Mercoledì 14 novembre iniziativa della Fnsi e Cdr de "l'Unità" per la costituzione di un Comitato di garanti

Un'iniziativa per la costituzione di un Comitato di garanti 'di altissimo profilo', che tuteli l'autonomia e la libertà d'informazione dell'Unità e dei giornali d'opinione, anche in relazione alla nuova legge sull'editoria. L'iniziativa è stata promossa unitamente dalla Fnsi e dal comitato di redazione dell'Unità e si terrà mercoledì prossimo presso la sede del sindacato dei giornalisti a Roma

Nei giorni scorsi l'assemblea di redazione del quotidiano fondato da Antonio Gramsci aveva approvato all'unanimità un documento in cui si ribadivano con forza le preoccupazioni per l'imminente acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte della famiglia Angelucci, lo stesso gruppo che edita anche Libero. Sulla questione, il cdr ha incontrato il segretario del Pd Walter Veltroni e dei Ds Piero Fassino, i quali - si legge nel documento dell'assemblea - "hanno preso atto dell'inquietudine dei giornalisti e dei lettori dell'Unità e hanno apprezzato, condividendola, la richiesta di garanzie precise per il futuro del giornale". Per il cdr, infatti, il comitato dei garanti è "la vera sfida" e "il vero terreno di lotta", ed è per questo che con la Federazione nazionale della stampa sta studiando una sorta di codice etico al quale il comitato dovrebbe richiamarsi. Intanto, all'interno della redazione si è svolto un referendum in base al quale, con 41 voti contro 37, l'assemblea dell'Unità ha detto no allo sciopero contro l'ingresso degli Angelucci nella proprietà del giornale. Un referendum che -secondo alcuni - esprimerebbe una momentanea divergenza sulla modalità di lotta. Il cdr, comunque, ricorda di avere a disposizione un pacchetto di sette giorni di sciopero. (ANSA)