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Editoria 14 Mag 2007

Mediaset compra Endemol Cdr Tg5: “Bene ma si sviluppi l’informazione” Il ministro Paolo Gentiloni: “E’ un successo” Giuseppe Giulietti, Articolo 21: “Da oggi il principale concorrente potrebbe determinare intere

La notizia era nell'aria da giorni ma stamattina è diventata realtà: Mediaset ha acquisito il 75% di Endemol in mano a Telefonica per 2,629 miliardi di euro. Con il controllo di Endemol, leader in Europa nel settore della produzione di contenuti televisivi, Mediaset segna un punto importante a suo favore nella lotta per il controllo del mercato televisivo italiano.

La notizia era nell'aria da giorni ma stamattina è diventata realtà: Mediaset ha acquisito il 75% di Endemol in mano a Telefonica per 2,629 miliardi di euro. Con il controllo di Endemol, leader in Europa nel settore della produzione di contenuti televisivi, Mediaset segna un punto importante a suo favore nella lotta per il controllo del mercato televisivo italiano.

Un duro colpo per la Rai, in difficoltà sul fronte della programmazione, attraversata da polemiche interne e nel mirino della politica. Il primo commento dall'interno della televisione pubblica, con la notizia ancora calda, arriva dal direttore generale Claudio Cappon: "è un fatto rilevante......occorre riflettere". Per ora nient'altro ma di certo nelle prossime ore le prese di posizione non mancheranno. L'accordo tra Mediaset e Telefonica, a quanto si apprende, sarebbe stato firmato domenica sera. Proprio mentre la rete ammiraglia del Biscione, canale 5, batteva la concorrenza Rai sia in prima che in seconda serata. (AGI) ENDEMOL,GRUPPO DA 3 MLD PRESENTE IN 25 PAESI Endemol, la casa di produzione che verrà acquistata dal consorzio formato da Mediaset, dal fondo Cyrte di John De Mol e da un fondo di private equity di Goldman Sachs, capitalizza sul mercato circa 3 miliardi di euro, ha sede in Olanda ed è presente in 25 Paesi e cinque continenti. Nel 2006 ha registrato un fatturato di 1.117 milioni (+24,1% rispetto al 2005), con utili per 96,8 milioni (+17,2%). Fondata nel 1994 da due produttori olandesi, John de Mol e Joop van den Ende, Endemol era sbarcata sulla Borsa di Amsterdam una prima volta già nel 1996 per poi lasciare il listino nel 2000 con l'acquisizione per 5,5 miliardi da parte di Telefonica. Il gruppo di telecomunicazioni spagnolo ha poi riportato in Borsa la società nell'autunno del 2005, separandone le attività francesi. Endemol France è stata poi riacquistata da Telefonica all'inizio di quest'anno, con una valutazione complessiva di 450 milioni di euro. La quotazione nel novembre del 2005 è stata realizzata a 9 euro per azione, mentre i massimi storici sono stati segnati oggi poco dopo mezzogiorno a 26,25 euro per azione. La Cyrte di de Mol è già azionista diretta, con una quota del 5,15%. La quota di controllo di Telefonica è del 75%. Il 25% restante è flottante. (ANSA) Il comitato di redazione del Tg5 valuta ''con soddisfazione'' l'operazione che oggi ha portato Mediaset all'acquisto di Endemol e che ''conferma che è possibile, anche in una delicata fase di contenimento delle spese, far crescere il gruppo Mediaset e investire sulla qualità e sui contenuti della programmazione''. ''Da queste prospettive di rafforzamento e di sviluppo, anche tecnologico - sottolinea tuttavia il cdr del Tg5 in una nota - non può essere escluso a nostro avviso il settore vitale dell'informazione, che sta vivendo a livello nazionale un'emergenza senza precedenti per il rifiuto degli editori della Fieg di riconoscere il ruolo e l'autonomia dei giornalisti italiani, impedendo il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da 810 giorni''. Più in generale, il cdr ''esprime solidarietà e pieno appoggio al coordinamento dei Cdr Mediaset, che ha voluto porre con forza convocando un'assemblea di tutti i giornalisti - il problema della qualità e delle risorse destinate all'informazione sulle reti Mediaset, di fronte a una politica di riduzione dei costi che può minacciare la professionalità dei giornalisti, le opportunità di lavoro per i precari e abbassare il livello di programmi tradizionalmente prestigiosi e competitivi''. Il cdr del Tg5 ''ringrazia la Federazione nazionale della stampa per il sostegno alle richieste dei Cdr di Mediaset, e chiede di riprendere al più presto il confronto con la dirigenza aziendale nello spirito di correttezza e di collaborazione - conclude la nota - che ha sempre contraddistinto le nostre relazioni sindacali''. (ANSA) L'acquisizione di Endemol da parte di Mediaset ''è un successo, una spinta verso la diversificazione''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, a margine dell'Assemblea federale della Margherita, ha commentato l'acquisizione del pacchetto di maggioranza di Endemol da parte di Mediaset. ''Considero positive - ha detto Gentiloni - tutte le scelte che comportano il rafforzamento delle aziende italiane nel settore e una loro diversificazione''. Ai giornalisti che gli chiedevano se non c'è il rischio che in questo modo Mediaset divenga anche il principale fornitore della Rai, Gentiloni ha replicato: ''La Rai farà le sue scelte autonomamente''. (ANSA) ''Per quanto riguarda gli aspetti di merito inerenti l'acquisto di Endemol da parte di Mediaset, si pronunceranno, se vi saranno gli estremi, le Autorità di Garanzia''. Cosi' Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21, commenta la vicenda dell'acquisizione di Endemol. ''Non vi è dubbio, tuttavia, che da oggi, il principale concorrente potrebbe determinare intere parti del palinsesto della Rai.'', aggiunge Giulietti. ''La privatizzazione della Rai, sia pure in forma indiretta, è così iniziata nel modo peggiore. Sarà una casualità, ma, tutto questo è accaduto mentre la destra del conflitto di interessi ha paralizzato la Rai impedendo al direttore generale le più elementari scelte di politica industriale ed editoriale. Quanto è ccaduto- conclude Giulietti - conferma la necessità, di arrivare in tempi brevissimi, non solo ad una più rigorosa normativa in materia di conflitto di interessi, ma anche ad una nuova legge, che dia alla Rai quell'autonomia industriale e politica senza la quale l'azienda sarà condannata ad un rapidissimo declino''. (ADNKRONOS)

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