Anche la Cpo Fnsi aderisce alla manifestazione nazionale del 26 novembre "Non una di meno". «Siamo al fianco delle centinaia di associazioni, alle donne e agli uomini, che da tutta Italia saranno uniti per dire basta femminicidi, basta violenza di genere, sì a un’Italia più giusta, paritaria, pacifica», spiega la Commissione pari opportunità del sindacato dei giornalisti italiani.
E domani. mercoledì 23 novembre, alle 11.30, la sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della stampa italiana ospiterà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
«L'informazione – prosegue la Cpo Fnsi – faccia la sua parte nel ruolo che le assegna la Convenzione di Istanbul per aiutare a prevenire, per raccontare in modo corretto questa strage infinita causata da un’inaccettabile senso di possesso e di dominio maschile sulla vita delle donne, per dar voce alle storie positive di chi ha avuto la capacità di uscire da casa e denunciare, per illuminare lo sforzo eroico e solitario dei centri antiviolenza, per richiamare governo ed enti locali a erogare i fondi necessari e attuare ogni misura di protezione necessaria per le vittime della violenza».
In pochi anni molto è cambiato nell’informazione, più consapevole e attenta al femminicidio, maggiormente capace di rappresentarlo senza ricorrere a stereotipi. «Ma molto resta ancora da fare – conclude la Cpo Fnsi – e la nostra adesione alla manifestazione è un impegno a proseguire su questa strada. Per le donne, con le donne».