CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 11 Lug 2011

Notizie da Lsdi.it, informazione e pubblicità: separazione netta un "relitto del passato"?

Parte un sondaggio fra i giornalisti italiani sull’etica e sulla sua percezione nel nuovo sistema dei media digitali

Parte un sondaggio fra i giornalisti italiani sull’etica e sulla sua percezione nel nuovo sistema dei media digitali

– Una Ricerca condotta dall’ Ordine dei giornalisti e dall’Università di Urbino
>>

Pubblicità: parassitismo sui social network

Usare i flussi imponenti di messaggi su Twitter in occasione di grandi avvenimenti (come le rivolte in Egitto o i bombardamenti in Libia), per farsi pubblicità - Negli Usa lo chiamano hashtag hijacking: ‘’dirottare’’ a proprio favore i grandi volumi di notizie e interventi su hashtag di Twitter significativi (per es.’’ #cairo’’) per pubblicizzare, ad esempio, una nuova linea di abbigliamento
>>

Pubblicità digitale in crescita, su tutti i fronti: USA, Europa e mobile

“Per gli inserzionisti Internet ormai è fondamentale quanto la televisione”, dice l’ analista capo di eMarketer, David Hallerman, secondo il quale un grande impulso a questo sviluppo è dovuto all’ abbondanza di formati (come i video) e di canali (soprattutto i social media ed il mobile)
>>

Editoria

Ancora in crescita la diffusione dei quotidiani nel mondo


Fra il 2005 e il 2009, secondo uno studio dell’ Economist sull’ industria dell’ informazione, le vendite dei giornali sono cresciute del 6%, con i balzi in paesi come India (110 milioni di copie al giorno, +39,7%) o Cina (109 milioni; +10,4%) che compensano il calo dei paesi occidentali, Uk (-16%) in testa – Una intervista di Europaquotidiano all’ autore dello studio, ‘’Bollettini dal futuro’’ – Un futuro che, paradossalmente, ha molte analogie con la situazione del passato, prima dell’ avvento dei media di massa nel 19° secolo: con una informazione diventata più sociale e partecipata, differenziata e partisan, e un ecosistema mediatico più caotico, irruente e politicamente appassionato di quelli del Novecento
>>

Times online mostra che la gente è disposta a pagare per il giornalismo di qualità

In un anno di paywall il quotidiano londinese del gruppo MUrdoch ha raggiunto più di 100.000 sottoscrittori, fra abbonati all’ edizione digitale e utenti di iPad ed e-reader - E su Twitter il direttore editoriale dell’ edizione online del Times, assicura che quei 100.000 abbonati valgono di più di 22 milioni di visite
>>

Nuovo esperimento di sostegno all’ innovazione giornalistica

Negli Stati Uniti una Fondazione ha vinto un finanziamento per un progetto di micro-finanziamenti alle start-up editoriali – Uno studio per capire come sia meglio sostenere economicamente progetti giornalistici
>> 

STAMP, il primo giornale online per la Toscana

Il giornale partirà il 7 settembre e sarà strutturata a tre livelli: quello giornalistico-informativo, quello di interazione ‘’sociale’’ e quello dedicato a delle sezioni Speciali nelle quali dovrebbero incontrarsi community specializzate per gli scambi di contenuti di alta qualità – Piero Meucci il direttore – La società editrice è in fase di costituzione. Sarà nella forma della Srl con soci fondatori e soci che avranno investito capitale per la start up
>>

La tv e le tv

Micro web tv, l’ informazione alternativa

Una ricerca di una studentessa di Padova analizza sviluppo e prospettive delle piccole tv digitali locali italiane, oltre 500 testate che coprono città e segmenti di interesse – Il ‘manifesto’ della Femi, l’ associazione che le raccoglie e che punta a ‘’realizzare una grande rete che unisca tutte le web tv italiane… con la speranza che il loro ruolo venga sempre maggiormente riconosciuto anche a livello nazionale e dalle istituzioni’’
>>

Media e potere

Giovani, media e democrazia nel ‘’triangolo del Caucaso’’

Un documentario di Letizia Gambini analizza il modo con cui il mondo giovanile e la sua contaminazione con i valori della democrazia sta modificando l’ atmosfera e la vita pubblica di quei paesi – Le reazioni provocate dagli arresti del blogger azero Emin Milli e di Adnan Hacizade, cofondatore del movimento giovanile Ol! (ovvero “essere!”) – Il ruolo chiave dei media sociali
>>

@fnsisocial

Articoli correlati