L’Unità, La7, Secolo XIX proteste e mobilitazioni La preoccupazione della Fnsi

“La situazione sindacale dei giornalisti, condizionata negativamente dall’assenza di una trattativa per il rinnovo del contratto con gli editori della Fieg, si aggrava anche per le tensioni tra le proprietà e le redazioni in alcuni gruppi editoriali e aziende dell’emittenza televisiva nazionale. Situazioni che costringono i comitati di redazione a proclamare scioperi, astensioni dalle firme ed altre iniziative sindacali.

La Segreteria della Federazione della Stampa e il Dipartimento Sindacale esprimono preoccupazione per il rifiuto della società editrice de l’Unità a rispondere alle richieste di chiarimento circa la situazione del giornale, rivolte dal Comitato di Redazione e dai giornalisti. A distanza di mesi dalla riorganizzazione del quotidiano e dai dolorosi interventi di riduzione dell’occupazione, gestiti dalla redazione e dal sindacato con grande senso di responsabilità, permane uno stato di incertezza che non può essere accettata. La redazione chiede chiarezza e ne ha diritto. La Fnsi è quindi al fianco della redazione in sciopero. Il Sindacato dei Giornalisti esprime solidarietà anche nei confronti delle colleghe e dei colleghi di La7 e La7 sport, che si astengono dalle prestazioni in audio e in video per chiedere che sia salvaguardata una informazione autonoma e di qualità rispetto all’utilizzo sempre più frequente, di fornitori, produttori esterni e consulenti. In questo senso, sarebbe incomprensibile un ridimensionamento dell’informazione sia sulle reti analogiche sia sul digitale. La Fnsi è al fianco anche dei colleghi del Secolo XIX di Genova che vivono una realtà di continua tensione rispetto ad una minacciata crisi che non trova riscontro nel positivo andamento economico del giornale. I giornalisti del Secolo XIX da diversi giorni attuano uno sciopero delle firme per rivendicare corrette relazioni sindacali. Il comitato di redazione del Secolo XIX è giustamente preoccupato per l’assenza di un progetto a medio e a lungo termine che rafforzi la qualità del giornale e il suo radicamento in una realtà vitale per la società italiana”.