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Osservatorio sui media 22 Mar 2010

Newspapers club: fatti il tuo giornale – Da Lsdi.it

Una azienda appena nata, con sede a Londra, si è lanciata nel campo del self-publishing e consente a chiunque di stampare una copia di un giornale (12 pagine) a prezzi contenuti

Una azienda appena nata, con sede a Londra, si è lanciata nel campo del self-publishing e consente a chiunque di stampare una copia di un giornale (12 pagine) a prezzi contenuti

– E’ sbagliato confondere la stampa con il suo modello economico: se quest’ ultimo è in difficoltà la stampa continuerà a vivere. La Tv non ha certo ucciso la radio, spiega uno dei creatori di Newspaper Club, che ora punta ad espandersi anche negli Stati Uniti  – Trecentosessanta euro per 300 copie in bianco e nero – Fra i primi clienti la BBC, Wired UK e Last.fm –Un articolo di Kabir Chibber su Bbc News

http://www.lsdi.it/2010/03/15/newspapers-club-fatti-il-tuo-giornale/

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Una tassa su Google per sostenere la stampa locale

Lo propone una ricerca condotta nel Regno Unito da una “Commissione di inchiesta sul futuro della società civile in Uk e Irlanda” -  Secondo la Newspaper Society, più di 100 testate locali hanno chiuso nel corso del 2009 nei due paesi

http://www.lsdi.it/2010/03/17/una-tassa-su-google-per-sostenere-la-stampa-locale/

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Lo stato (pessimo) dei media Usa

I giornali spendono 1,6 miliardi di dollari in meno ogni anno per il lavoro di cronaca e quello redazionale rispetto a quanto facevano un decennio fa  - L’ annuale Rapporto sulla situazione del settore in Usa realizzato dal Pew Research Center segnala il declino rilevante dei media tradizionali in un anno tremendo però anche per l’ online, dove la pubblicità ha registrato una battuta d’ arresto e un calo di circa il 5% – Tra l’ altro la Ricerca rivela che l’81% degli internauti accetta le inserzioni  di buon grado soprattutto perchè riesce ad ignorarle senza troppa fatica

http://www.lsdi.it/2010/03/16/lo-stato-pessimo-dei-media-usa/

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Le fonti di ricavo per i media non sono solo contenuti e pubblicità

Il dibattito sulla crisi dell’ editoria tradizionale e i nuovi media si sta troppo focalizzando su contenuti, gratis o a pagamento, e pubblicità, senza considerare le altri fonti, spesso oggi inesplorate, perfino dai grandi giornali

http://www.lsdi.it/2010/03/19/le-fonti-di-ricavo-per-i-media-non-sono-solo-contenuti-e-pubblicita/

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Informazione digitale a pagamento? Anche il gruppo Mecom ci prova (con contenuti specifici)

L’ultimo sondaggio della Nielsen rivela che il 33% dei netizen  (soprattutto gli under 35) “potrebbe” pagare per l’informazione on-line, e l’8% lo fa già. Forse per questo sempre più editori sposano la strategia del paid-content. L’ultimo è l’europeo Mecom, il cui piano triennale si sviluppa lungo tre direttrici: capitalizzare i contenuti a pagamento, sostenere un programma di tagli alle spese, attrarre tanti visitatori unici al giorno quanti sono i lettori dei quotidiani tradizionali. Partendo da quella che è la vera rivoluzione editoriale, ovvero ridefinire i ruoli all’interno delle redazioni.

http://www.lsdi.it/2010/03/19/informazione-digitale-a-pagamento-anche-il-gruppo-mecom-ci-prova/

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Fotogiornalismo

In arrivo un decalogo per i fotogiornalisti italiani

La prossima seduta del Consiglio nazionale dell’ Ordine sarà dedicata anche alla discussione su una bozza di manifesto deontologico specifico per i giornalisti visivi – Ma la stragrande maggioranza di chi opera nel fotogiornalismo è fuori dall’Odg e quindi non può essere sottoposta alla sua disciplina – E allora, si chiede Amedeo Vergani (di cui pubblichiamo la relazione presentata nel marzo scorso a uno speciale gruppo di lavoro sull’ argomento), che senso ha pensare di aggiungere nuovi codici o decaloghi a quanto già c’è sul fotogiornalismo, mentre si lascia che continui invece a non esserci, o quasi, la categoria alla quale applicarli?

http://www.lsdi.it/2010/03/21/un-decalogo-in-arrivo-per-i-fotogiornalisti-italiani/

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Denunciato da anni il flagello delle agenzie

Il problema delle fotoagenzie che vendono sotto costo sulla pelle dei fotoreporter è stato denunciato inutilmente per anni dai giornalisti dell’informazione visiva impegnati nel Sindacato – In un articolo pubblicato tredici anni fa da “Il Giornalismo”, che Lsdi ripropone, una precisa “radiografia” di quanto viene portato a galla nelle mobilitazioni di questi giorni

http://www.lsdi.it/2010/03/19/fotogiornalismo-denunciato-da-anni-il-flagello-delle-agenzie/

