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Uffici Stampa 06 Ott 2009

Mozione unitaria in consiglio provinciale di Terni per l'applicazione della legge 150 ai colleghi degli uffici stampa Assostampa Umbra, Ordine e Gus esprimono soddisfazione

I gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, della Amministrazione Provinciale di Terni hanno presentato una mozione unitaria con la quale "chiedono al Presidente e alla Giunta di avviare, di concerto con la FNSI, l’ASU, il GUS, l’Ordine Regionale dei Giornalisti e i Sindacati del pubblico impiego, un’azione di qualificazione dell’Ufficio Stampa adeguandone il livello ai più importanti Enti pubblici regionali ed applicando la Legge 150/2000".

I gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, della Amministrazione Provinciale di Terni hanno presentato una mozione unitaria con la quale "chiedono al Presidente e alla Giunta di avviare, di concerto con la FNSI, l’ASU, il GUS, l’Ordine Regionale dei Giornalisti e i Sindacati del pubblico impiego, un’azione di qualificazione dell’Ufficio Stampa adeguandone il livello ai più importanti Enti pubblici regionali ed applicando la Legge 150/2000".

 

L’iniziativa è partita dai Consiglieri Massimo D’Antonio (UDC) e Giorgio Santelli (IDV) ed è stata condivisa da tutti i gruppi consiliari.

L’Associazione Stampa Umbra, l’Ordine regionale dei giornalisti, il GUS dell’Umbria, valutano estremamente importante questa mozione che ritrovando lo spirito unitario già contenuto nella legge 150/2000, può servire a stimolare altre Istituzioni pubbliche a riconoscere il ruolo, importantissimo, del lavoro che svolgono i giornalisti negli Uffici Stampa valorizzandone le professionalità disponibili ed a sanare situazioni di fatto che, anche nella P.A., ledono pesantemente le legittime aspettative e i diritti dei giornalisti.

L’Associazione Stampa Umbra, l’Ordine regionale dei giornalisti e il GUS dell’Umbria ribadiscono la piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni per giungere a soluzioni condivise che perseguano obiettivi finalizzati non solo all’interesse professionale dei giornalisti ma soprattutto alla maggior trasparenza possibile della Pubblica Amministrazione nei confronti dei cittadini.

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