Richiesta di costituzione di parte civile a fianco dei giornalisti che hanno presentato denuncia dopo le violenze e le minacce subite durante le manifestazioni 'No green pass'; segnalazione alla Polizia postale delle continue minacce ricevute sui social network da giornalisti e media che seguono le manifestazioni di protesta; segnalazione a Facebook delle minacce e violenze verbali che attraverso la piattaforma vengono veicolate, non rispettando quanto indicato nella policy di utilizzo della piattaforma per non alimentare l'odio e la violenza.
Queste alcune delle azioni intraprese in questi giorni da Assostampa Fvg e Ordine regionale, a fianco di giornalisti e operatori dell'informazione più volte attaccati fisicamente e verbalmente mentre facevano il proprio lavoro per riportare la realtà e la veridicità dei fatti rispetto alle fake news veicolate attraverso i social network.
In molte occasioni – come peraltro già segnalato e denunciato da Assostampa Fvg e dall'Ordine regionale, anche dinanzi al Prefetto – giornalisti, troupe, cineoperatori e fotografi sono stati minacciati e offesi, ma in certi casi anche aggrediti fisicamente nel corso delle manifestazioni di protesta che da settimane generano tensioni e problematiche di non poco conto anche per i cittadini e le attività commerciali.
«Si tratta – commentano i rappresentanti dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia – di una situazione che, pur rispettando la libertà di espressione e di manifestazione, mette a repentaglio l'incolumità fisica di molte persone colpevoli solo di fare il proprio lavoro. E dimenticando gli articoli della Costituzione che tutelano il lavoro e il diritto dovere di informare».