Ha compiuto 81 anni mercoledì, ma già non riusciva più a rispondere al telefono dal suo letto all'Ospedale Molinette. E stanotte Antonio De Vito ci ha lasciato, dopo una estenuante lotta contro la malattia. Un collega intensamente impegnato nella professione, nel sindacato, negli istituti della categoria. La Subalpina sente profondamente il dolore per la sua perdita ed esprime sentite condoglianze alla famiglia.
Così lui stesso si raccontava, nella terza di copertina dei suoi libri.
Antonio De Vito, torinese e pugliese, classe 1938, è giornalista dal 1962 (per tutti gli anni Sessanta anche avvocato). Cronista giudiziario e non solo alla redazione torinese de 'L'Unità' fino al 1969, poi cronista e inviato a 'La Stampa' fino al 1994. Prima e dopo l'istituzione delle Regioni, membro della Gpa della Prefettura di Torino, fino agli anni Novanta. Per decenni negli organismi sindacali e di categoria regionali e nazionali dei giornalisti. Tra i fondatori dell'Ungp, ne è stato vicepresidente per dieci anni. Attualmente è presidente onorario del Gruppo giornalisti pensionati del Piemonte. Eletto per oltre vent'anni all'Inpgi: nel Cda dell'ente pubblico, poi nel Consiglio generale dell'Istituto privatizzato, infine nel Consiglio di amministrazione (2008-2012).
Ha pubblicato: 'Torino, insieme nei quartieri' (con altri autori, Omega, 1979); 'Gli enti regionali del Piemonte' (con altri autori, Eda, 1980); 'Stranitalia, Gli anni (st)ruggenti di Prodi e Berlusconi' (Miraggi, 2010); 'La finestra del prefetto. Mezzo secolo di storia nel paese delle riforme incompiute' (Miraggi, 2011); 'Il sovversivo col farfallino, Destinazione Ponza' (Miraggi, 2015); 'Domani verranno l'areoplani. Lettere da un tempo lontano' (Miraggi, 2015). Nel 2017 è uscito 'L'uomo tagliato a pezzi. Delitti e processi dei favolosi anni Sessanta' (Miraggi 2017).
Ai familiari, agli amici, ai colleghi che hanno potuto conoscere e apprezzare Antonio De Vito le condoglianze della Federazione nazionale della Stampa italiana.
La cerimonia funebre si terrà al tempio crematorio del cimitero monumentale di Torino, in corso Novara 147, martedì 26 novembre alle 14,30. Dal mattino camera ardente alle camere mortuarie di via Santena (Molinette).