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Ordine 08 Nov 2010

L’Ordine dei giornalisti italiano: "Un modello da imitare per la stampa brasiliana"

Il 2011 sarà l’anno dedicato alla valorizzazione della presenza italiana in Brasile e, nel promuovere e incrementare i flussi tra i due Paesi, giocano un ruolo strategico i media brasiliani. Da queste premesse è nata l’esigenza di un confronto tra la stampa di Santa Catarina, lo stato più italiano del Brasile, e quella del nostro Paese. L’incontro si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede di Unioncamere, con l’obiettivo principale di uno scambio di buone prassi nella produzione dei quotidiani e nella circolazione dell’informazione. Hanno partecipato una delegazione della stampa brasiliana composta da 15 persone tra giornalisti e imprenditori nel settore dei media e importanti esponenti dei giornalisti italiani.

Il 2011 sarà l’anno dedicato alla valorizzazione della presenza italiana in Brasile e, nel promuovere e incrementare i flussi tra i due Paesi, giocano un ruolo strategico i media brasiliani. Da queste premesse è nata l’esigenza di un confronto tra la stampa di Santa Catarina, lo stato più italiano del Brasile, e quella del nostro Paese. L’incontro si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede di Unioncamere, con l’obiettivo principale di uno scambio di buone prassi nella produzione dei quotidiani e nella circolazione dell’informazione. Hanno partecipato una delegazione della stampa brasiliana composta da 15 persone tra giornalisti e imprenditori nel settore dei media e importanti esponenti dei giornalisti italiani.

Ademir Arnon, presidente dell’Associazione Stampa di Santa Catarina, ha illustrato il panorama della comunicazione in Brasile e la sua evoluzione. Negli ultimi dieci anni si è aperto un nuovo scenario in cui  l’impulso alla stampa arriva, non più dai grandi giornali, ma dai quotidiani a circolazione locale e popolare, con un aumento di questi ultimi dell’83,5%. Altro dato significativo l’aumento degli accessi a Internet da parte di chi cerca informazione on line: da 17 milioni nel 2002 a 73 milioni nel 2010, ben il 66,3%. Si è registrata inoltre una crescita record, nel mese di agosto 2010, della quantità di accessi alle TV per abbonamento.

Enrico Paissan, in rappresentanza dell’Ordine nazionale dei giornalisti, nella sua veste di vice presidente, ha sottolineato come questi dati abbiano un andamento simile in Italia e in Europa. “Tra meno di cinque anni – ha affermato – più del 50% di chi lavora sarà occupato nel settore della comunicazione e dell’informazione”. Infine Paissan ha risposto alle domande dei giornalisti brasiliani curiosi di conoscere il funzionamento dell’ Ordine professionale italiano e le modalità di accesso all’albo.

Venceslao Soligo, presidente dell’Associazione Stampa Italiana in Brasile (ASIB), ha  infatti ricordato come, più volte nel passato, si sia pensato di imitare il modello italiano  per far meglio funzionare la stampa brasiliana. E se ne continuerà a parlare nel terzo congresso italo-brasiliano.

“Questo incontro - ha detto Franco Siddi - ci aiuta a conoscere meglio la realtà dell’informazione italiana in Brasile. Noi abbiamo un dovere verso la stampa italiana all’estero e l’Italia sta attraversando un momento difficile perché sono stati ridotti i finanziamenti all’editoria. Il nostro sindacato è in prima fila per cercare di ottenere i giusti finanziamenti . Credo che Federazione e Ordine possano, insieme alle Associazioni brasiliani, fare insieme un lavoro di cooperazione utile per migliorare la qualità del rapporto italo-brasiliano".

Al meeting, organizzato dalla Camera Italiana di Commercio e dall’Associazione Giornali e Quotidiani dell’Interno dello Stato di Santa Catarina, con la collaborazione di Unioncamere e Assocamerestero, sono inoltre intervenuti: Sandro Pettinato, vice segretario Generale Unioncamere e Amer Felix Ribeiro, presidente dell’Associazione Giornali e Quotidiani di Santa Catarina (ADI). La delegazione è stata guidata dal dott. Antonio Muratore, segretario generale della Camera di Commercio Italiana.

 

 

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