In primo piano
La crisi della libertà di stampa in Usa dopo l’ 11 settembre
Mentre infuriano le polemiche sul Datagate e il capo della Nsa rivela che a partire dalle Torri gemelle sarebbero stati ‘’sventati oltre 50 attentati grazie a Prism’’ (tra gli obiettivi, secondo il generale Keith Alexander, numero uno della National Security Agency, la metropolitana di New York e la Borsa), si approfondiscono le ricerche e le riflessioni sulle distorsioni che dall’ 11 settembre in poi sono state operate sui meccanismi dell’ informazione negli Stati Uniti. Dall’ introduzione del Patriot Act, all’ attivazione di di operazioni di vere e proprie manipolazione delle notizie attuate da uffici governativi come l’ OSI (Office of Strategic Influence) - Lo documenta la tesi di laurea di uno studente padovano, Filippo Benetti, che si è appena laureato a Padova in “Comunicazione” (relatore Raffaele Fiengo) con una ricerca - “Crisi della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’11 Settembre” (che pubblichiamo qui) - che mette allo scoperto molti fili all’origine della questione dello “spionaggio globale”. >>
Continua a calare in Usa la fiducia nei giornali: 23% nel 2013 contro il 51% nel 1979
La fiducia dei cittadini americani nei giornali è calata ancora, toccando quest’ anno il 23%, contro il 25% del 2012 e il 28% del 2011 - Lo ha rilevato un sondaggio della Gallupp, ricordando, come si vede nella tabella, che nel 1979 la fiducia delle persone nella stampa raggiungeva il 51% - I quotidiani sono quasi in coda alla lista delle 16 istituzioni della società che Gallup ha sondato fra l’ 1 e il 4 giugno. I telegiornali sono allo stesso livello dei giornali, con il 23% della fiducia degli americani. In lieve aumento rispetto al minimo storico del 21% registrato l’ anno scorso. >>
Google News, dal 1° agosto in Germania cambia tutto
Cambia tutto a Google News Germania. A partire dal 1° agosto – spiega Techcrunch - saranno indicizzate solo le fonti che hanno esplicitamente consentito di essere visualizzate. Resterà invece di dominio pubblico negli altri 60 paesi dove opera attualmente. In Germania è stata invece approvata all’ inizio di quest’ anno una nuova legge sul diritto d’ autore, che entrerà in vigore il 1° agosto, e Google rischia di dover pagare giornali, blog e altri editori per poter pubblicare anche solo piccole parti di articoli servizi. >>
Media e potere
Una guida per proteggere i dispositivi mobili da spionaggio e furti di informazioni
All’ uso sempre più intensivo degli apparecchi mobili nell’ attività giornalistica professionale si accompagnano i tentativi dei vari poteri – governi, hackers ma anche criminali – di controllare quei dispositivi per conoscere piani, contatti, fonti e comunicazioni del giornalista. Il cosiddetto Datagate ne è l’ esempio più eclatante - Il rischio è che le possibilità di intrusione e di controllo zittiscano le fonti, che si possono fidare del giornalista come persona ma non hanno nessuna certezza che le sue conversazioni non vengano spiate e registrate - Jorge Luis Sierra, su Ijnet, propone ora una serie di misure e precauzioni per garantire la massima sicurezza possibile nell’ uso degli apparecchi mobili. >>
Pubblicità
Pubblicità: una crescita anemica in Europa (+8,2% in cinque anni)
Gli inserzionisti spenderanno quest’ anno a livello mondiale 516,95 miliardi di dollari in pubblicità sui vari media e il 21,4% del totale verrà dai paesi dell’ Europa occidentale, contro il 4,4% dell’ Europa centrale e orientale. Le stime sono di Emarketer.com - La parte dedicata al digitale – inclusi desktop e servizi mobili – dovrebbe essere di 116,8 miliardi, pari al 22,6% della spesa complessiva - Per quanto riguarda l’ Europa, fra il 2013 e il 2017 la spesa complessiva dovrebbe passare da 110,39 a 119,43 miliardi, con una crescita complessiva dell’ 8,2%, trainata soprattutto dal digitale dove gli investimenti dovrebbero passare da 28,39 a 38,25 miliardi, con un incremento del 34,7%. >>
Pubblicità: sul mobile +67% nel 2013
Il fatturato mondiale della pubblicità su dispositivi mobili (smartphone e tablet) crescerà quest’ anno del 67% e continuerà a salire a un tasso medio del 51% annuo fino al 2015, con una progressione cinque volte più rapida di quella della pubblicità per i pc. Lo prevede un Rapporto di ZenithOptimedia, secondo quando riporta 233grados.com. >>
Editoria
Google News: dal 1° agosto in Germania cambia tutto
Cambia tutto a Google News Germania. A partire dal 1° agosto – spiega Techcrunch - saranno indicizzate solo le fonti che hanno esplicitamente consentito di essere visualizzate. Resterà invece di dominio pubblico negli altri 60 paesi dove opera attualmente. In Germania è stata invece approvata all’ inizio di quest’ anno una nuova legge sul diritto d’ autore, che entrerà in vigore il 1° agosto, e Google rischia di dover pagare giornali, blog e altri editori per poter pubblicare anche solo piccole parti di articoli servizi. >>
Il ‘’Washington Examiner’’ dice addio all’ edizione quotidiana e si trasforma in settimanale e in piattaforma digitale
Il Washington Examiner, un quotidiano gratuito di ipsirazione conservatrice diffuso nell’ area della città di Washington da otto anni, ha chiuso ieri la sua edizione su carta per trasformarsi in “una piattaforma digitale e in un magazine settimanale a stampa concentrato sulla politica”, come l’ editore aveva annunciato nel marzo scorso. >>
Internet segna la ‘’morte’’ dell’ album fotografico
La crescente tendenza a condividere le fotografie online annuncia la ‘’morte’’ del tradizionale album fotografico. Lo rileva un sondaggio condotto da OnePoll su 3.000 cittadini britannici, secondo cui i due terzi delle persone interpellate raccoglie le sue fotografie su computer, tablet o smartphone. Circa il 20% delle persone scattano foto con l’ intenzione di pubblicarle su piattaforme come Facebook, Twitter o Instagram. >>