Oggi, 8 dicembre, 'L'Unita' è uscita senza le firme dei suoi redattori, una scelta adottata «con grande sofferenza», per manifestare la «crescente preoccupazione per la situazione di incertezza in cui naviga il giornale»
Lo spiega l'assemblea dei giornalisti del quotidiano in un documento pubblicato sul quotidiano. «La proprietà - sottolineano i redattori dell»Unita» - ha affidato ad una società la realizzazione di un piano industriale che vedrà la luce non prima della fine dell'inverno. Nel frattempo il quotidiano dallo scorso agosto in poi ha iniziato a perdere copie senza più recuperarle. Nel frattempo non vi è il benché minimo segnale di discontinuità, di supporto giornalistico al prodotto, di rilancio ideativo e progettuale in attesa della elaborazione e poi attuazione del piano industriale». I redattori dell»Unita» ricordano di aver «chiesto lumi, spiegazioni a direzione e presidente del cda per ricrederci sui nostri timori di dismissione e ridimensionamento del giornale, su cosa si può, si deve fare nel frattempo, ma siamo usciti da questo confronto così come siamo entrati: preoccupati, smarriti».