È morto la notte scorsa a Napoli il giornalista Arturo Fratta. Ottantuno anni, sposato e con due figlie, Fratta ha legato la sua attività professionale al quotidiano ''Il Mattino'', alla sua passione per la storia, per la filosofia, un amante della cultura.
Autore di numerose pubblicazioni, Fratta da ragazzo ha vissuto a Rodi, poi si è trasferito a Napoli dove ha svolto la sua intensa attività in diversi campi. È stato collaboratore del 'Roma', quindi a 'Il Mattino', giornale nel quale ha rivestito tutti i ruoli fino a svolgere quello di redattore capo e di editorialista; braccio destro del direttore Giovanni Ansaldo, Fratta ha collaborato con l'avvocato Gerardo Marotta nel dar vita all'Istituto italiano per gli studi filosofici. È stato anche un appassionato fotografo e ha documentato la sua città. Città per la quale ha condotto vigorose battaglie civili, ma sempre con stile e garbo, definito per questo un 'galantuomo nella vita e con la penna'. I funerali si terranno oggi, alle 14,30, nella Chiesa dell'Immacolata, al Vomero. (ANSA)