È morto domenica 10 marzo 2019, dopo aver combattuto contro una lunga malattia, il presidente del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Armando Borriello. Aveva 71 anni, compiuti il primo dicembre scorso, giornalista professionista dal 1982. Laureato in Storia, dopo aver cominciato a collaborare con il Mattino negli anni '70, fu assunto dal 'Diario' come praticante, per poi tornare al quotidiano di via Chiatamone, dove ha ricoperto numerosi incarichi. È stato inviato per gli Esteri, raccontando il mondo nel difficile periodo della guerra fredda, capo della redazione di Milano, poi, di nuovo a Napoli, capo dello Sport, capo degli Esteri, per poi chiudere la sua carriera come redattore capo centrale.
È stato il fondatore, insieme a Claudio Silvestri, del Sindacato unitario giornalisti della Campania, di cui è stato prima segretario e poi il presidente. Sindacato che, con grande autorevolezza, è riuscito a riportare in seno alla Fnsi dopo la radiazione della vecchia associazione di stampa e contro chi ha tentato di ostacolare in ogni modo questo progetto. Proprio al Sugc aveva dedicato tutte le sue energie, sostenendo tante battaglie al fianco dei colleghi.
«La perdita del nostro presidente rappresenta un dolore enorme per tutti noi, per tutta la squadra del Sugc, il consiglio direttivo, i consiglieri nazionali, i segretari provinciali, i collaboratori, i consulenti del sindacato – afferma il segretario Claudio Silvestri –. Armando era una persona perbene, di grande cultura, un uomo di altri tempi. La sua grande esperienza, la sua capacità di guardare lontano e di fare sintesi sono stati sempre il nostro faro. Era aperto al dialogo con tutti, ma sempre fermo e deciso quando si trattava di prendere posizione. Ha continuato a combattere dal suo lettino di ospedale quando ci sono state le ultime elezioni per i delegati al Congresso della Stampa italiana, riuscendo ad essere eletto. Ha insegnato molto ad ognuno di noi. Sono onorato di aver vissuto con lui spalla a spalla gli ultimi cinque anni della sua vita, è stato un viaggio appassionato, pieno di amore per il nostro mestiere. Per me è stato un amico leale e una guida, un padre. Mi mancherà moltissimo, mancherà a tutti noi. Ciao Armando».
I funerali si celebreranno martedì 12 marzo alle ore 10 a Napoli nella chiesa di Piedigrotta.
Il cordoglio dell'Associazione Stampa Toscana
Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli iscritti all'Associazione Stampa Toscana partecipano commossi al dolore della famiglia e dei colleghi dell'Associazione regionale di stampa della Campania per la scomparsa di Armando Borriello, uno dei rifondatori del sindacato dei giornalisti a Napoli.
Borriello, già inviato speciale e redattore capo de Il Mattino, è stato un fulgido esempio per tutti coloro che esercitano la nostra professione. Come sindacalista, lo ricorderemo come uno degli artefici della rinascita dello spirito sindacale. La Toscana fu vicina ai colleghi di Napoli nel momento più buio, ossia nel congresso di Chianciano, e proprio la presenza di Armando contribuì a ricreare le condizioni per la felicissima ripartenza.
L'Ast, in questo momento, è vicina alla famiglia, alla moglie Caterina e al figlio Filippo, a Claudio Silvestri, segretario del sindacato della Campania, e invita tutti a continuare nel solco, ricco di umanità e solidarietà, tracciato da Armando.