Nebbia fitta su un bando per l’ufficio stampa

L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’associazione che raggruppa i nove Comuni della pianura romagnola, ha messo all'asta, tramite "bando ufficioso" a favore di soggetti giuridici , l'incarico di addetto stampa.

Martedì 28 maggio è stata fatta l'assegnazione al soggetto vincitore, un'agenzia pubblicitaria di Lugo (RA) che si è presentata con un ribasso d'asta del 25%.
Sconvolta dall'inatteso "sconto", l'Unione pare stia valutando l'ipotesi di non accettare la proposta. Quali le motivazioni?
Il soggetto vincitore ha effettivamente le condizioni professionali previste dalla legge, come l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti del responsabile, per svolgere il ruolo messo a bando dall’Unione? La nebbia su tutta la questione risulta molto fitta.
Al riguardo, Fnsi, Aser e Gus chiedono trasparenza. Mentre valutano possibili azioni finalizzate ad annullare il bando e a ottenere l’indizione di un nuovo avviso di gara che veda la partecipazione di società e cooperative del territorio in precedenza ingiustamente escluse, chiedono il pieno rispetto delle disposizioni della legge 150/2000 che disciplina le attività di comunicazione e informazione.
Per discuterne insieme ai giornalisti degli uffici stampa alla presenza di Giovanni Rossi, Presidente nazionale della FNSI, Gino Falleri Presidente nazionale GUS, Serena Bersani Presidente Associazione Stampa dell’Emilia- Romagna- ASER ed Emilio Bonavita vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia- Romagna, il GUS Emilia- Romagna organizza per martedì 25 giugno alle ore 19,00 un incontro a Bagnacavallo presso l’Osteria di Piazza Nuova di Maurizio Bragonzoni (p.zza Nuova, Bagnacavallo Ravenna). Bologna, 17 giugno 2013