La pubblicità condiziona la linea editoriale delle testate, secondo un giornalista su due
Metà dei giornalisti italiani ritengono che la pubblicità condizioni la linea editoriale delle testate e il 54% di essi sono convinti che debbano essere riviste le norme deontologiche che regolano il rapporto fra informazione giornalistica e pubblicità - Sono alcuni dei risultati di ‘’Informazione e pubblicità, relazioni pericolose’’ un’ analisi sull’ evoluzione dei rapporti fra giornalismo e pubblicità compiuta dal Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti e da una équipe del LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione avanzata, dell’ Università di Urbino)
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La professione
Gaming journalism, una nuova piattaforma per l’ informazione online
In una intervista a Fast company, Nick Kristof, editorialista del New York Times e primo blogger del quotidiano, parla del futuro del giornalismo nel mondo digitale e del filo sottile che separa le opinioni dall’ attivismo – Secondo Kristof i lettori vorrebbero dai giornalisti, oltre alle interpretazioni, anche delle indicazioni sul da fare per impegnarsi direttamente e racconta come, insieme alla moglie, stia lavorando a un gioco tipo FarmVille per parlare dei problemi di paesi in via di sviluppo e far impegnare col gioco i cittadini in campagne di solidarietà e beneficenza – Da sei anni, conduce i lettori direttamente dentro il suo lavoro, con l’annuale concorso “Vinci un viaggio”. Lo studente vincitore accompagna Kristof in un viaggio di lavoro per la realizzazione di un reportage in un paese in via di sviluppo e quindi lo descrive nel blog
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Giglio, rischio di naufragio per l’ informazione professionale
I primi ‘’insegnamenti’’ sul piano mediatico che la ‘’copertura’’ della tragedia del Giglio comincia a dare: lo smarrimento del giornalismo professionale di fronte alla vivacità e alla velocità della Rete; la mancanza di una cultura attenta e vivace di filtro e controllo; la decisione di grandi aziende di produrre direttamente informazione per i propri potenziali utenti scavalcando la mediazione tradizionale dei giornalisti, o affiancando a quelli tradizionale dei propri canali di informazione
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In una infografica il ''disordine'' dei giornalisti
L’ inkiesta prosegue nelle sue infografiche nel campo delle liberalizzazioni, dedicandone una ai giornalisti.
Molto bella graficamente, è in gran parte basata sui dati dell’ Inpgi e dell’ Ordine contenuti nel nostro e-book ‘’Una professione sempre più frammentata’’
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Open data e Data journalism
Il 2012 anno dell’ Open data?
il giornalismo entrerà finalmente nella partita? Il dato incoraggiante è che sempre più ruote si aggiungono all’ingranaggio della macchina dell’ Openness. La speranza è far salire a bordo e convergere quante più forze possibili tra società civile, categorie professionali e terzo settore - E parlare ad una sola voce al decisore pubblico, perché liberi finalmente l’ Italia
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Anche Agcom nel fronte per la liberazione dei Dati
In una segnalazione al governo l’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, forse la prima struttura di carattere istituzionale, chiede ufficialmente l’ introduzione effettiva del principio dei dati aperti anche in Italia
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Pubblicità
Facebook verso il 5% del mercato mondiale
FB guadagna terreno nella gara con altri colossi di internet. Tanto che, oltre a raggiungere il tetto di un miliardo di utenti , durante il 2012 dovrebbe coprire il 5% degli investimenti in pubblicità online. Lo prevede la società di analisi Efficient Frontier
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Editoria
Il Guardian, ex sostenitore dei contenuti gratuiti
Proseguono in tutto il mondo sperimentazioni e rilanci degli editori per portare i lettori ad una partecipazione economica che cerca di non perdere di vista le entrate pubblicitarie – Alcuni, come il Guardian, differenziano l’ accesso mobile da quello a postazione fissa, con l’ evidente convincimento che i primi abbiano maggiore disponibilità economica dei secondo, mentre altri, come il New York Times, tentano di sedurre i propri lettori offrendo una certa quantità di contenuti gratuitamente
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La Rete
Sessanta secondi sul web
168 milioni di email inviate; più di 13.000 ore di musica in streaming su Pandora; 98.000 tweet; 1.500 nuovi post sui blog; 13.000 applicazioni per iPohne scaricate, e così via - In una bella infografica realizzata da Go-globe.com la frenetica attività che avviene in Rete in un minuto
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Nuovi giornalismi
Festival di Perugia 2012: proposte per il Journalism Lab
Quest’ anno sarà Lsdi a occuparsi dell’ organizzazione degli eventi, con il tradizionale coordinamento di Vittorio Pasteris. L’obiettivo è di realizzare degli incontri, workshop, approfondimenti più agili, con maggiore spazio per il contributo del pubblico, con tentativi di approfondire praticamente i temi per fornire strumenti operativi - Il Festival si svolgerà a fine aprile, dal 25 al 29, stiamo iniziando a tirare le somme di proposte ed idee per realizzare il programma: se avete delle proposte da fornirci potete annotarle in un Wiki dedicato
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I video
Robert Kyncl (YouTube) al Ces 2012: i filmati raggiungeranno il 90 per cento del traffico
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