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Osservatorio sui media 13 Set 2005

Londra, la free press profana il tempio del Financial Times

A una settimana dalla distribuzione a Londra del suo primo numero, il quotidiano finanziario gratuito “City A.M” fa già parlare di sé e la stampa internazionale prevede “problemi”per il “re britannico della finanza”, il Financial Times. Alcuni giornali statunitensi e francesi concordano nell’affermare che “il quotidiano gratuito si prepara a conquistare la City, scalzando di fatto il Financial Times dal podio”.

A una settimana dalla distribuzione a Londra del suo primo numero, il quotidiano finanziario gratuito “City A.M” fa già parlare di sé e la stampa internazionale prevede “problemi”per il “re britannico della finanza”, il Financial Times. Alcuni giornali statunitensi e francesi concordano nell’affermare che “il quotidiano gratuito si prepara a conquistare la City, scalzando di fatto il Financial Times dal podio”.

(Astro9colonne) - Londra, 13 set - A una settimana dalla distribuzione a Londra del suo primo numero, il quotidiano finanziario gratuito “City A.M” fa già parlare di sé e la stampa internazionale prevede “problemi”per il “re britannico della finanza”, il Financial Times. Alcuni giornali statunitensi e francesi concordano nell’affermare che “il quotidiano gratuito si prepara a conquistare la City, scalzando di fatto il Financial Times dal podio”. Il prodotto - 24 pagine a colori quasi interamente dedicate all’economia - “potrebbe diventare l’emblema della piazza finanziaria più importante d’Europa”. Sostenuto da investitori privati, diretto da due ex responsabili del gruppo svedese pioniere della stampa gratuita, Metro International, il giornale si sta avventurando nel territorio finora riservato al FT e alla sua edizione online, FT.com: la City ha reagito con favore a una mossa tanto ardita e ha deciso di accogliere nelle sue “mura centenarie” il nuovo venuto. Pur non avendo il “pedigree” del Financial Times, City A.M. scommette su un elemento che manca al rivale: la capacità di attrarre i lettori più giovani, interessati all’economia per motivi legati al lavoro ma forse ancora poco maturi per una lettura impegnativa e a volte ostica. Il francese Le Monde dedica oggi un articolo al nuovo prodotto editoriale inglese sottolineando che “City A.M. è un riuscito esempio del dinamismo della stampa gratuita” e che “la sua dedizione al particolare tema della finanza è destinata a schiacciare i tanti esemplari di stampa generalista”. Ma un dubbio sfiora il quotidiano parigino: il problema di City A.M. è la distribuzione tempestiva. “Al suo arrivo in ufficio, la maggioranza dei professionisti ha già in mano un quotidiano a pagamento acquistato sotto casa e letto durante il viaggio in metro. Gli addetti ai lavori, dunque, potrebbero non aver bisogno di un ulteriore supporto, soprattutto dal momento che nella City, molto più che altrove, il tempo è denaro”.

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