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Osservatorio sui media 07 Mag 2012

Notizie da lsdi.it Libertà di Stampa Diritto all’Informazione

Giornalismo e giornalismi

Giornalismo automatico, ognuno potrà avere un suo reporter embedded che gli ‘’narra’’ la vita


Nella corsa alla personalizzazione dell’ informazione diffusa online un altro passo è stato fatto da Narrative Science, l’ azienda Usa che produce sistemi per la generazione automatica di articoli dai dati, e che sta per lanciare servizi basati basati su session di World of Warcraft - Lo annuncia Massimo Sandal su Daily.wired Italia, in un articolo (‘’Un algoritmo può scrivere meglio di un giornalista?’’) che fa il punto sulle novità del giornalismo automatico e sui grossi problemi che il suo sviluppo impetuoso pone
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Robot e content farm nel futuro del giornalismo; ma la qualità dell’ informazione?

C’ è stata parecchia costernazione in questi giorni nel mondo dei media americani quando il Chicago Tribune ha annunciato di dover tagliare più di 20 giornalisti e affidare una parte della sua copertura locale a un servizio chiamato Journatic. Una azienda che assomiglia più a una “fattoria di contenuti’’ (‘’content farm”) che a una redazione di Patch, il sito di informazione iperlocale che alcuni mesi fa era stato acquisito da AOL - Intanto, Wired segnalava un nuovo concorrente dell’ industria giornalistica tradizionale – e cioè il robot-giornalista utilizzato dalla startup Narrative Science, che scrive automaticamente articoli di sport e di economia - E’ questo il futuro dell’ industria dei media? Robot e content farm?, si chiede Mathew Ingram su Gigaom.
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Il mondo salvato dai giornalisti?

E' il titolo che Luca Sofri, direttore del Post, ha dato al suo intervento al Festival del giornalismo di Perugia. E che è possibile leggere e riascoltare integralmente su ‘’Che futuro’’ (il punto interrogativo è nostro)
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Media e potere

Data journalism, il gusto eccitante di un giornalismo innovativo. Incontri, laboratori, strumenti

Fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce. L’albero è il c.d. giornalismo tradizionale, mentre la foresta è il giornalismo del terzo millennio con tutte le sue appendici civico-digitali. Beh, forse proprio una foresta ancora no, ma il sottobosco italiano è molto attivo e promettente, e probabilmente esploderà in maniera improvvisa come una salutare febbre della crescita per la professione - Il sapore dolceamaro lasciato da alcuni degli incontri del Festival del giornalismo di Perugia è bilanciato dal gusto eccitante di un giornalismo nuovo e innovativo, tutto da scoprire mentre è impegnato a scoprire sé stesso
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Editoria

Social media, chi l’ ha detto che sono una panacea per il giornalismo?

I giganti delle nuove tecnologie possono avere tutte le loro idee su quello che diventerà il giornalismo, ma intanto sono molte le testate che non hanno ancora capito se e quali benefici potrà eventualmente portare questa nuova visione sociale dell’ informazione mentre stanno ancora combattendo una dura battaglia per la sopravvivenza economica
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Un italiano su due usa fra 5 e 7 mezzi di comunicazione diversi per informarsi


Il 70% degli italiani dichiarano di seguire anche più volte al giorno l’informazione, con un’assiduità di fruizione che decresce al decrescere dell’età, arrivando ad attestarsi al 57% per la fascia dei giovani adulti (18-29 anni). Il medium onnipresente quando parliamo di consumo di news è la tv nazionale, che per quasi il 90% degli italiani resta un accesso irrinunciabile al mondo dell’informazione - Sono alcuni dati emersi dalla ricerca 2012 del LaRiCA (Università di Urbino Carlo Bo) sui cambiamenti del consumo di informazione
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Giornali e social network in Italia, ancora un uso strumentale e parziale

I quotidiani fanno un uso strumentale di Facebook, considerandolo soprattutto un luogo per catturare lettori da portare verso il sito principale, e non sfruttano quindi le grandi potenzialità del mezzo - E’ uno dei dati più rilevanti di una analisi dei rapporti fra testate giornalistiche italiane su carta (compresi settimanali e mensili) e i social network compiuta da Vincenzo Cosenza e pubblicata in tre puntate sul suo blog
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Parte Etalia, piattaforma di distribuzione di contenuti che è anche social network

‘’Un nuovo ambiente che ti permette di fare in parte lo stesso che fai su Twitter o su Linkedin, ma con un riconoscimento economico”. E’ così che Aldo Daghetta, uno dei fondatori, ha presentato a Perugia etalia, la nuova piattaforma di veicolazione di contenuti che è possibile usare anche come un social network, e che sarà online ‘’fra qualche settimana’’
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Il Boston Globe dice addio a ieri, oggi e domani


