Lo scrittore e giornalista Saverio Vertone è morto ieri sera alle 20.45 a Torino per i postumi di alcuni interventi chirurgici.
Nato il 17 novembre 1927 a Mondovi' , Vertone è stato fine conoscitore della lingua e della cultura tedesche. Negli anni 70 ha diretto la rivista 'Nuovasocietà', negli anni 80 è stato editorialista politico e culturale del Corriere della Sera.
Milita a lungo nel Partito Comunista Italiano, da cui fuoriesce nel 1983 avvicinandosi al Partito Socialista Italiano.
Nel 1994 si avvicina a Mario Segni ed diventa deputato di Forza Italia nel '96 durante la stagione dei cosiddetti 'professori'.
Ruppe con Silvio Berlusconi respingendo le critiche del Cavaliere nei confronti dell'Ulivo di Romano Prodi. Nel 2001 fu eletto a Torino, nelle file della Margherita. Vertone ha anche collaborato con Repubblica e il Secolo XIX, nonché con la rivista di Macaluso 'Le ragioni del socialismo'.
Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali 'La cultura degli italiani' (1994) e 'Le rivoluzioni incrociate: Italia, Europa e mercato globale' (2001).
Molto apprezzato da personaggi come Giuliano Amato e Giulio Tremonti, a Vertone è sempre stata riconosciuta – ricordano diversi suoi amici - una grande libertà mentale e la capacità ''di saper sbagliare, correggersi e sbagliare meglio''.
I funerali del giornalista Saverio Vertone, morto ieri sera, saranno celebrati domani mattina alle 11.30 a Torino nella chiesa di San Francesco da Paola in via Po. (ANSA)