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Osservatorio sui media 24 Apr 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

Editoria

Quattro ragioni per cui i giornali stanno perdendo la sfida digitale

Debolezza dell’ offerta di prodotti digitali, invecchiamento dei lettori e scarsa diversificazione del pubblico, ristrettezza delle opportunità di guadagno, incertezza delle risposte da dare alla concorrenza: sono i principali motivi per cui i quotidiani stanno in grande affanno di fronte all’ online, racconta Alan D. Mutter. Che, in un articolo su Reflections of a Newsosaur, conclude: visto che ormai ogni testata da sola non è più in grado di recuperare terreno, forse sarebbe venuto il momento per i quotidiani di condividere le proprie risorse per creare dei Progetti per Applicazioni Digitali e realizzare così dei prodotti capaci di competere con i nuovi arrivati
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Giornali, contro la crisi insegnare alla comunità a fare giornalismo

In un mondo “saturo” di media, il futuro del giornalismo sta anche nel servire la comunità offrendo all’ industria e agli affari le proprie preziose competenze in termini di informazione – Tom Foremski, un noto osservatore di media e tecnologia dalla Silicon Valley invita i quotidiani a seguire l’ iniziativa del Guardian, che ha cominciato ad offrire ai lettori corsi di formazione in produzione giornalistica digitale
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Per le testate solo-digitale la sopravvivenza è già un successo

La sopravvivenza di una testata online è già un successo. E’ la conclusione di una ricerca del Reuters Institute for Journalism su nove testate digitali ‘’native’’ in Germania, Francia e Italia condotta da Nicola Bruno – autore, con Raffaele Mastrolonardo, del libro ‘’La scimmia che vinse il Pulitzer’’) e Rasmus Kleis Nielsen
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Il futuro del giornalismo e la crisi del vecchio modello economico

Il problema principale del giornalismo non sta nel giornalismo stesso, ma nel fatto che il tradizionale modello economico che lo ha sostenuto per oltre 150 anni ha cominciato a venir meno. Così Angela Phillips, docente di giornalismo a Londra ed esperta del Goldsmiths Leverhulme Media Research Centre, descrive il problema chiave che sta alla base della crisi dell’ editoria giornalistica attuale
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Repubblica, ma quello non è citizen journalism

Fare “citizen journalism” è un concetto forse ancora da definire (come il sesso degli angeli), ma creare un recinto di contenuti creati dagli utenti, con condizioni e finalità commerciali, non è propriamente fare “citizen journalism” - E questo certamente, al di là delle istituzioni, può creare un problema etico, ma non relativamente alla questione dell’equo compenso, bensì in relazione all’uso ed al significato che alla rete internet si vuole dare - Che non è un problema da poco. E’ il senso di tutto quello che oggi rappresenta la comunicazione e la libertà di espressione
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Huffington Post lancia un magazine per iPad

Si chiamerà, semplicemente, ‘Huffington’ e sarà disponibile dalla fine di aprile - La rivista, racconta la signora Huffington, ‘’avrà lo stesso Dna dell’ Huffington Post, ma con una veste diversa’’ e presenterà contenuti ‘’molto ricchi di interattività’’ - ‘’Design sofisticato, fotografie e video di forte impatto visivo e una veste grafica più nitida rispetto a quella che qualunque rivista su carta potrebbe mai offrire’’
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Giornalismo e giornalismi

Regole etiche chiare per i giornalisti che usano Twitter

Le auspica Jerry Lanson,professore di giornalismo all’ Emerson College, in un articolo sull’ Huffington Post in cui sottolinea l’ importanza di una politica che regoli l’utilizzo di twitter nelle redazioni – Ricordando però che, alla fine, basterebbe ricorrere alle regole deontologiche di base della professione: verifica e controllo – Certo, non si possono trascurare le centinaia di voci che girano in rete, ma questo, tuttavia, non deve significare che i giornalisti debbano contribuire alla confusione
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Come diventare giornalista hacker in 10 lezioni

Giornalisti hacker non si nasce e qui da noi non ci sono scuole come quelle francesi - Per fortuna c’è il prof. Giovanni Ziccardi, che ha appena sfornato per Marsilio una guida pratica per essere un po’ hacker nella professione, che sarà distribuita gratuitamente a chi parteciperà all’International journalism festival di Perugia - “Il giornalista hacker. Piccola guida per un uso sicuro e consapevole della tecnologia” è un compendio prezioso dei fondamentali del giornalismo al tempo di internet
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A Bologna tutta l’ Italia delle web tv

Alla fine di marzo in Italia c’ erano 642 web tv, con un fatturato di circa 10 milioni di euro per 10.000 addetti, tra operatori diretti e indotto - Sono i dati diffusi da Altratv.tv, osservatorio e network delle televisioni digitali, a conclusione di Punto IT: le Italie digitali fanno il punto, il meeting nazionale delle web tv e dei media digitali locali che si è svolto da giovedì a sabato 20 aprile a Bologna
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Il Festival di Perugia parte dal tema della precarietà

Il 25 aprile Meeting dei movimenti dei giornalisti precari italiani. Si apre all’ insegna della lotta al precariato la sesta edizione del Festival internazionale del giornalismo di Perugia, che in 5 giorni di incontri-dibattito, 200 eventi, fra tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, premiazioni e mostre, e 450 speaker affronterà un ampio arco di questioni che stanno attraversando, nel bene e nel male, l’ editoria e il giornalismo
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Media e potere

L’Italia è pronta per l’ Open Government?

Il paese sta vivendo giorni di crescente attività in materia di Open Government - Andrea Fama analizza luci e ombre della situazione
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Fotogiornalismo

Foto di guerra, la potenza del digitale pone nuovi problemi

Soldati che si fotografano con prigionieri o nemici morti: è un fenomeno che non ha niente di nuovo. Ma le nuove tecnologie danno oggi a queste immagini e alla visione ripugnante della guerra che esse rivendono una immensa eco - La fotografia digitale – racconta un ampio articolo di Actu.voila.fr – , permettendo una diffusione molto ampia di immagini come quelle pubblicate il 18 aprile dal Los Angeles Times di soldati americani in posa con i cadaveri di insorti afghani, rivela il volto oscuro dei conflitti, uno shock per i civili, ma una realtà familiare per i militari
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