Si è concluso con un appello per la pace in Ucraina l'evento formativo organizzato dall'Ordine dei giornalisti del Lazio, insieme con Articolo 21, che si è svolto al centro culturale della Grande Moschea di Roma. Dopo i saluti del presidente dell'Odg Lazio, Guido D'Ubaldo e del segretario generale del Centro islamico, Abdellah Redouane, è intervenuto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti che ha voluto ricordare l'impegno di David Sassoli contro ogni forma di intolleranza e odio.
Comprendere le diversità per poter compiere quella crescita culturale di cui ha bisogno l'intera società: secondo Giulietti è necessario aggiornare la Carta di Assisi (manifesto internazionale contro i muri mediatici) e consegnarlo alla neo presidente del Parlamento europeo. L'auspicio è che possa diventare presto una Carta deontologica.
Di un giornalismo che non distrugge, ma costruisce, ha parlato Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica mentre l'imam della Grande Moschea, Nader Akkad, ha ricordato la fondamentale importanza della Carta di Abu Dhabi, il documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmata il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e l'Imam dell'Università islamica del Cairo.
Sono intervenuti inoltre Stefano Cecchini, presidente della Pontificia Accademia Mariana, le giornaliste Tiziana Ciavardini ed Elisa Marincola. I lavori sono stati introdotti dalla segretaria dell'Odg Lazio, Maria Lepri e conclusi da Roberto Natale e Guido D'Ubaldo.
L'Ordine dei giornalisti del Lazio e Articolo21 hanno chiesto che questo incontro di riflessione e approfondimento si svolgesse alla Moschea di Roma per offrire un'occasione di conoscenza reciproca e dare una nuova riprova che quello italiano può essere un giornalismo davvero plurale, interessato a conoscere e apprezzare tutti. (Da: odg.roma.it)