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Editoria 26 Feb 2008

L’Unità: “Nulla di fatto, la famiglia Angelucci non si presenta. Gli attuali proprietari chiedono i danni”

Roma, 25 febbraio - La famiglia Angelucci, editrice di Libero e del Riformista, non si è presentata di fronte al notaio nell'ultimo giorno utile per rilevare il quotidiano L'Unità, dopo la diffida già mandata dai soci della Nie, società editrice del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ora la parola passa agli avvocati e la disputa si trasferisce in altra sede. Ne dà notizia un comunicato di Marialina Marcucci, presidente della Nie.

Roma, 25 febbraio - La famiglia Angelucci, editrice di Libero e del Riformista, non si è presentata di fronte al notaio nell'ultimo giorno utile per rilevare il quotidiano L'Unità, dopo la diffida già mandata dai soci della Nie, società editrice del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ora la parola passa agli avvocati e la disputa si trasferisce in altra sede. Ne dà notizia un comunicato di Marialina Marcucci, presidente della Nie.

Il 30 gennaio i soci della società Ad srl controllante la Nie, avevano chiesto che venisse data esecuzione al contratto di cessione della partecipazione rappresentante l'intero capitale sociale di Ad srl alla società lussemburghese New Papers Holding S.A. indicata da Tosinvest spa della famiglia Angelucci come acquirente di detta partecipazione. ''Il giorno 25 febbraio 2008, alle ore 15:00 - si legge nel comunicato della Marcucci - New Papers Holding SA non si è presentata presso lo Studio del Notaio dottor Paolo Silvestro, Via dei Sansovino, n. 6 a Roma per adempiere alla intimazione dei soci di AD S.r.l. di procedere all'acquisto delle quote della società controllante l'editore de l'Unità e agli altri adempimenti previsti negli strumenti contrattuali delle Parti ivi incluso l'acquisto delle azioni della società NSEF di proprietà di Soped S.p.A. Pertanto, come previsto nella diffida ad adempiere, i soci di AD s.r.l. provvederanno alla tutela delle loro ragioni e alla richiesta di risarcimento dei danni nelle sedi opportune nei confronti di New Papers Holding S.A. e del Gruppo Tosinvest e della famiglia Angelucci''. (ANSA) PROPRIETARI, MANDATO A LEGALI PER DANNI Roma, 25 febbraio - I soci della società Ad che controlla l'editore dell'Unità, la Nie, hanno dato mandato ai legali a quantificare e ad avviare la richiesta dei danni nei confronti della famiglia Angelucci che si era impegnata a acquisire il giornale, venendo però meno ai propri impegni. Lo ha reso noto la presidente della Nie Marialina Marcucci raggiunta dall'ANSA. In particolare, a investire l'ufficio legale sono stati i soci della Ad srl che controlla la Nie, società editrice dell'Unità. La decisione è maturata proprio nello studio notarile dove gli Angelucci erano attesi oggi, ultima data utile, per onorare l'impegno preso e dove erano presenti anche i soci della stessa società Ad. Oggi si è tenuta una riunione del Cda della Nie, mentre è prevista intorno al 20 marzo un'assemblea degli azionisti Nie dove si prenderà atto della situazione finanziaria, soprattutto in relazione alle esigenze urgente di aumentare i capitali. (ANSA)

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