«Esprimiamo preoccupazione per la decisione del Mattino Spa di rinunciare alla sede storica del giornale in via Chiatamone». È quanto affermano, in una nota congiunta, il Sindacato unitario giornalisti della Campania e la Federazione nazionale della Stampa italiana.
«La decisione – spiegano – arriva mentre è ancora in corso un doloroso piano di tagli che ha visto licenziamenti del personale poligrafico e uno stato di crisi che ha portato a oltre 20 uscite tra prepensionamenti ed esodi incentivati tra i giornalisti. Il Sindacato è al fianco dei colleghi che hanno proclamato lo stato di agitazione ed è pronto a sostenerli in qualsiasi iniziativa vorranno intraprendere».
Di seguito il comunicato dell’assemblea dei redattori.
L’Assemblea dei redattori de Il Mattino, riunitasi nella Sala Siani in data 18 aprile 2018 alle ore 17, ha appreso dal Comitato di Redazione dell’intenzione dell’Azienda di trasferire il quotidiano dalla gloriosa sede di via Chiatamone, inaugurata il primo maggio 1962, al Centro Direzionale di Napoli.
Perplessa e attonita per una scelta che mette in discussione la centralità sia geografica che culturale del quotidiano, e quindi il suo rapporto con la città, l’Assemblea dei redattori de Il Mattino dichiara all’unanimità lo stato di agitazione permanente e dà mandato al Cdr di mettere in campo tutti gli strumenti di lotta per risolvere la crisi.