Non si attenua lo stato di emergenza post-terremoto, i giornalisti italiani pronti alla mobilitazione per l’Aquila

Il XXVI Congresso della Stampa Italiana, riunito a Bergamo dall’ 11 al 14 gennaio 2011, preso atto che a quasi due anni dal terremoto che ha colpito la città dell’Aquila non si attenua lo stato di emergenza economico e sociale che forte è l’allarme per il silenzio che lentamente sta avvolgendo tutte le problematiche e le necessità della popolazione

che le grandi manifestazioni di solidarietà che hanno caratterizzato i giorni immediatamente successivi alla tragedia sono state gradualmente affiancate da una massiccia azione di comunicazione tesa a enfatizzare il progressivo ritorno a una di fatto ancora inesistente normalità che nel corso dei mesi questa evidente contraddizione,tra il messaggio diffuso e la realtà, ha generato disagi crescenti, proteste e contestazioni di cui tutti hanno fresca memoria e che hanno direttamente coinvolto anche nostri colleghi che la difficoltà è stata tempestivamente colta da segreteria e giunta Fnsi uscenti, che non hanno fatto mancare, in questi due anni, la loro presenza e il loro impegno, chiede che il congresso impegni la nuova segreteria a continuare l’opera di sostegno al difficile lavoro dei colleghi, molti dei quali freelance, ancora impegnati nel raccontare le vicende post terremoto, e a promuovere una iniziativa pubblica con l’Associazione Stampa regionale all’Aquila, che contribuisca a riaccendere le luci sullo stato della città e che fornisca spunto per un manifesto dell’informazione per le grandi calamità.

(Firmato: Walter Nerone, Patrizia Pennella, Paolo Di Sabatino, Franco Siddi, Luigi Ronsisvalle, Carlo Bugiardini, Daniela Stigliano, Carlo Muscatello, Maurizio Bekar, Vincenzo Colimoro, Raffaele Lorusso, Fabio Azzolini, Donato Mastrangelo, Marcello Zinola, Enrico Ferri, Paola Vescovi, Giuseppe Di Pietro, Giovanni Giacomini, SAnto Della Volpe, Marco Gardenghi, Stefano Edel, Nicola Chiarini, Marina Marinucci, Andrea Leone)

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