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Fnsi 23 Mar 2005

L´IFJ condanna i tagli alla BBC e rinnova l´impegno per una campagna globale per i valori del servizio pubblico

L´IFJ condanna i tagli alla BBC e rinnova l´impegno per una campagna globale per i valori del servizio pubblico

L´IFJ condanna i tagli alla BBC e rinnova l´impegno per una campagna globale per i valori del servizio pubblico

La campagna contro i tagli drastici alla BBC è una battaglia che verrà portata avanti in Europa e in tutto il mondo, dice l´International Federation of Journalists (IFJ), avvertendo che i posti di lavoro che andranno persi sono in totale 6.000, una perdita che avrà un impatto devastante sulla più importante emittente pubblica al mondo. "Le intense pressioni politiche ed economiche stanno portando la BBC ad un punto di rottura," ha dichiarato Aidan Withe, Segretario Generale dell´IFJ. "Questi tagli sono devastanti. La lotta per preservare la BBC è una battaglia globale per la qualità e i valori del servizio pubblico televisivo, che non possiamo permetterci di perdere." Durante lo scorso fine settimana, i leader dell´IFJ di tutto il mondo si sono incontrati a Baltimora e hanno deciso che le minacce che incombono sul servizio pubblico in Italia e nel Regno Unito devono essere combattute a livello globale. Ieri la BBC ha confermato tagli per un totale di quasi il 20 per cento degli impiegati nell´amministrazione, nella programmazione e nelle redazioni. L´IFJ afferma che i licenziamenti alla BBC giungono dopo un anno turbolento nel corso del quale l´emittente si è trovata sotto la pressione del governo a causa dei suoi servizi dall´Iraq e i concorrenti economici hanno messo in discussione il rinnovo del contratto di nolo e di licenza. "I nemici della BBC si stanno coalizzando," ha detto Aidan Withe. "Vogliono affondare un´emittente il cui livello è fra i più alti al mondo. Questi tagli non devieranno le critiche, ma indeboliranno la compagnia e abbasseranno il livello della sua produzione". L´IFJ dichiara che la crisi della BBC sarà la principale questione di cui occuparsi per il nuovo gruppo di emittenti europee creato dalla European Federation of Journalists (EFJ). In gennaio la EFJ ha pubblicato il Manifesto for the Defence of Public Service values in Broadcasting (Manifesto per la difesa dei valori delle emittenti del servizio pubblico). La EFJ sta inoltre appoggiando la sua filiale nel Regno Unito, la National Union of Journalists, che si è opposta intransigentemente ai tagli della BBC. L´incontro di Baltimora, che ha coinvolto gli affiliati dell´IFJ negli Stati Uniti, ha concordato su una strategia comune per rinnovare la campagna mondiale per la qualità nelle emittenti televisive. L´incontro ha avuto luogo mentre negli Stati Uniti scoppiava un nuovo scandalo su dei video di propaganda, finanziati dal governo, che le pricipali emittenti, come la Fox e la Abc, hanno trasmesso facendoli passare per notizie. "Quando mire politiche e tagli editoriali si combinano, il risultato è uno devastante attacco agli standard editoriali. La storia scioccante della propaganda spacciata per notizia negli Stati Uniti è ciò che inevitabilmente accade quando l´onestà dei media lascia il posto alle mire politiche e agli interessi commerciali," ha dichiarato Withe. "Ecco perché la lotta per salvare la BBC e per aiutare le campagne contro l´influenza politica sui media in Italia è così vitale". (Traduzione di Chiara Rea per Informazione Senza Frontiere)

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