«A nome anche della segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante, il Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige insieme a tutte le sue articolazioni di Assostampa Trento e Bolzano, Casagit, Inpgi e Ungp, si stringe attorno alla sorella di don Vittorio Cristelli, Giustina, e a tutta la comunità di Vita Trentina, di cui era stato lo storico e indimenticabile direttore, mentore di tanti giornalisti che poi hanno fatto carriera in altre testate della carta stampata e della radiotelevisione, esprimendo il cordoglio della comunità giornalistica non solo regionale». Lo afferma, in una nota diffusa giovedì 25 aprile 2024, il segretario del sindacato regionale, Rocco Cerone.
«Don Vittorio Cristelli, 93 anni, era stato tra i fondatori del Sindacato regionale giornalisti nel 1972, ed esponente di primo piano della Federazione nazionale della Stampa italiana, ricoprendo l'incarico di consigliere nazionale Fnsi, nonché di consigliere nazionale anche dell'Ordine nazionale dei giornalisti, nonché fedele interprete del Concilio Vaticano II», ricorda Cerone, che rammenta anche la regolarizzazione lavorativa sindacale sotto la sua lunga direzione dei colleghi del settimanale diocesano con il contratto nazionale giornalistico Fieg-Fnsi, «una rarità negli anni '70, rimasta tale anche oggi», aggiunge.
«Prete-giornalista con la schiena dritta - conclude Cerone - critico con il colletaralismo cattolico-democristiano, diede voce documentandoli sulle colonne di Vita Trentina ai fermenti degli anni '60 e '70 dei nascenti movimenti studentesco ed operaio, in una Trento e in un Trentino allora ancora fortemente clericali e influenzati dal Concilio di Trento».