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Rai 22 Feb 2010

Lombardo e Bassolino: “No al ridimensionamento di Raimed”

''RaiMed rischia di essere cancellato. La Rai non può privarci di uno strumento così importante, per questo da qui parte una difesa forte e anche l'Assemblea regionale siciliana farà la sua parte''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in conferenza stampa a Palermo assieme al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per la presentazione del progetto ''Le Città del Mediterraneo'', che vede insieme le due regioni nell'organizzazione di grandi eventi artistici e culturali nell'arco dei prossimi tre anni.

''RaiMed rischia di essere cancellato. La Rai non può privarci di uno strumento così importante, per questo da qui parte una difesa forte e anche l'Assemblea regionale siciliana farà la sua parte''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in conferenza stampa a Palermo assieme al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per la presentazione del progetto ''Le Città del Mediterraneo'', che vede insieme le due regioni nell'organizzazione di grandi eventi artistici e culturali nell'arco dei prossimi tre anni.

In una nota dell'ufficio stampa della Presidenza della Regione siciliana viene sottolineato che ''Rai Med seguirà gli eventi collegati al progetto del festival delle Città del Mediterraneo''. ''In questo modo intendiamo utilizzare uno strumento televisivo che valorizzi il nostro territorio e quello dei paesi della sponda sud'', prosegue la nota seconco cui ''a questa determinazione sono arrivati Lombardo e Bassolino, che hanno incontrato il direttore della sede Rai siciliana, Salvatore Cusimano, e il responsabile di Rai Med, Giancarlo Licata''.

''Per la sua vocazione di canale d'informazione rivolto al Mediterraneo - dicono Lombardo e Bassolino - pensiamo che Rai Med abbia le caratteristiche adatte per svolgere un ruolo importante nella diffusione delle notizie che riguardano il mezzogiorno, i paesi africani ed europei del bacino del Mediterraneo''. ''Ribadiamo ancora una volta la nostra solidarietà, alla quale speriamo che si aggiunga anche quella del governo nazionale perché siamo convinti che, soprattutto in vista dell'apertura del mercato di libero scambio, sia

inconcepibile che questa struttura venga ridimensionata. Ci faremo inoltre promotori di un ordine del giorno all'Assemblea regionale per chiedere a tutte le forze politiche siciliane di sostenere Rai Med''. (ANSA)

 

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