ”piaga della cultura del consumo”

Nonostante la crisi globale nel 2012 la spesa mondiale in pubblicità è aumentata del 3,3%, raggiungendo i 497,3 miliardi dollari, ma continua a crescere e a diffondersi in maniera sempre più profonda la ‘’piaga della cultura del consumatore’’, come la definisce  Shakuntala Makhijani – ricercatrice nel campo del clima e dell’ energia per il Worldwatch Institute -, secondo cui essa si starebbe infiltrando pericolosamente anche all’ interno della scuola >>

La violenza come linguaggio visivo ‘’accettabile’’

 Quella campagna ‘’non istiga alla violenza, ma considera la violenza un sistema di linguaggio visivo accettabile per la pubblicità, come se non vivessimo in un paese con più di 120 morte per femminicidio nel 2012 e – al di là del genere – un altissimo tasso di omicidi’’ - E’ così che Comunicazione di genere – blog contro il sessismo, l’omofobia e tutte le disuguaglianze di genere – commenta una campagna pubblicitaria che sta suscitando in questi giorni fortissime proteste e polemiche - E che (aggiornamento) ha indotto il ministro del Lavoro e delle Pari opportunità, Elsa Fornero, a chiedere all’Istituto per l’ autodisciplina pubblicitaria il ritiro del materiale. >>

La Rete

Chiude Google Reader: la Rete continua a chiedersi cosa c’ è dietro

Google ha annunciato per il primo  luglio la chiusura di GReader, uno degli strumenti più utili e più utilizzati in campo giornalistico. Abbiamo provato ad esaminare i vari aspetti  di questa operazione sulla base delle varie opzioni e discussioni proposte in rete.  Mountain View sostiene che si tratta di un prodotto vecchio e poco redditizio, e sono già disponibili validi sostituti a livello di newsfeed, come Feedly, con la possibilità di importare gli RSS di Reader in blocco. Ma  dietro questa decisione potrebbe esserci altro, come il riconoscimento della vittoria delle news sociali, come sostiene qualcuno,  o la preparazione e lo studio di nuovi prodotti di Google. Resta però in sospeso una importante valutazione di GR rispetto alla libertà di espressione. Per alcuni paesi Google Reader rappresenta l’ unico modo per accedere alle notizie aggirando la censura. Ma dopo, paesi come Cina e Iran come faranno? >>

Aiuto! I lettori non scrivono più a Le Monde!

Una ventina di tweet, due like e nessun commento o condivisione per l’ultima, disarmante rubrica del ‘’mediatore’’ con i lettori del quotidiano Le Monde. Pascal Galinier, che occupa il posto dall’ estate del 2011, constata un calo consistente nel numero di commenti agli articoli e alla pagina Facebook del quotidiano francese - Abbastanza, secondo lui, per decretare la morte del giornalismo partecipativo. Quando forse in questione è piuttosto la presenza digitale dei media tradizionali. >>

Data journalism 

«Ma chi me lo fa fare?», storie di giornalisti minacciati

Dall’ elaborazione dei dati di Ossigeno, un progetto che racconta attraverso un linguaggio innovativo e crossmediale il fenomeno dei giornalisti minacciati in Italia – e con essi l’intera informazione e la democrazia del Paese  >>

Il gruppo Trinity Mirror (Uk) crea una unità di DJ per tutte le sue redazioni

Il Trinity Mirror, il maggior gruppo editoriale in Uk, con oltre 240 testate, è pronto a lanciare una unità redazionale dedicata al data journalism per beneficiare della crescente popolarità dell’ interpretazione dei dati e produrre contenuti sia per le pubblicazioni online che per quelle su carta - Lo segnala The Drum spiegando che il team sarà coordinato da un ex redattore capo del Manchester Evening News, David Ottewell. >>

Nuovi giornalismi

Slow journalism: una start up olandese raccoglie 1 milione di euro in otto giorni col crowdfunding

''De Correspondent'', una start up editoriale che punta allo ‘slow journalism’, con sede ad Amsterdam, è riuscita in solo otto giorni, col sistema del crowdunfindg, a raccogliere più di 1milione di euro – il suo obbiettivo – da 15.000 potenziali nuovi lettori - Ne dà notizia Dutchnews , un sito olandese, spiegando che la testata si dedicherà al giornalismo di approfondimento e sarà del tutto priva di pubblicità. >>

Zeit online e Orf vincono l’ hackdays di Editors Lab Austria

Con due applicazioni sul tema dell’ immigrazione internazionale, i team di Zeit Online e ORF  hanno vinto l’ hacksday di Editors Lab Austria, che si è tenuto nei giorni scorsi nella redazione di Russmedia, a  Schwarzach (Austria) per iniziativa del Global Editors Network e la sponsorizzazione di Google e Knight Foundation >>

Editoria

Il ‘’mobile’’ cresce impetuosamente ma i ricavi da pubblicità vanno troppo a rilento

Gli editori sono preoccupati: l’ andamento della pubblicità sul mobile non sta al passo con il ritmo del trasferimento degli utenti su smartphone e tablet. Qualche soluzione ci potrebbe essere, ma ci vorrà un po’ di tempo prima che le inserzioni per cellulari recuperino il ritardo rispetto alla crescita degli utenti - Una interessante analisi di Francois Filloux su Mondaynote – Il caso di Drawbridge, un sistema in grado di seguire gli utenti mentre saltano da un dispositivo a un altro >>

Anche gli editori portoghesi chiedono soldi a Google

Alle prese con la peggiore recessione dagli anni Settanta,  hanno avviato delle forti pressioni su Google chiedendo i diritti sui contenuti giornalistici ripresi dal motore di ricerca , sulla scia delle analoghe rivendicazioni avanzate in altri paesi europei. >>

Media e potere

Diritto all’ oblio e diritto di cronaca: Minotti, ‘’quella del Garante sembra una via accettabile’’

Archivi giornalistici online sempre aggiornati. Lo ha stabilito il Garante per la privacy accogliendo i ricorsi di due cittadini e ordinando a un gruppo editoriale di aggiornare alcuni articoli presenti nell’archivio storico on-line di un suo quotidiano - La decisione riapre il problema della permanenza delle notizie sugli archivi digitali e del cosiddetto diritto all’ oblio, contrapposto al diritto di cronaca: un campo complesso su cui non c’ è ancora una norma specifica e che è soggetto quindi a varie interpretazioni - Daniele Minotti affronta qui la questione con un intervento che offre un ampio quadro della situazione dal punto di vista giuridico e legislativo. >>

Segnalazioni

Social Winner, il giornalismo al tempo di Beppe Grillo (e altre segnalazioni)

Notizie, riflessioni e analisi in circolazione >>

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