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Giornalismo e giornalismi

Il giornalismo? Spesso solo un canale per le PR

Uno studio condotto in Australia su 10 quotidiani per cinque giorni ha mostrato che più della metà degli articoli erano ispirati da uffici di pubbliche relazioni o addirittura costituiti da comunicati – Una influenza che va dal 70% del Daily Telegraph a “solo” il 40% del Sydney Morning Herald

http://www.lsdi.it/2010/03/20/il-giornalismo-spesso-solo-un-canale-per-le-pr/

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Giornalismo investigativo, va avanti un po’ a fatica il Fondo dell’ Huffington Post

Da settembre ad ora il fondo ideato da Arianna Huffington e finanziato da diverse Fondazioni Usa ha realizzato 50 inchieste, dedicate in gran parte a questioni bancarie e alla riforma dell’ assistenza sanitaria – Polemiche e accuse   

http://www.lsdi.it/2010/03/16/giornalismo-investigativo-va-avanti-un-po-a-fatica-il-fondo-dell-huffington-post/

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La Rete

Gli editori on-line inglesi prevedono un 2010 in crescita

Secondo i membri dell’Associazione degli Editori On-line si profila una crescita delle entrate in digitale, con picchi superiori al 10% – In particolare gli editori del settore prevedono un incremento del display advertising compresa tra il 6% e l’8%, mentre il segmento del video advertising potrebbe crescere fino al 90%, seppur partendo da un dato iniziale contenuto, fino a raggiungere i 40 milioni di sterline

http://www.lsdi.it/2010/03/20/gli-editori-on-line-inglesi-prevedono-un-2010-in-crescita/

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Global Voices: il punto sull’ edizione italiana

 “Si è creata una bella community, una entusiasta squadra di traduttori e collaborati nostrani sparsi nel mondo, come di regola, che in questo primo anno e mezzo ha curato oltre 1300 articoli. In una intervista a nazione indiana, Bernardo Parrella, coordinatore dell’ edizione italiana di Global Voices, fa il punto sull’ attività dell’ organizzazione editoriale e sulle iniziative in corso nel nostro paese.

http://www.lsdi.it/2010/03/21/global-voices-il-punto-sull-edizione-italiana/

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ProPublica lancia il suo primo blog

ProPublica.com, il famoso sito non-profit di giornalismo investigativo Usa, ha lanciato il suo primo blog, dedicato all’ informazione d’ inchiesta e al “giornalismo di impegno”.

http://www.lsdi.it/2010/03/19/propublica-lancia-il-suo-primo-blog/

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Un nuovo portale per i 10 anni dell’ Osservatorio sui Balcani

L’ Osservatorio dei Balcani e del Caucaso festeggia i dieci anni di attività con un nuovo portale. E’ infatti on-line www.balcanicaucaso.org, che riunisce in un’ unica homepage le sue tre anime: l’  informazione sul sud-est Europa, quella sul Caucaso e gli approfondimenti legati al mondo della cooperazione.

http://www.lsdi.it/2010/03/20/un-nuovo-portale-per-i-10-anni-dell%E2%80%99-osservatorio-sui-balcani/

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Facebook sorpassa Google come sito più visitato degli Usa

La scorsa settimana negli Stati Uniti il gigante Google è stato sorpassato da Facebook per numero di visite, con il 7,07% dei visitatori di tutti i siti web rispetto al 7,03% del motore di ricerca. L’ analisi, realizzata da Hitwise, rivela anche che Twitter ha invece un ruolo marginale nella distribuzione dei visitatori verso i siti di informazione e i media online.

http://www.lsdi.it/2010/03/17/facebook-sorpassa-google-come-sito-piu-visitato-degli-usa/

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Link e segnalazioni (15-21/03)

- Logitech, Sony e Intel: insieme per la Google Tv
- MySpace in vendita? News Corp. smentisce
- Pubblicità online in Italia, i dati di febbraio
- New York Times si accorda con Fwix per i contenuti locali
- Giornalismo d’ inchiesta, conferenza internazionale a Ginevra
- Anche il giapponese The Nikkei si preparara ad alzare un paywall
- Il nuovo France Soir a 50 centesimi
- Ma perché i russi spendono come pazzi per salvare il Giornalismo?
- I piccoli giornali si possono salvare? Sì, no, forse 
- Twitter: la strada che ha portato a 10 miliardi di tweet
- Il Tao del giornalismo
- Il 77% dei canadesi legge giornali
- I ricavi pubblicitari dei media francesi sono crollati di 1,5 milioni di euro nel 2009

http://www.lsdi.it/2010/03/21/link-e-segnalazioni-15-2103/

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