La Federazione nazionale della Stampa italiana si unisce al dolore dei familiari e al cordoglio degli amici per la scomparsa di Ida Colucci, per anni giornalista del servizio pubblico, sino a ricoprire la carica di direttrice del Tg2. «Nel lavoro e nella vita – rileva il sindacato – ha affrontato con equilibrio e ironia momenti diversi, le vittorie e le sconfitte, e la stessa determinazione ha segnato il suo impegno contro la malattia. Fino alla fine ha manifestato il suo amore per la professione e la confessione che il servizio pubblico possa e debba svolgere un ruolo determinante nel garantire a ogni cittadino il diritto a essere informato».
Anche l'Esecutivo dell'Usigrai «si stringe attorno alla famiglia della collega Ida Colucci», scomparsa dopo una lunga malattia. «Vogliamo ricordare la sua lunga carriera professionale in Rai – si legge in una nota dei rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – prima come cronista e poi come giornalista parlamentare precisa e rigorosa, fino ad assumere i ruoli di vicedirettrice del Tg2 nel 2009 e di direttrice nel 2016. In questi ruoli ha guidato il telegiornale che firmava attingendo a quelle che erano le sue battaglie e passioni nella vita: i libri, i viaggi, il teatro, la cultura, la cronaca, la politica e un costante impegno nel denunciare la piaga dei femminicidi, oltre che nel cambiare la cultura dell'immagine distorta della donna nel nostro Paese. Ricordiamo una collega forte e determinata – conclude l'Esecutivo dell'Usigrai – che ha voluto onorare il suo impegno professionale anche negli ultimi anni mentre combatteva la sua battaglia più grande».