La Fnsi e l’Aser esprimono grandissima preoccupazione per l’ipotesi annunciata oggi da Editoriale Bologna S.r.l. di sospensione delle pubblicazioni delle tre edizioni (Bologna, Modena e Reggio Emilia) del quotidiano L’Informazione – Il Domani. Una decisione che colpisce una redazione che da alcuni anni si sottopone a sacrifici per consentire alla testata di continuare a vivere e a essere in edicola.
Sono a rischio 36 posti di lavoro di giornalisti dipendenti, oltre a quelli di poligrafici e amministrativi e ad alcune decine di collaboratori freelance. Il sindacato chiede all’azienda e all’imprenditore reggiano Erminio Spallanzani, che ha influenza dominante sul gruppo, di non assumere una decisione così grave e di compiere tutti gli sforzi necessari, come proposto dal sindacato dei giornalisti, per garantire la continuità d’impresa in questo periodo d’incertezza rispetto all’erogazione del finanziamento da parte del Fondo per l’editoria. Auspichiamo, infine, la firma di un accordo come quello sottoscritto questa mattina in Regione che garantisce l’attività produttiva e occupazionale delle televisioni dello stesso gruppo editoriale.
Lunedì 23 nuovo incontro alla Regione Emilia Romagna
EDITORIALE BOLOGNA: INFORMAZIONE, SI DECIDE IL 23
LA SOCIETÀ: SCIOPERO DANNEGGIA E NON INFLUISCE SULLA SITUAZIONE
Lo sciopero ad oltranza indetto dai giornalisti de L'Informazione ha "effetti negativi per la società ed i suoi dipendenti, senza poter influire in alcun modo sulla situazione". Lo manda a dire la società che edita il quotidiano, la Editoriale Bologna, a seguito della mobilitazione lanciata dopo l'annuncio della chiusura della testata dall'1 febbraio. Già oggi il giornale non è in edicola. La Editoriale Bologna prende posizione con una nota "nel totale rispetto dei ruoli e delle libertà sindacali", ma anche sottolineando che lo sciopero ad oltranza è soprattutto stato indetto "senza attendere gli esiti del prossimo incontro di approfondimento concordato per lunedì 23 gennaio" in Regione. E quella data sarà importante perché solo allora "saranno definite le prospettive della testata, tuttora in fase di approfondimento". Nel frattempo la Editoriale Bologna non è disposta a lasciarsi accusare duramente e "si riserva di intraprendere ogni azione contro la diffusione di informazioni strumentali e non corrette".
L'azienda ci tiene a chiarire che nell'incontro in Regione, dopo il quale è stato lanciato l'allarme sulla chiusura, "ha visto il completo e trasparente esame della causa delle difficoltà di Editoriale Bologna: l'impatto negativo della drastica riduzione attesa per il 2011 ed anni successivi dei contributi pubblici all'editoria, nonché la ritardata erogazione dei contributi precedenti, in seguito alla crisi finanziaria dello Stato". Solo che il comunicato del Cdr "riporta, invece, ricostruzioni storiche prolisse, irrilevanti, spesso fantasiose e tenta di associare, in modo strumentale, la situazione a vicende esterne all'azienda non significative e non correttamente riportate". (DIRE)
SOLIDARIETA’ AI GIORNALISTI DELL’INFORMAZIONE
L’associazione stampa modenese esprime forte preoccupazione per l’annuncio dell’editore di voler interrompere le pubblicazioni dal primo febbraio
“Esprimiamo solidarietà ai giornalisti della redazione dell’Informazione di Modena e di quelle di Bologna e Reggio Emilia che hanno proclamato sciopero ad oltranza di fronte alla prospettiva annunciata dall’editore di cessare le pubblicazioni dal primo febbraio”.
A dirlo è l’Associazione stampa modenese (Asm), che manifesta forte preoccupazione dopo aver appreso l’annuncio fatto questa mattina dall’editore nel corso dell’incontro sindacale con Aser, cdr e Regione Emilia-Romagna.
“Auspichiamo che si possa evitare la chiusura della testata che a Modena ha 13 giornalisti e numerosi collaboratori. Una tale decisione comporterebbe la perdita del lavoro per numerosi colleghi in un momento di grande difficoltà per la ricollocazione e costituirebbe un impoverimento per il panorama editoriale modenese, con il venir meno di una testata che ha trovato una propria identità e un seguito”, prosegue l’Asm. “Manifestiamo la massima vicinanza ai colleghi che si trovano a vivere questo difficile momento e faremo tutto il possibile per sostenerli”.
Moderata soddisfazione, invece, per l’accordo raggiunto con la proprietà relativamente alla redazione di E’ tv, che garantisce con ulteriori 10 mesi di solidarietà il proseguimento dell’attività delle televisioni dello stesso gruppo editoriale. Modena, 16 gennaio
EDITORIA: EMILIA ROMAGNA, IN REGIONE TAVOLO CRISI PER 'E'TV- L'INFORMAZIONE'
PROROGATO CONTRATTO SOLIDARIETÀ PER TELEVISIVI, RINVIO A 23 GENNAIO PER STAMPA
Proroga a fine novembre 2012 del contratto di solidarietà per giornalisti, poligrafici e tecnici di E'-Tv, mentre per i lavoratori dell'Informazione ogni decisione è stata rinviata al prossimo 23 gennaio, dopo la riunione dell'assemblea dei soci dell'Editoriale Bologna che si terrà nei prossimi giorni. È questo l'esito del confronto, tenutosi questa mattina negli uffici di viale Aldo Moro al quale hanno preso parte proprietà, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Fnsi, Aser, Comitati di redazione delle testate coinvolte, i rappresentanti sindacali dei lavoratori non giornalisti e degli operatori video.
La proroga della solidarietà per giornalisti, poligrafici e tecnici del settore tv è stata siglata in due verbali d'accordo: le parti si incontreranno con cadenza trimestrale al fine di verificare 'applicazione di quanto previsto dall'accordo. Intanto, però, la segreteria territoriale dell'Slc-Cgil e l'Rsa dei lavoratori poligrafici di Editoriale Bologna hanno indetto un pacchetto di 16 ore di sciopero. La prima giornata di sciopero sarà domani per l'intero turno di lavoro. (BOLOGNA, 16 GENNAIO - ADNKRONOS)