Invece dei tradizionali termini giornalistici di ‘ieri’, ‘oggi’ e ‘domani’, il Boston Globe comincerà ad usare quelli dei giorni della settimana, lunedì, martedì, mercoledì, ecc. - Lo ha annunciato su un blog del giornale Charles Mansbach, responsabile della prima pagina. Quindi, se in un articolo che compare nell’ edizione del mercoledì si fa riferimento a un avvenimento in programma il giorno dopo, non si userà ‘’domani’’, ma giovedì
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Al digitale il 15% del tempo mediatico degli americani (e nel 2012 dovrebbe arrivare al 16%)

Lo ha appurato un recente Rapporto di GroupM, secondo quanto riporta Marketingcharts.com, precisando che l’ anno scorso al digitale sono stati dedicati in media 1 ora e 12 minuti delle 8 ore di ‘dieta mediatica’ giornaliera. La tv (55%) rimane il medium dominante, seguita dalla radio (20%) -Altri dati appena diffusi e relativi a uno studio commissionato da Time indicano poi che i nativi digitali dedicano il 51% del loro tempo ai media online, mentre i cosiddetti ‘migranti digitali’ spendono i 2/3 del tempo ai media analogici
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Quotidiani / Usa, i paywall favoriscono la diffusione online, ma quella su carta perde il 7,9%

I dati sul lieve aumento (0,7%) della diffusione complessiva (carta più online) dei quotidiani Usa diffusi il primo maggio dall’ ABC, dimostrano che i paywalls potrebbero essere una risposta concreta nella battaglia dei giornali contro il declino progressivo della diffusione. Ma il lieve entusiasmo viene smorzato dalla constatazione che le vendite delle edizioni su carta sono calate in un anno di un altro 7,9%, mentre 10 delle 25 maggiori testate quotidiane Usa registrano un calo anche nella diffusione dell’ online
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Quotidiani / Usa, cresce dell’ 1% la diffusione (carta e online)

I giornali Usa hanno registrato nel semestre ottobre 2011-marzo2012 un lieve incremento nella diffusione rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, soprattutto per l’ aumento degli abbonamenti online - Come segnala Businessweek, è cresciuta infatti dell’ 1% la diffusione media delle 618 testate quotidiane sotto il controllo dell’ Audit Bureau of Circulation, secondo lo studio semestrale che la società ha diffuso in questi giorni
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Usa, 17% non si informano mai e 17% leggono un quotidiano ogni giorno


I dati sono stati commentati a Perugia Lee Rainie, direttore del Pew Research Center’s Internet & American Life Project - Fra i non lettori assoluti, il 31% sono giovani fra i 18 e i 34 anni, mentre è del 22% la percentuale fra quelli di età 30-34 anni.
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Il 66% degli americani preferiscono leggere il giornale su carta

C’ è un sondaggio che sembra contraddire la massiccia tendenza alla migrazione sul web da parte dei lettori di giornali. Secondo i dati di Rasmussen Reports, il 66% degli americani adulti preferiscono leggere ancora i giornali su carta, mentre solo il 28% ne preferiscono la versione digitale - In ogni caso comunque i lettori continuano a ritenere affidabili i giornali – in entrambe le versioni – e l’ ipotesi che il prodotto giornale su carta possa andare fuori mercato non li preoccupa dal punto di vista delle loro esigenze informative
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Oltre 6.000 posti di lavoro tagliati in Spagna in tre anni


Continua ad aggravarsi la crisi dei media in Spagna, come dimostrano le nuove cifre diffuse ieri. Negli ultimi tre anni infatti sarebbero più di 6.000 i giornalisti che hanno perso il posto di lavoro, secondo Elsa Gonzalez, presidente della Federazione spagnola delle Associazioni dei giornalisti - ‘’I dati relativi all’ ultimo trimestre – ha spiegato in occasione del 3 maggio, Giornata internazionale della libertà di stampa – sono allarmanti e il panorama è veramente fosco’’
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Il futuro è nel marketing online

Sebbene, come si sa, sia piuttosto complicato progettare il futuro, basta guardarsi attorno per vedere come sarà il mondo: iperconnesso, in continua comunicazione, in una costante attività di click
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84,8 mld di dollari il mercato dell’ online nel 2017. Video e social network conducono la crescita

E’ quanto si rileva dall’ ultima analisi di GIA (Global Industry Analysts), secondo la quale – segnala Key4bitz.it – l’interattività, la maggiore ubiquità e il successo dei video hanno fatto di internet il medium più attraente per gli inserzionisti
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Video

La Rete e il Data journalism

Come ha contribuito la rete alla nascita del data journalism?
Luca De Biase, giornalista del Sole24ore e presidente della Fondazione >>

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