''Risposte precise e non più rinviabili'': le chiede, in una nota, il Cdr de L'Unità alla presidente della Nie, proprietaria del giornale, Marialina Marcucci. Il Cdr, che interviene sulle ipotesi di cessione di quote al Gruppo Angelucci, già proprietario di Libero, definisce l'intervento della Marcucci, secondo cui non c'è ancora nulla di definito, un modo per ''mettere la testa nella sabbia'' con l'aggravante di ''fornire un'immagine poco rispettosa della realtà''.
Il riferimento del Cdr de L'Unità è, in particolare, alle affermazioni della Marcucci, secondo cui non vi sarebbero nella redazione malumori, né documenti ufficiali di protesta sull'ipotesi dell'arrivo di un nuovo socio. ''Evidentemente - si legge nella nota del Cdr - dobbiamo supporre che la presidente della Nie non legga la corrispondenza, né il giornale di cui è azionista, non ascolti quello che le viene detto negli incontri ufficiali e nemmeno veda gli articoli su L'Unità usciti ripetutamente su altri organi di stampa''. Il Cdr ricorda di aver chiesto alla presidente della Nie un incontro e che ''la questione ineludibile'' è, per i giornalisti del quotidiano, ''quella delle garanzie, a partire da tutto il tempo necessario per consentire una ignificativa articolazione azionaria''. Il Cdr torna poi a chiedere l'istituzione di un comitato di garanti, nonché una ''carta dei valori e dei diritti (la cui stesura è affidata a Clara Sereni, Furio Colombo e Alfredo Reichlin''. E proprio su questo, conclude la nota, che la Redazione attende risposte precise e non più rinviabili. (ANSA) Mariolina Marcucci ad Affaritaliani.it ''Io sono al punto di sempre. Non è stato fatto niente. Siamo ancora in corso di due diligence con una società della quale io non faccio il nome. Hanno tempo fino a sabato 15''. Così Marialina Marcucci, presidente del consiglio di amministrazione della Nie, la società che edita 'L'Unità', spiega ad Affaritaliani.it la situazione del giornale della Quercia. ''Quindi - aggiunge - non mancano ancora tantissimi giorni per la chiusura della due diligence, dopodich‚ sapremo almeno se esistono i presupposti o no per andare avanti su un accordo. Prima di allora non accade niente''. Marcucci nega anche che la firma definitiva per il quotidiano con il gruppo Angelucci - di cui si sparla da tempo - sia mercoledì prossimo: ''Assolutamente no'', così come non precisa se il gruppo acquisirebbe il 100% de l'Unità o soltanto una fetta dell'azionariato:''Anche questo aspetto - spiega - è da definire, ma sicuramente una parte e non il 100%''. Quanto al direttore Padellaro, la Marcucci afferma: ''È un direttore a tempo indeterminato, per noi è stato un direttore assolutamente gradito e speriamo che continui ad esserlo. All'orizzonte non c'è niente''. E infine l'allarme dei redattori: ''Non credo che ci siano malumori, perché se arriva un nuovo socio è per creare i presupposti per uno sviluppo del giornale. Quindi non mi sembra che sia questo il punto. Sicuramente ci sarà anche in loro la problematica relativa ad affrontare l'ingresso di un nuovo socio ed eventuali cambiamenti. Ma io non ho alcun documento né ufficiale né ufficioso di protesta''. (ANSA)