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Osservatorio sui media 29 Gen 2007

Ma c’è ancora bisogno di un giornalismo d’eccellenza? – da lsdi.it

Un’analisi di Tom Stites proposta da Dan Gillmor sul blog del Center for Citizen Media – Tutti noi, media vecchi e nuovi, abbiamo bisogno di competenze e impegno per creare nuova eccellenza

Un’analisi di Tom Stites proposta da Dan Gillmor sul blog del Center for Citizen Media – Tutti noi, media vecchi e nuovi, abbiamo bisogno di competenze e impegno per creare nuova eccellenza

- Oggi il giornalismo tradizionale è quasi totalmente al servizio di chi possiede piuttosto che degli altri, lasciati alle informazioni del giornalismo esclusivamente televisivo - Le multinazionali, l’economia globale, e le istituzioni come il WTO operano nel più grande segreto: coprire la loro attività richiede una grande professionalità e altissimi costi - Mentre i “cittadini giornalisti” possono lavorare insieme per aiutare in alcuni progetti i reporter, reportage più lunghi e complessi di giornalismo investigativo richiedono richiedono lunghe giornate di duro lavoro per districarsi tra documenti e seguire tracce; e questo è davvero costoso. – L’ impegno disinteressato a fornire un servizio pubblico. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=497 ------------------------- -CJ: EX PROSTITUTE ACCREDITATE COME REPORTER A UN PROCESSO CONTRO SERIAL KILLER CANADESE Due ex prostitute stanno ‘’coprendo’’ per un sito online di Vancouver, insieme ad altri 350 giornalisti professionali, il processo contro un allevatore di maiali accusato di aver ucciso 26 donne – Il direttore della testata cercava qualcuno che potesse seguire ‘’dall’ interno’’ la vicenda e le ha incaricate come ‘’citizen correspondents’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=494 ----------------------- - SUL WEB ANCHE I NECROLOGI 2.0 MyDeathSpace.com: la comunità virtuale MySpace ora ha anche i suoi necrologi – Circa 24 segnalazioni di decessi ogni giorno arrivano alla sezione funebre del sito – Ciascun membro della comunità, segnala Benoit Raphael nel suo blog, può liberamente ‘postare’ i suoi ’obituaries’ - Come un luogo virtuale diventa uno spazio di vita e … genera in maniera naturale i suoi media http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=492 ------------------------------ - WIKILEAKS, COME SCOPRIRE E DIFFONDERE DOSSIER SCOMODI VIETATI ALLA STAMPA Il sito nasce in Usa ad opera di un gruppo di militanti radicali che si ispirano a Daniel Ellsberg, il dipendente del governo federale statunitense che durante la guerra in Vietnam riuscì a ottenere alcuni documenti segreti del Pentagono ed esporli alla stampa di tutto il mondo – Una ‘’agenzia di intelligence autogestita’’ http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=496 ----------------------- - GOOGLE ADSENSE LANCERA’ CANALI VIDEO PUBBLICITARI L’ azienda di Mountain View punta a costruire un ‘’motore di ricerca&advertising globale’’, per tutti i contenuti e tutti i media, compresi gli spazi tv – Il problema della grande diffusione di apparecchi, come il TiVo, che ‘’tagliano’’ gli spot – Ma l’ industria della pubblicità corre ai ripari: anche i grandi marchi (i brand) diventano produttori di contenuti, in questo caso video che veicolano il messaggio pubblicitario in altre forme - Gli esempi negli Usa, ma anche in Italia la Ferrero ha cominciato a produrre cartoons – Un’ analisi di Tommaso Tessarolo http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=491 ------------------------------ - FORTE CRESCITA (+210%) DEI BLOG NEI GIORNALI USA Una ricerca di Nielsen/Net rating segnalata da pandemia – Il traffico generato dai blog dei quotidiani è ormai pari al 13% del traffico complessivo delle testate http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=489 -------------------------- - LA 'GUERRA AL TERRORISMO' MINACCIA CRESCENTE ALLA LIBERA ESPRESSIONE Un Rapporto di Human Rights Watch – Cresciuti da 3 a 36 i paesi che considerano reato l’ esaltazione del terrorismo – Tornano vecchie fore di censura – Sempre più precario il mestiere di giornalista http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=490 ------------------------- - UNA NUOVA RICERCA SU COME I GIOVANI USANO I MEDIA Lo studio sarà al centro della 7/Ya World Young Readers Conference, che si terrà a Washington dal 25 al 28 marzo http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=493 ----------------------- - APPELLO INTERNAZIONALE A BAN KI-MOON CONTRO LA CENSURA IN TUNISIA Costituita una commissione internazionale di gruppi e associazioni in difesa della libertà di espressione – La lettera al nuovo Segretario generale dell’ Onu http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=495 ************************************* Su giornalismi possibili, il blog di lsdi ((www.lsdi.it/blog)) - Anche in India si sperimenta…e in Italia? Bocce ferme. Per una volta (e finalmente!) una segnalazione che non arriva dal Nord-America. Un pugno di giovani giornalisti dell’India sognava di creare una “knowledge based society” e uno spazio di “information 4 All and By All”. Rimboccatisi le maniche, ecco invece partire CitizenExpress: un community news portal pienamente dedicato alla «causa del cittadini coinvolti nel giornalismo, dove questi possono produrre news, foto, video e pubblicarli in tempo reale senza alcun filtro». Il team di ABC News Network (appositamente fondato) promette di darsi da fare «per assistere al meglio gli utenti nel fare il proprio lavoro». - Latimes.com: web-stupidi ma decisi a rifarsi il trucco «Come testata d’informazione, non siamo affatto web-esperti. Tutt’altro, siamo web-stupidi». Più esplicita di così non poteva essere la conclusione di un rapporto interno del Los Angeles Times sulla proprie attività online. Mancanza di leadership e concentrazione sul sito, staff ridotto (18 redattori contro i 200 del Washington Post e i 50 del New York Times), tecnologia non proprio up-to-date, integrazione mancata fra la redazione dell’edizione cartacea e quella online: ecco le cause maggiori del ritardo accumulato da latimes.com. E che hanno portato all’annuncio odierno, da parte dell’editor-in-chief James E. O’Shea di «nuovi progetti mirati ad espandere l’audience e le entrate generate dal sito web», segnala un editoriale odierno sullo stesso quotidiano. - Copyright violato o libera circolazione di news? Sarebbe la «presenza capillare della telematica, assai più diffusa che altrove e comunque molto meno costosa» a provocare la crisi dei grandi media in Francia. Secondo un editoriale di Zeus News il «degrado dei bilanci è stato sensibile: dalla fine degli anni ‘70 ai giorni nostri si sono persi oltre 800mila lettori». Da qui le pressanti accuse contro portali e aggregatori di news online, oltre che blogger vari: nel 2005 Google è stato querelato (in Usa) dall’Agence France-Press per aver rilanciato notizie tratte dai propri lanci, con richiesta di risarcimento pari a circa 13 milioni di euro. Pur se recentemente si è giunti ad accordi formali per evitare il ripetersi e le ricadute di queste situazioni, «la strada della definizione è ancora lunga ed irta di ostacoli»—anche perché sia la querelle legale sia la (presunta) violazione del copyright sembrano protrarsi indefinitamente.

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