CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Il Parlamento europeo (Foto: @Europarl_IT)
Internazionale 21 Giu 2017

Libertà  di stampa e censura in Turchia e in tutto il mondo, il 29 giugno conferenza stampa a Bruxelles

Organizzato in collaborazione con le televisioni curde News Channel, Sterk TV e Ronahi TV e con l'Istituto curdo di Bruxelles, l'appuntamento vuole accendere i riflettori su quanto accaduto nel Paese del presidente Erdogan dopo il tentato golpe del 15 luglio scorso.

La libertà di stampa e la censura in Turchia e in tutto il mondo è il tema al centro della conferenza stampa in programma il 29 giugno nella sala "Altiero Spinelli" del Parlamento europeo, a Bruxelles. Organizzata dai Socialisti Democratici e dalle televisioni curde News Channel, Sterk TV e Ronahi TV, in collaborazione con l'Istituto curdo di Bruxelles, l'appuntamento vuole accendere i riflettori su quanto accaduto nell'ultimo anno in Turchia, dove sono state chiuse 150 televisioni, radio e giornali quotidiani e centinaia di giornalisti sono stati imprigionati.

Reporter senza frontiere, che monitora il grado di liberà d'espressione a livello internazionale, colloca la Turchia, in una classifica di 180 paesi, al 155 posto. Oggi la Turchia è la più grande prigione del mondo per giornalisti, con oltre 150 operatori dei media imprigionati, centinaia di giornali, riviste e stazioni radiotelevisive messe a tacere.

Secondo Amnesty International dal luglio 2016, da quando cioè c'è stato il tentato golpe nel Paese di Erdogan, sono state chiuse 156 fra edicole e librerie e 2500 giornalisti hanno perso il posto di lavoro.

L'Akp, il partito di Erdogan, ha spinto la sua furia repressiva anche oltre i confini turchi. Lo scorso ottobre, facendo pressione su Eutelsat, l'azienda francese che eroga il servizio di diffusione satellitare, ha fatto chiudere Med Nuce TV, IMC TV e Zarok TV, un'emittente in lingua curda che trasmetteva cartoni animati e programmi per bambini, e in queste ore, ancora con pesantissime pressioni su Eutelsat, vuole oscurare News Channel, Ronaj TV e Sterk TV.

«La Turchia – spiega, in una nota, la redazione di Med nuce TV – ha messo in opera intenzioni e metodi che contrastano con la sensibilità e i valori dell'Unione Europea in via di costruzione e nella quale, peraltro, essa ha chiesto di essere ammessa; preservare la libertà di stampa e d'espressione è un impegno fondamentale dei popoli e dei raggruppamenti politici impegnati nella costruzione dell'Unione, perciò l'Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici rappresentati nel Parlamento Europeo, ha organizzato la "Prima conferenza sulla libertà di stampa e contro la censura in Turchia e in tutto il mondo", alla quale parteciperà col suo presidente Gianni Pittella; all'incontro prenderanno parte giornalisti, intellettuali, politici progressisti e sindacalisti da tutta Europa».

@fnsisocial

Articoli correlati