CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Paolo Borrometi
Minacce 26 Mag 2016

Minacce a Paolo Borrometi, accolta la richiesta della Fnsi di costituirsi parte civile: «I colleghi non sono soli»

Il Gup del tribunale di Catania, Francesca Cercone, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla Fnsi nell'ambito del processo a carico del presunto autore delle minacce nei confronti del giornalista Paolo Borrometi. Una notizia che «va valutata con favore», dicono il segretario Lorusso e il presidente Giulietti.

Il Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catania, Francesca Cercone, ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla Fnsi, rappresentata in giudizio dall'avvocato Francesco Paolo Sisto, e dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti nell'ambito del processo a carico del presunto autore delle minacce nei confronti del collega Paolo Borrometi. Una notizia che «va valutata con favore», dicono il segretario generale e presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, commentando la decisione del Gup che ha anche disposto il rinvio a giudizio dell’imputato “per violenza privata aggravata dall'aver favorito l'associazione mafiosa”.

«Tale decisione – spiegano i vertici della Fnsi – rappresenta un primo passo verso una sempre più incisiva azione a sostegno di tutti i cronisti minacciati per il solo fatto di svolgere con passione e rigore professionale il loro mestiere. Nei prossimi giorni la Federazione nazionale della stampa italiana, insieme con le Associazioni regionali di stampa, convocherà un ulteriore incontro con i legali che hanno già risposto al nostro appello, annunciando la loro disponibilità a costituire un pool che assista gratuitamente tutti i colleghi vittime di situazioni come quella di Paolo Borrometi. E, in occasione del congresso della Federazione internazionale dei giornalisti, che si svolgerà a giugno in Francia, la Fnsi rilancerà l'iniziativa di dar vita ad uno sportello europeo a tutela dei cronisti minacciati, creando una rete con gli altri sindacati europei dei giornalisti».

Soddisfatto anche l’avvocato Francesco Paolo Sisto. «La Fnsi – commenta – ha dimostrato di essere capace e coraggiosa. Capace di essere vicina ai giornalisti dimostrando il coraggio di scendere in campo in prima persona. Il riconoscimento di oggi della Fnsi come parte civile è solo l’inizio di un processo improntato alla sempre più tenace tutela del diritto all’informazione. Una bella vittoria».

La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 luglio davanti al tribunale di Ragusa. Per il sindacato dei giornalisti, erano presenti in aula a Catania Alberto Cicero e Daniele Lo Porto, segretario regionale e segretario provinciale dell'Associazione della Stampa.

@fnsisocial

Articoli correlati