Il giornalismo nell’ era wiki, informazione partecipata e laboratori di senso
Sviluppi e problemi dell’ informazione e della professione giornalistica analizzati anche attraverso l’ esperienza di Lsdi nella tesi con cui una studentessa croata si è laureata in Scienze della Comunicazione sociale all’ Università Pontificia Salesiana di Roma - ‘’IL GIORNALISMO NELL’ ERA WIKI. Dall’informazione partecipata a un ‘laboratorio di senso’: l’esperienza del sito LSDI’’, questo il titolo del lavoro, che qui pubblichiamo
>>
Per il futuro del giornalismo la ‘killer application’ sarà la Credibilità
Robert Hernandez, giornalista multimediale e professore alla USC Annenberg School for Communication and Journalism è uno degli esperti interpellati da Niemanl Lab sulle prospettive del giornalismo nel 2012 - Utilizzando la metafora della monarchia, Hernandez delinea la sua previsione/speranza, immaginando che il re sia il contenuto, la distribuzione la regina e il principe, la credibilità – L’ unica via per la sopravvivenza del giornalismo, a suo parere, è appunto la fiducia nei giornalisti da parte dei cittadini, la loro credibilità – E alla fine, ‘’se mi fido di te e di quello che racconti, non mi importa se lavori in una redazione o dal tuo garage’’
>>
Pubblicità
Sempre pronta a scattare la macchina del riciclaggio e della ‘normalizzazione’
Esprit, un noto marchio di abbigliamento, cerca di utilizzare la forza dirompente e i codici di comunicazione degli Indignati e del movimento di Occupy per una campagna giocata sul tema dei desideri, ma, come spiega Culture Visuelle, non fa altro che un recupero freddo e levigato – E il tentativo di usare anche il discorso partecipativo finisce per ridurre l’ indignazione individuale e una vera rivolta collettiva in sorta di banale lotteria natalizia
>>
Editoria
L’ Huffington Post torna sul banco degli imputati, ma l’ aggregazione non è plagio
Dare dei ladri a quelli dell’ HuffPo è come lamentarsi perché dopo l’ invenzione dell’ automobile non si trovano più dei buoni calessi – Piuttosto bisogna puntare ad aggiungere valore ai contenuti, più di quanto possa fare la creatura di Arianna Huffington, e gli editori dei quotidiani si devono convincere che bisogna cominciare ad aggiungere un po’ di link ai loro articoli, come consiglia Mathew Ingram su GigaOm
>>
Giornalismo sportivo senza fanatismo
Nasce in Spagna Quality sport una rivista sportiva che punta sulla qualità e vuole recuperare strumenti giornalistici un po’ in disuso, come la narrazione giornalistico-letteraria e le interviste in profondità – Gli editori sono quattro ex studenti di giornalismo dell’ Università di Navarra
>>
Giornali: nei piccoli centri gli americani continuano a preferire la carta
Uno studio dell’ Associazione nazionale giornali rileva che il 74% dei cittadini delle piccole comunità Usa usano i giornali stampati come prima fonte di informazione locale – Secondo il presidente della NAA “la ricerca non sottolinea solo lo stretto legame fra i cittadini e la loro comunità, ma dimostra anche che la gente sa valorizzare il buon giornalismo”
>>
L’ economia al centro dei media Usa nel 2011
La situazione economica è stata la notizia più importante del 2011 per gli Stati Uniti e la sua copertura è cresciuta in maniera vistosa rispetto al 2010, anche perché essa ha alterato il panorama politico. Lo segnala il Rapporto annuale del Pew sullo stato dei media nel 2011
>>
Giornalismo dei dati, la storia del 2011 secondo il Guardian
numeri, dati e infografiche che hanno scandito i momenti più rilevanti della storia del 2011 così come il blog del quotidiano li aveva riportati, dal movimento di Occupy alle tensioni nell’ eurozona, dalle sommosse in Inghilterra a Fukushima
>>
Media e potere
I giganti di internet minacciano un blackout totale contro il SOPA
Google, Facebook, Twitter, Amazon, fra gli altri, stanno valutando la possibilità di oscurare i propri siti web per protesta contro il disegno di legge, in discussione al Senato Usa, che prevede misure drastiche, fino alla chiusura dei siti che infrangono le norme sul copyright
>>
Sessantuno paesi nel Consorzio internazionale di giornalismo investigativo
E’ salito a 158 il numero dei giornalisti di vari paesi del mondo che aderiscono al Consorzio internazionale di Giornalismo investigativo, un progetto lanciato nel 1997 dal Centre for Public Integrity per indagare soprattutto su corruzione ed abusi di potere
>>
La stampa britannica accusata di sessismo
Una coalizione di gruppi femminili lancia un allarme, accusando i giornali di creare un ambiente pericoloso per le donne e chiede alla Commissione d’ indagine sull’ etica nel giornalismo nata dopo lo scandalo sulle intercettazioni illegali di occuparsi anche del modo con cui le donne vengono trattate dai media
>>