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Vertenze 17 Gen 2016

Licenziamento Solaro, nuovo sciopero a “Marie Claire” e “Marie Claire Maison” con i giornalisti di tutto gruppo HMI

Nuovo sciopero, lunedì 18 gennaio, per le redazioni di “Marie Claire” e “Marie Claire Maison” contro il licenziamento della collega Alba Solaro. La decisione dopo l'incontro tra proprietà, Cdr, Fnsi e Alg, «vista la totale chiusura dell’azienda e la sua decisione di procedere nell'intenzione al licenziamento del caporedattore centrale di Marie Claire». Allo sciopero, e alla manifestazione che si terrà davanti alla Dtl di Milano, partecipano anche i giornalisti delle testate del gruppo Hearst Magazines Italia.

Nuovo sciopero, lunedì 18 gennaio, per le redazioni di “Marie Claire” e “Marie Claire Maison” contro il licenziamento della collega Alba Solaro. La decisione dopo l'incontro tra proprietà, Cdr, Fnsi e Alg, «vista la totale chiusura dell’azienda e la sua decisione di procedere nell'intenzione al licenziamento del caporedattore centrale di Marie Claire». Allo sciopero, e alla manifestazione che si terrà davanti alla Dtl di Milano, partecipano anche i giornalisti delle testate del gruppo Hearst Magazines Italia.

Nuovo sciopero delle redazioni dei periodici Marie Claire e Marie Claire Maison. L'azienda conferma l'intenzione di licenziare la caporedattrice centrale Alba Solaro e il Cdr decide l'astensione dal lavoro lunedì 18 gennaio. 
Una vicenda che diventa caso emblematico per l'intera categoria, data «la preoccupazione – scrive il Cdr – che il licenziamento individuale per “giustificato motivo oggettivo” possa aprire scenari inquietanti per la libertà di stampa, rendendo precari e ricattabili tutti i professionisti dell’informazione giornalistica».
E dopo i giornalisti di Mondadori, che avevano già espresso la loro solidarietà ai colleghi in stato di agitazione, al fianco della redazioni in sciopero si schierano ora anche il Cdr del quotidiano "Il Giorno" di Milano, che «si associa a quanto già espresso da Cdr, Assostampa Lombarda e Fnsi», e i giornalisti delle altre testate delle Hearst Magazines Italia (HMI), consapevoli che le due aziende, gestite dallo stesso management, «in questi anni hanno seguito logiche editoriali simili».
Lunedì i giornalisti delle testate del gruppo Hearst saranno davanti alla Dtl di Milano per un presidio a sostegno della collega Alba Solaro e a difesa della libertà di stampa.

I DOCUMENTI

Milano, 15 gennaio 2016 - Le redazioni di Marie Claire e Marie Claire Maison riunite in assemblea dopo l’incontro di oggi venerdì 15 gennaio tra azienda, Cdr, Fnsi e Alg - vista la totale chiusura dell’azienda e la sua decisione di procedere nell'“intenzione al licenziamento” del caporedattore centrale di Marie Claire Alba Solaro nonostante la disponibilità del sindacato a discutere e vagliare ogni possibile via per una soluzione non traumatica della questione - hanno deliberato di utilizzare uno dei sette giorni di sciopero affidati al Cdr. Proclamano quindi una giornata di sciopero per lunedì 18 gennaio.
I motivi dello sciopero, oltre alla totale contrarietà nei confronti del licenziamento in questione, riguardano temi più ampi: innanzitutto la preoccupazione che il licenziamento individuale per “giustificato motivo oggettivo”  apra scenari inquietanti per la libertà di stampa, rendendo precari e ricattabili tutti i professionisti dell’informazione giornalistica. Inoltre la contraddizione inspiegabile per cui gli editori, in un momento di trasformazione e di grandi sfide, trovano come soluzione “strutturale” quella di tagliare chi i giornali li fa. 
Il Cdr Hmc 

Milano, 15 gennaio 2016 - L’assemblea dei giornalisti Hearst Magazines Italia (HMI), riunitasi venerdì 15 gennaio 2016, proclama lo stato di agitazione e affida al CdR un pacchetto di 6 giorni di sciopero a seguito della decisione da parte della società Hearst Marie Claire (HMC) di procedere al licenziamento della collega Alba Solaro, caporedattore centrale di Marie Claire, per “giustificato motivo oggettivo”. Le due aziende fanno riferimento a un comune proprietario, il Gruppo Editoriale Hearst, vengono gestite dallo stesso management e in questi anni hanno seguito logiche editoriali simili.
Non è pertanto accettabile, e desta viva preoccupazione anche presso i giornalisti del gruppo HMI, la totale indisponibilità dichiarata dalla società HMC al CdR HMC e alla FNSI a valutare soluzioni alternative a un provvedimento che, ancorché legittimo, apre scenari inquietanti per la professione giornalistica e la libertà di stampa stessa, rendendo di fatto facilmente ricattabili e precari tutti i professionisti dell’informazione. 
Nel ribadire la sua incondizionata contrarietà al licenziamento della collega Solaro e la piena solidarietà alla stessa, l’assemblea dei giornalisti HMI proclama il primo giorno di sciopero per lunedì 18 gennaio 2016 e chiede contestualmente al comune management di ritirare immediatamente la procedura nei confronti della collega.
Qualora l’azienda decidesse invece di perseverare nella propria linea alimentando il clima di paura e sconcerto per la dirompenza di un atto sinora alieno alla normale dinamica dei rapporti sindacali, il CdR HMI ha pieno mandato di utilizzare i restanti 5 giorni di sciopero nella maniera che riterrà più adeguata.
Il CdR HMI

Milano, 16 gennaio 2016 - Il Cdr de Il Giorno esprime solidarietà e vicinanza alla collega Alba Solaro, caporedattrice del mensile Marie Claire, edito dalla HMC Italia del Gruppo Hearst, licenziata con un procedimento irrituale a causa dei “risultati negativi dalla Società e dalla testata”, come riportato nelle motivazioni. Si tratta di un provvedimento senza precedenti, che purtroppo, con le recenti varianti introdotte alla Legge Fornero, anche in caso di vertenza legale, non prevede alcuna possibilità di reintegro ma al massimo un indennizzo economico.
Per questo ci associamo a quanto già espresso sia dal Cdr di Marie Claire che ha proclamato uno sciopero a cui hanno aderito tutti i giornalisti, sia dall'Assostampa Lombarda, sia dalla Fnsi.
Il Cdr de Il Giorno

@fnsisocial

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