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Rai 08 Giu 2011

Messaggi autogestiti non conformi alle norme Usigrai: “Se l’azienda non informa scenderemo in piazza”

''Per quanto riguarda la comunicazione istituzionale la concessionaria Rai ha significativamente aumentato la programmazione dedicata ai referendum sia sotto il profilo dell'informazione e approfondimento sia sotto quello della comunicazione attraverso tribune politiche e messaggi autogestiti, in linea con le disposizioni del regolamento attuativo approvato dalla Commissione di Vigilanza il 4 maggio scorso''.

''Per quanto riguarda la comunicazione istituzionale la concessionaria Rai ha significativamente aumentato la programmazione dedicata ai referendum sia sotto il profilo dell'informazione e approfondimento sia sotto quello della comunicazione attraverso tribune politiche e messaggi autogestiti, in linea con le disposizioni del regolamento attuativo approvato dalla Commissione di Vigilanza il 4 maggio scorso''.

Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, nel corso del question time alla Camera, rispondendo ad un'interrogazione del deputato dell'Idv, Ignazio Messina, sull'informazione in Rai per i referendum del 12 e 13 giugno. (ANSA)

RICHIAMO DELL’AGCOM ALLA RAI SUI REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO
Roma, 1 giugno - Richiamo dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni alla Rai affinché collochi i messaggi autogestiti sui referendum del 12 e 13 giugno in modo da ''garantire l'obiettivo del maggior ascolto, come previsto dalle disposizioni vigenti''. Lo ha deciso oggi la commissione Servizi e Prodotti dell'organismo di garanzia - sentita la commissione di Vigilanza - che ha ritenuto ''non conforme ai principi del regolamento'' sulla par condicio la collocazione in palinsesto dei messaggi finora attuata dall'azienda.
La commissione Servizi e prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, spiega una
nota della stessa Agcom, ''dopo un'interlocuzione con la commissione parlamentare di Vigilanza, ha ritenuto che la collocazione nei palinsesti dei messaggi autogestiti relativi ai referendum del 12 e 13 giugno, finora attuata dalla Rai, non è conforme ai principi del regolamento della Commissione sulla par condicio referendaria''.
L'Autorita' ''ha, pertanto, rivolto un richiamo alla concessionaria pubblica affinché realizzi una collocazione dei messaggi idonea a garantire l'obiettivo del maggior ascolto, come previsto dalle disposizioni vigenti. Nell'esercizio della sua funzione di vigilanza, l'Agcom, attraverso il monitoraggio della programmazione, verificherà l'osservanza del richiamo, nonché dell'invito già rivolto alla Rai ad incrementare l'informazione sui referendum. In caso di inosservanza, adotterà i conseguenti provvedimenti previsti dalla legge''.
Ieri l'opposizione aveva annunciato un esposto all'Agcom per chiedere ''il rispetto delle disposizioni di legge'', sottolineando che ''il palinsesto organizzato dalla Rai con riferimento ai messaggi autogestiti'' era ''in contrasto con la normativa prevista dal regolamento''. (ANSA) NUCLEARE: CASSAZIONE, SI' AL REFERENDUM
Roma, 1 giugno - La Corte di Cassazione ha stabilito che il 12 e 13 giugno si terrà il referendum sul nucleare.
 E' stata così accolta l'istanza presentata dal  Pd che chiede di trasferire il quesito sulle nuove norme appena votate nel dl omnibus: quindi la richiesta di abrogazione rimane la stessa, ma invece di applicarsi alla precedente legge si applicherà appunto alle nuove norme sulla produzione di energia nucleare (art. 5 commi 1 e 8). (ANSA)

REFERENDUM: VERNA (USIGRAI), SCENDIAMO IN PIAZZA SE RAI NON INFORMA
PORREMO PROBLEMA IN ASSEMBLEA 7 GIUGNO DOVE DG LEI HA ACCETTATO
DI PARTECIPARE
Roma, 1 giugno - Se la Rai "continua a non offrire tutte le informazioni necessarie sui quesiti referendari" l'Usigrai scendera' in piazza facendosi capofila delle associazioni promotrici.
Lo annuncia, conversando con l'Adnkronos, il segretario del sindacato Rai, Carlo Verna, a poche ore dalla decisione assunta dalla Corte di Cassazione che ha sdoganato definitivamente il referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno.
"Non pongo il tema in funzione del si' o del no - spiega – Pongo il tema della legittimazione del servizio pubblico che, nel momento in cui soggetti sociali, quali sono i promotori, propongono un tema cosi' importante al Paese sotto forma di quattro quesiti referendari, il servizio pubblico non puo' non fare a pieno il proprio dovere". Ecco perche' "abbiamo trasmesso al Dg Lorenza Lei il nostro invito a partecipare all'assemblea dei comitati di redazione (che coinvolgera' tutti i rappresentanti sindacali di tutte le strutture e di tutte le redazioni Rai) il 7 giugno prossimo".
"E la Lei - annuncia Verna - ha detto che partecipera', colmando cosi' il vulnus dell'ex Dg Mauro Masi che non prese parte nell'aprile 2010 al Congresso di Salsomaggiore. In quell'occasione noi riproporremo il tema". Ma "in ogni caso non restermo ad aspettare".
"Se questo oscuramento sui quesiti referendari - avverte ancora Verna - dovesse continuare, mentre si batte ancora il ferro su fatti di cronaca su cui tutto il raccontabile e' gia' stato raccontato, manifesteremo pubblicamente sotto la sede della Commissione di Vigilanza Rai, a San Macuto, e sotto Viale Mazzini".
"Saremo noi insomma i primi a protestare - dice - per dare alla gente il segno della nostra voglia di essere compiutamente servizio pubblico. E coinvolgeremo anche le altre associazioni".
"Se una fascia di spettatori si sposta verso Sky o La7 - rileva il segretario - ne e' responsabile chi fa scelte come questa e decide di non dare conto delle informazioni necessarie non offrendo la piena rappresentazione di un fronte come dell'altro". (ADNKRONOS)

REFERENDUM: AGCOM, CI SONO ANCORA CARENZE INFORMATIVE NEL TG2
Roma, 7 giugno - Vi è stato un "significativo incremento" degli spazi di comunicazione politica e di informazione sugli schermi Rai, "ma persistono ancora carenze, in particolare per quanto riguarda l'informazione sui referendum da parte del Tg2". Lo dice l'Agcom al termine della riunione di oggi della Commissione servizi e prodotti che ha esaminato i dati relativi alla comunicazione politica (tribune e messaggi autogestiti) e all'informazione sui referendum, prendendo a riferimento i dati delle giornate di sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 giugno, trasmessi dalla Rai e monitorati autonomamente dall'Autorità. Per la Rai c'è, quindi, l'invito a "incrementare l'informazione sul Tg2" e, inoltre, "dovrà trasmettere le tribune referendarie e i messaggi autogestiti, per ognuno degli ultimi tre giorni di campagna (8, 9 e 10 giugno), su tutte le reti generaliste (Rai1, Rai2 e Rai3), assicurando a rotazione per ciascuna giornata la collocazione su una delle reti nella fascia di maggior ascolto (dalle ore 18,30 alle ore 22,30)".
Nel comunicato finale viene ribadito che "l'Agcom verificherà l'osservanza dell'ordine attraverso il monitoraggio giornaliero della programmazione e, al termine del periodo di osservazione, farà la valutazione finale sull'ottemperanza da parte della Concessionaria all'ordine impartito. In caso di mancata osservanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla legge". (AGI)

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