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Vertenze 23 Lug 2010

L’editore rassicura il Cdr che ripristina le firme mantenendo l’agitazione: “Calabria Ora non perde la propria identità”. L’Assostampa ribadisce il sostegno ai giornalsti

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – “Calabria Ora non perde la propria identità. Se il giornale abbandonasse il suo carattere pungente e aggressivo sarebbe destinato a morire. In tal caso avremmo già deciso di chiuderlo”. Piero Citrigno, uno dei due editori del quotidiano calabrese, ha così esordito nell’incontro con il nuovo Comitato di Redazione avvenuto ieri a Lamezia Terme. Il Cdr fresco di nomina si è presentato all’appuntamento al gran completo (Rosamaria Aquino, Alessandro Bozzo, Antonio Cantisani, Ivano Granato, Claudio Labate), mentre dei due editori era assente Fausto Aquino, fuori sede “per inderogabili impegni”, che ha comunque fatto sapere di sentirsi pienamente rappresentato da Citrigno.

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – “Calabria Ora non perde la propria identità. Se il giornale abbandonasse il suo carattere pungente e aggressivo sarebbe destinato a morire. In tal caso avremmo già deciso di chiuderlo”. Piero Citrigno, uno dei due editori del quotidiano calabrese, ha così esordito nell’incontro con il nuovo Comitato di Redazione avvenuto ieri a Lamezia Terme. Il Cdr fresco di nomina si è presentato all’appuntamento al gran completo (Rosamaria Aquino, Alessandro Bozzo, Antonio Cantisani, Ivano Granato, Claudio Labate), mentre dei due editori era assente Fausto Aquino, fuori sede “per inderogabili impegni”, che ha comunque fatto sapere di sentirsi pienamente rappresentato da Citrigno.

La proprietà ha ribadito che sull’uscita di Paolo Pollichieni dal giornale “va categoricamente esclusa ogni pressione esterna di natura politica, massonica, affaristica o mafiosa. Piuttosto – ha detto Citrigno – si sono registrate divergenze di vedute sulla linea del giornale, che Pollichieni rispettava solo quando non entrava in contrasto con le proprie visioni o aspettative. Senza contare le ingerenze di carattere amministrativo-finanziario”.
E’ stata alquanto lunga e animata la prima riunione del Comitato di Redazione con la proprietà del giornale, chiesta ieri l'altro, con forza, dall’Assemblea dei giornalisti per pretendere la massima chiarezza sul “caso Pollichieni”, le più ampie garanzie a tutela dei posti di lavoro ed il pieno rispetto dell’autonomia e dei principi etici e deontologici della professione giornalistica.
Citrigno, assicurando “le più ampie garanzie sull’autonomia del giornale”, ha fatto sapere che il nuovo direttore potrebbe essere presentato entro la fine della settimana. L’editore si è, inoltre, impegnato ad incontrare periodicamente il Comitato di redazione per verificare il pieno rispetto degli impegni assunti.
Il Comitato di Redazione di “Calabria Ora”, come anticipato dal quotidiano "www.giornalisticalabria.it", accogliendo positivamente le prime risposte fornite dall’editore, ha deciso di lanciare un “segnale di distensione” revocando lo sciopero delle firme. Pertanto da oggi gli articoli tornano ad essere firmati.
Permane, invece, lo stato di agitazione in attesa della presentazione del nuovo direttore e del relativo Piano editoriale.
Il Comitato di redazione, su mandato dell’Assemblea dei giornalisti, ha comunque a disposizione un pacchetto di sette giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui alle rassicurazioni degli editori non dovessero corrispondere i fatti.
Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, anche a nome della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nel registrare gli sviluppi del primo incontro tra Cdr ed editore, ribadisce l’assoluto sostegno ai giornalisti di “Calabria Ora” e la massima collaborazione in difesa dell’autonomia, della libertà di stampa e della salvaguardia dei posti di lavoro.

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