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Osservatorio sui media 30 Apr 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

Giornalismo e giornalismi

Due euro al pezzo: passioni, vita e dolori del giornalista da precario

‘’Due euro al pezzo: inchiesta sul nuovo precariato giornalistico’’, è il titolo di una tesi con cui una studentessa in giornalismo, Chiara Baldi, si è laureata alla Sapienza di Roma con la supervisione di Pietro Veronese (La Repubblica) e Stefano Lepri (La Stampa) - Lsdi la ha pubblicata in occasione della sesta edizione del Festival internazionale del giornalismo di Perugia, che si apre domani proprio all’ insegna della lotta al precariato, con un Meeting dei Movimenti dei giornalisti precari
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Un fact checking collettivo per la qualità dell’ informazione

Più che pochi esperti di fact checking, sarebbe meglio avere molti cittadini che trovano gli errori sui media attraverso siti web creati appositamente - E’ così che Luca De Biase, redattore delSole24ore e presidente della Fondazione Ahref, ha lanciato a Perugia la piattaforma Factchecking.it, realizzata, appunto dalla Fondazione, che da poco più di un anno è attiva nel campo della ricerca sulla qualità della informazione che emerge dalla rete sociale costituita da internet e dai media digitali
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Open data e Data journalism, appunti da un giornalismo lontano

L’innovazione (e con essa anche il data journalism) entrerà a far parte del vocabolario giornalistico italiano, ma non attraverso i c.d. mainstream media. Arriverà dal basso, dal lavoro oscuro, reticolare e acuto di quella “nuova razza di giornalisti” che si affaccia alla professione con occhi diversi, intatti, ma avidi di contaminazione. I big inseguiranno, come sempre dall’avvento del digitale; perché prima degli strumenti, è necessaria la testa
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L’ attrazione del potere, come il giornalismo perde la fiducia del pubblico

In un articolo su Poynter Craig Silverman cerca di ricostruire le ragioni per cui è crollata fra i cittadini la percezione di affidabilità della stampa e analizza i sei punti elencati recentemente da Jay Rosen, concludendo però che la base di questo crollo è la perdita di legami fra testata e lettori. ‘’Il nostro giornale’’ è diventato ‘’il giornale’’ e ora è ‘’altro’’, una istituzione senza volto, un sistema a volte canagliesco. L’ unica via è ripristinare i legami umani fra redazioni e pubblico, anche attraverso la vulnerabilità. ‘’ Il giornalismo che si muove come se fosse la voce di Dio, che non ascolta, che non ammette i propri errori, che spesso umilia coloro che si mostrano vulnerabili, non può stabilire nessun legame con il pubblico - Rendendo pubblici e ammettendo i nostri errori e le nostre sconfitte – sottolinea Silverman -, noi mostreremo invece la nostra vulnerabilità. Mostreremo il nostro volto umano. Mostreremo di essere degni di amicizia, e quindi di fiducia’’
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Blog e giornalismo online, quale futuro?

Blog e giornalismo online sono due facce della stessa medaglia, anzi entrambi hanno imparato qualcosa dall’altro. Quanto ai nuovi modelli di giornalismo online, essi dipendono strettamente dal mutamento in corso: nella produzione di news (es. content curation, data journalism), nella distribuzione delle news (impaginatori, aggregatori) e nella fruizione delle news (sharing buttons, tablet)
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Dig.it, il 4 e 5 luglio a Firenze il punto sul giornalismo digitale in Italia

‘’DIG.IT – Giornalismo digitale: nuovi modelli economici, nuove professionalità, nuova cittadinanza’’: è il tema di un incontro nazionale che si terrà il 4 e 5 luglio prossimi nell’ Auditorium di Via San Gallo, a Firenze, promosso dall’ Associazione stampa toscana (Ast) e dal gruppo ‘’Digiti’’ con la collaborazione della Regione Toscana - L’ obbiettivo è di fare il punto sulla situazione dell’ editoria e del giornalismo digitale in Italia analizzando le varie esperienze che hanno segnato gli ultimi 15 anni di storia editoriale del paese
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Editoria

Informazione locale: alla Johnston Press (UK) nel 2020 i ricavi online pareggeranno quelli da carta

Entro il 2020 la percentuale dei contenuti creati dal pubblico delle testate della Johnston Press (uno dei maggiori gruppi editoriali di informazione locale del Regno Unito) sarà pari a quello realizzato dalle redazioni (ora il rapporto è 10/90), e i ricavi dall’ online raggiungeranno quelli della carta, 50/50 contro il rapporto attuale di 5/95 - Sono alcune delle previsioni contenute in un programma di profonda trasformazione editoriale del gruppo – a cui fanno capo 238 giornali locali -, presentato in questi giorni - La strategia è contenuta in una serie di slide visibili su Paidcontent
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El Mundo vorrebbe ridurre di un terzo la redazione, espellendo 200 giornalisti

Il quotidiano spagnolo El Mundo progetta di ristrutturare la redazione eliminando dalla pianta organica un terzo dei giornalisti, fra 195 e 220 redattori. Il piano – racconta 233grados – è stato appena presentato al comitato di redazione, che ha annunciato l’ intenzione di mettere in campo ‘’tutto quello che la redazione potrà fare per evitare lo smantellamento del giornale’’
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Media e potere

Aggressione alla ‘’erede’’ della Politkovskaja, ‘’i veri delinquenti non si troveranno’’


I presunti colpevoli dell’ aggressione di Elena Milasina, considerata l’ erede di Anna Politkovskaja alla Novaja Gazeta, sono stati arrestati – Come al solito in queste vicende, per la polizia si tratterebbe di ‘’normale’’ criminalità, mentre per la giornalista e la Novaja si sarebbe trattato di un attentato motivato dall’ impegno giornalistico di Elena sulle questioni del Caucaso – Tanto che i poliziotti che hanno svolto le prime indagini, ricorda Elena, ‘’dicevano in continuazione: non serve scrivere e dimostrare niente. Soprattutto in televisione’’ - ‘’I veri delinquenti, soprattutto se l’ aggressione è legata alla mia attività professionale, non si troveranno. Non solo, perché questo rovinerebbe la gloriosa tradizione russa. La causa è più banale e terribile: l’ assoluta mancanza di professionalità e l’ assoluta indifferenza’’
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La Rete

Come costruire il proprio brand con i social media, una bella infografia


La tavola analizza i vari social media e, soprattutto, le caratteristiche e quindi i contributi che ciascuno di essi può dare alla edificazione della propria identità sulla Rete
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La pubblicità

Perché abbiamo inserzioni invadenti? ( e altre segnalazioni)

Dustin Rowles, responsabile di un sito di cultura e spettacolo americano che si chiama Pajiba, ha scritto un articolo per spiegare ai lettori come stanno le cose con la pubblicità sul sito, che alcuni suoi lettori trovano insopportabile tanto da minacciare di non leggere più Pajiba. È un racconto molto chiaro e interessante, che pur nelle differenze tra i vari siti e i vari business e i diversi numeri, vale come risposta a dubbi e perplessità dei lettori di tutto il mondo dei siti sostenuti dalla pubblicità
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@fnsisocial

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