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Osservatorio sui media 03 Giu 2013

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

In primo piano

Protezione legale per tutto il giornalismo, non solo per i giornalisti

I casi dei redattori dell’ Associated Press  e del giornalista di Fox News James Rosen, spiati da uffici governativi Usa, hanno riproposto negli Stati Uniti l’ ipotesi  di una revisione della legge che protegge il lavoro dei giornalisti (la shield law) alla luce della pratica sempre più diffusa del citizen journalist: ormai il pubblico attivo contribuisce in modo consistente alla produzione dei media – osserva Webcartografie – , come accade durante i disastri naturali oppure negli eventi di cronaca, ad esempio mediante l’ invio di testimonianze dal campo. Ma a questo punto, quando si considera la questione della protezione legale del sistema di raccolta e diffusione delle notizie, la domanda che ci si deve porre non è chi sia la persona che compie questa attività, e quindi ‘’chi è giornalista?’’, ma piuttosto quella: ‘’questo è un atto di giornalismo?”. >>

Editoria: l’ arte di parlare agli utenti e il fattore tempo

Se veramente investire nella qualità e nell’interazione diventerà sempre più una strada obbligata, per parlare alle persone in quanto persone e non come masse, ci sarà però bisogno di un elemento essenziale: il tempo. Il tempo per creare contenuti di valore, il tempo da spendere nel leggerli, il tempo di “spendersi” per interagire seriamente e con continuità. Una maggiore attenzione al “fattore tempo” sia nel creare che nel valutare i contenuti da parte dei media rappresenterebbe davvero una svolta. Decisamente troppo bello per essere vero, dice Lelio Simi, lamentando come in complesso la quantità vince ancora, nelle logiche di investimento, sulla qualità e sulla costruzione di un rapporto duraturo e basato sulla fiducia con l’utente. >>  

Editoria online: un modello sociale basato sulla qualità

La sostenibilità dell’ editoria online non può passare solo attraverso un approccio economico ma impone un radicale cambiamento di prospettiva: più che un modello di business (che premia solo gli editori e le proprietà), è necessario produrre un modello sociale che rivaluti il ruolo del giornalismo e metta al centro i cittadini, riconoscendo un guadagno anche a coloro che reimmettono nella rete contenuti di qualità - E’ l’ indicazione strategica al centro di un ebook di Marco Dal Pozzo, dal titolo   ”#1news2cents la Qualità Costa! un Modello Sociale per l’Editoria (Online)”, uscito in questi giorni. >>

Paparazzi sullo schermo: troppi paparazzi uccidono il paparazzo…

E’ la conclusione di un articolo che raccoglie gli spunti principali di una tesi di laurea sulla rappresentazione dei paparazzi nel cinema che verrà discussa il 10 giugno prossimo all’ Università di Lione2. Il titolo della tesi, realizzata da Aurore Fossard, una collaboratrice di Culture Visuelle, è questo: Paparazzi à l’écran. Présence et disparition d’un personnage photographe dans la fiction cinématographique et télévisée occidentale (1940-2008).  Il lavoro sarà pubblicato presso le Edition du Bord de l’ Eau, nella collezione « Ciné-Mythologies », diretta da Vincent Lowy, nel 2014 - La tesi è frutto di cinque anni passati a rilevare e analizzare la presenza del personaggio del fotografo nel cinema, tre dei quali dedicati in particolare a quello del paparazzo, anni in cui – racconta la ricercatrice – ‘’ho misurato lo scarto che esiste fra la sua rappresentatività nella storia della fotografia e la sua visibilità nella cultura visuale all’ inizio del XXI secolo’ >>

Data Journalism

Su Dataninjia una mappa della diffusione dei quotidiani italiani

Dataninjia pubblica una mappa della diffusione dei 64 principali quotidiani italiani per provincia, sulla base dei dati censiti e diffusi da  Ads  e relativi al 2011. Una mappa che visualizza  come in Italia non esistano veri e propri giornali nazionali leader, con una parziale eccezione per Repubblica, e che siamo il Paese delle decine di quotidiani locali/regionali, ciascuno dei quali ha un enorme radicamento nelle città/province di riferimento, ma fa fatica ad affermarsi all’ esterno. >>

Editoria

Il citizen journalism crea nuovi posti di lavoro nel giornalismo professionale

Molti temevano che i social media avrebbero potuto mettere a rischio il giornalismo professionale. E molti giornalisti ironizzavano. “Mi fiderei del citizen journalism quanto mi fiderei di una cittadino-chirurgo”, scherzava ad esempio Morley Safer, un corrispondente della CBS. Come si è visto invece – racconta l’ Economist -, fotografie, video e tweet prodotti da persone qualsiasi stanno migliorando e ampliando la copertura delle notizie. E in più questo nuovo processo crea lavoro giornalistico, perché crescono i giornalisti che devono controllare, autenticare ed analizzare quel materiale. >>

‘’Il fotogiornalismo è roba superata’’, il Chicago Sun Times licenzia in blocco tutti i suoi fotoreporter

Il fotogiornalismo è roba di ieri, ora puntiamo tutto sui video. E’ con questa spiegazione che i fotogiornalisti del Chicago Sun-Times e delle altre testate del gruppo, in tutto 28 reporter, sono stati licenziati in blocco dall’ editore - In una nota il gruppo ha invocato ‘’la necessità di modificare radicalmente il modo con cui viene gestito il settore multimediale’’, annunciando che chiederà ai redattori e ai cronisti di scattare foto e realizzare video per illustrare i loro articoli e si rivolgerà a fotografi esterni e indipendenti  per coprire avvenimenti importanti >>


Open journalism: il Guardian apre un caffè in un quartiere chic di Londra

Si chiama #guardiancoffee e sorge nel quartiere di Shoreditch, nella zona orientale di Londra, non lontano dalla City, un quartiere in passato marginale ma che da alcuni anni è diventato il punto di incontro dell’ avanguardia culturale della capitale britannica - E’ lì che – racconta il sito spagnolo 233grados – il Guardian ha aperto il suo primo caffè nell’ ambito del progetto di allargamento del concetto di open journalism che la testata sta portando avanti con decisione. >>

La strada del crowdfunding non è una passeggiata

Gawker,  il sito di Informazione Usa che aveva lanciato una campagna di crowdfunding per acquistare un video che conterrebbe le prove per incastrare in maniera inequivocabile il sindaco di Toronto,  Rob Ford, ripreso mentre fuma qualcosa che dovrebbe essere crack, ha raggiunto il traguardo dei 200.000 dollari necessari, ma ha perso i contatti con chi aveva in custodia il filmato - Lo segnala Slog.thestranger, citando  Slate. >>

Raddoppiati in Usa i lettori di riviste in edizione digitale (ma sono solo l’ 1,4% dei lettori totali di magazine)

I lettori dei magazine digitali sono quasi raddoppiati negli Stati Uniti.  Lo segnala  Strategies.fr citando  uno studio dell’ istituto GFK, che analizza i comportamenti dei consumatori Usa - Il Rapporto ha accertato che l’ insieme dei lettori – su carta e online – delle riviste continua ad aumentare, con una crescita di circa il 3% rispetto all’ anno precedente, registrando 1,2 miliardi di lettori. >>

Segnalazioni

Perché Firestorm e Snow Fall non salveranno i giornali (e altre segnalazioni)

Notizie, riflessioni e analisi in circolazione >>

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